Piacenza 24 novembre 2020 - L'emergenza Covid ha fatto drammaticamente emergere che c'è penuria di un certo tipo di figure professionali eppure la politica locale, pur non negando la valenza della proposta, indugia e rinvia piegandosi a "direttive" giunte dai vertici dell'Ufficio Scolastico Regionale (Ministero dell'istruzione) e dalla Regione. La conferenza provinciale di Coordinamento, che è un organo consultivo, ha espresso parere favorevole seppur con il voto contrario di molti amministratori locali di varia tendenza politica, compresi i rappresentanti di Provincia e Comune di Piacenza, favorevolmente si sono espressi i rappresentanti del corpo scolastico. Riteniamo poco condivisibile il dissenso che è stato espresso dall'Ufficio Scolastico di Piacenza e Parma, ente che ha ricevuto l'ordine di seguire questa linea dai superiori uffici i cui vertici sono di diretta nomina politica.
Il Consiglio provinciale dovrà esprimersi definitivamente il prossimo 30 novembre, la Gilda degli Insegnanti come ha già fatto durante la conferenza provinciale, tramite il suo coordinatore di Piacenza e Parma Salvatore Pizzo, invita i decisori politici piacentini e non a rivedere le loro posizioni.
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