Parma 8 ottobre 2020 - Questi i numeri che raccontano l’impegno portato avanti dal Terzo settore e dal mondo del volontariato dell’Emilia-Romagna nella gestione dell’emergenza sanitaria causata dal Coronavirus.
Gli interventi dei tanti volontari? Dalla consegna di spesa, farmaci e altri beni di prima necessità, ma soprattutto alle attività di ascolto e sostegno psicologico a distanza e non solo, rivolti a persone in condizione di solitudine o diversamente abili. Infatti, la solitudine e l'isolamento sociale rappresentano la piaga più diffusa, e la pandemia da coronavirus, sta determinando un forte peggioramento di questa condizione.
Il distanziamento sociale imposto dall’arrivo del coronavirus dunque piomba su una situazione di disagio e di isolamento già accentuata, in particolare per i diversamente abilili, gli anziani soli, chi ha difficoltà economica. Si prospetta quindi il rischio di un peggioramento della qualità della vita dovuto all’aumento della solitudine. Occorre andare incontro, camminare verso l’altro per intrecciare un abbraccio seppur virtuale, per combattere la solitudine è necessario esprimere un sentimento di vicinanza, di affetto. Viviamo troppo spesso parlando di noi, svilendo l’ascolto dell’altro, come se fossimo soli nell’universo.
Noi di Intesa San Martino, soprattutto in questo tempo di Covid, abbiamo fatto di tutto per andare verso i più bisognosi, mettendo a disposizione la nostra Biblioteca sociale Roberta Venturini' - nel rispetto di tutte le disposizioni Covid - donando la lettura gratuitamente, mettendoci a disposizione, accogliendo ed ascoltando, coloro i quali mostrassero bisogno. Continueremo a farlo pensando sia per noi un dovere, con un pizzico di orgoglio.
Rino Basili – Segretario Intesa San Martino