Studenti violenti: per i minori degli anni 14 azioni legali contro le famiglie, per gli altri azione penale obbligatoria senza indugiare. L'Avvocatura dello Stato di Bologna non si copra gli occhi!
Cinque dipendenti dell'amministrazione scolastica, ex docenti poi reclutati come dirigenti scolastici, interpellati dalla stampa locale di Parma hanno dato la loro posizione relativa ai crescenti comportamenti violenti di minori all'interno delle scuole.
Ancora una volta siamo costretti a rilevare che una forte dose di "buonismo" che affligge la categoria, per questo la Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza vuole ricordare che aggredire le persone è sempre reato e quando gli autori delle violenze sono minori di 14 anni, le loro famiglie devono essere chiamate in causa per la responsabilità civile, specialmente quando la vittima è un pubblico ufficiale e l'insegnante è tale.
Solitamente i dirigenti scolastici, che in quanto dirigenti della pubblica amministrazione dovrebbero essere uomini e donne di legge, spesso usano come loro "faro" l'Avvocatura dello Stato di Bologna, istituzione che pare essere particolarmente efficace ed efficiente solo quando c'è da contrastare i docenti, i quali in quanto tali sono rappresentanti dell'Amministrazione Statale e non degli avversari da contrastare, nulla avviene quando gli insegnanti sono vittime.
"Tutto ciò oltre ad essere illegale - commenta Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, è l'effetto collaterale del continuo prostrarsi di certa dirigenza scolastica verso i capricci di certe famiglie e certi alunni, comportamenti che hanno minato l'autorità dei docenti mettendoli alla mercè di maleducati e delinquenti – conclude Pizzo – pretendiamo dall'Avvocatura dello Stato di Bologna la stessa puntualità che la caratterizza quando essa agisce contro i docenti".
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Gilda degli Insegnanti
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Coordinatore: SALVATORE PIZZO
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