In piazza Garibaldi, il regista bolognese Pupi Avati si è raccontato, in un'intervista pubblica con il direttore della Gazzetta di Parma Michele Brambilla: dal tentativo giovanile (fallito) di diventare un jazzista al lavoro come dirigente di un'industria di surgelati, posto lasciato per andare a Cinecittà a cercare fortuna. La sua vita come un sogno, o forse come un film.
LIVE in PARMA la rassegna di incontri promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Parma, in collaborazione con la Domenica de Il Sole 24 Ore, partita ieri con successo alla presenza di grandi ospiti tra cui Carlo Ossola, Eugenio Borgna, Vittorio Lingiardi e i sindaci Giorgio Gori, Federico Sboarina e Federico Pizzarotti proseguirà secondo il calendario di seguito illustrato:
alle ore 17, 00 con Giulio Giorello e Gilberto Corbellini si confronteranno sulla natura (bifronte) dell'informazione scientifica. Nell'epoca della Rete sembra a prima vista difficile distinguere la buona informazione scientifica da "notizie" incerte, velleitarie e confuse. Tuttavia questo è un problema ben più antico, come sta a dimostrare gran parte del dibattito scientifico a partire almeno da Galileo Galilei.
Alle ore 18.30 gli appuntamenti ospitati in piazza Garibaldi si chiuderanno con l'incontro fra i critici cinematografici Gianni Canova e Roberto Escobar a partire dal libro di Canova "Divi duci guitti papi caimani. L'immaginario del potere nel cinema italiano, da Rossellini a «The young pope»" (Edizioni Bietti) in cui l'autore presenta un lavoro di ricerca e riflessione sul rapporto distorto che la cultura popolare italiana ha con l'idea di potere. Un dialogo sul cinema e sui film per mettere a fuoco una riflessione sulle rappresentazioni del potere. Sul modo in cui il potere evocato sugli schermi del cinema si sia poi radicato nell'immaginario collettivo, l'abbia fecondato e suggestionato, fino a generare contraccolpi e conseguenze anche sulla percezione che gli italiani hanno messo in atto - sia individualmente che collettivamente - nella propria storia e nella propria vita.
Alle ore 21 Gianni Canova si sposterà alla Arena Shakespeare di Teatro Due dove, accompagnato dai musicisti Lorenzo Palmeri (tastiera) e Shunya Sugawara (polistrumentista), presenterà al pubblico "Charlot, the Tramp" un originale spettacolo, concepito come un mix di lezione, performance e concerto, in cui Canova proverà a descrivere il genio di Charlot raccontando che cosa ci emoziona nell'arte di Charlot. Nella convinzione che certe emozioni siano contagiose e che quanto più vengono fatte circolare tanto più producono effetti benefici su chi le condivide. Perché Charlot, the Tramp, è uno di quei comici, rari e preziosi, che non si sono limitati a farci ridere, ma che ci hanno anche aiutato a vivere meglio.
Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.
In caso di maltempo gli incontri di piazza Garibaldi si terranno all'Auditorium di Palazzo del Governatore, mentre quelli dell'Arena Shakespeare si sposteranno nella sala interna di Teatro Due.
Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Programma completo su: www.domenicalive.it
(Foto e galleria immagine di Francesca Bocchia)