Nel corso dell'ultimo Consiglio Comunale, lo scorso 9 giugno, l'assessore Elisa Guareschi è intervenuta in risposta alle considerazioni del consigliere di minoranza Luca Concari (Con Luca per Busseto) sulle tematiche relativa all'organizzazione dell'anno scolastico e alla gestione della didattica al tempo del Coronavirus. "L'Amministrazione - ha sottolineato l'Assessore - ha particolarmente a cuore il tema dell'istruzione scolastica e si è sempre posta al fianco dell'Istituto Comprensivo, in un'ottica di collaborazione".
Collaborazione che è proseguita anche in seguito alla chiusura delle scuole per limitare il contagio da Covid-19: "Ho ringraziato personalmente con una lettera - inviata via mail - il corpo docente, le famiglie e gli alunni per lo sforzo enorme compiuto durante l'emergenza sanitaria nel garantire la didattica e la continuità scolastica attraverso i metodi a distanza. Con Dirigente e Vicaria l'impegno è quello di confrontarsi appena emanate le linee guida del Governo che da tempo attendiamo, per parlare del nuovo anno. Una tematica di cui ho già parlato con la dottoressa Eleonora Lazzari, vicaria dell'Istituto per un primo confronto".
Le Amministrazioni Comunali, infatti, possono al momento solo attendere le disposizioni del Governo, per poi cercare insieme agli Istituti e agli organi competenti di ottemperare: "Lo stesso presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini - prosegue l'Assessore - alcuni giorni fa, ha dichiarato insufficiente il piano scuola da 1,5 miliardi proposto dal Governo. Senza certezze al momento purtroppo possiamo fare ben poco: servono stanziamenti adeguati per le modifiche da apportare agli edifici degli istituti scolastici e al pari serve anche un'assunzione adeguata di personale. Le direttive - aggiunge la Guareschi - devono essere ufficiali e chiare, i continui ripensamenti del Ministro Azzolina generano caos e preoccupazione".
L'assessore cita come unico documento al momento disponibile quello pubblicato dal Comitato Tecnico Scientifico che afferma: "Ciascuna realtà scolastica procederà ad una mappatura e riorganizzazione dei propri spazi in rapporto al numero di alunni e alla consistenza del personale con l'obiettivo di garantire la didattica in presenza anche avvalendosi di spazi in più grazie alla collaborazione degli enti locali". E sulle competenze l'Assessore sottolinea: "Emerge una questione prioritaria che attiene alle competenze: non è corretto far credere ai genitori che in questo momento chi deve dare risposte è il Comune. Le modalità di erogazione della didattica non vengono certamente definite dai comuni, ma dall'ufficio scolastico. Il Comune, come ha sempre fatto, si metterà a disposizione per assicurare se ce ne sarà bisogno gli strumenti propedeutici al distanziamento e per fornire tutta la strumentazione necessaria a garantire che le lezioni si svolgano in sicurezza. Anche la semplice riorganizzazione degli spazi, infatti, attiene alla scuola", spiega l'Assessore.
"Una volta definite le linee guida dal Governo e stabilite le integrazioni a livello regionale, ci metteremo a disposizione in un'ottica di fattiva collaborazione come sempre è stato con Dirigente, Vicaria, Docenti e personale tutto per garantire agli alunni e alle loro famiglie che le ore trascorse a scuola possano svolgersi in completa sicurezza".