Redazione

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A seguito anche della segnalazione pervenuta dalla Stazione Carabinieri di Sorbolo (PR) e di una serie di mirati controlli agli avventori all'interno dell'esercizio pubblico "BAR Magic" ubicato in Sorbolo (PR) alla via Gramsci 12, il Questore di Parma ha firmato il provvedimento amministrativo ex art.100 T.U.L.P.S. con cui è stata sospesa per la durata di quindici giorni l'autorizzazione per la somministrazione di alimenti e bevande alla titolare del bar.

Il provvedimento, che ha come finalità la tutela dell'Ordine e della Sicurezza Pubblica, ha avuto scaturigine da numerosi controlli avvenuti negli ultimi mesi con identificazione abituale di pregiudicati, alcuni dei quali con gravi precedenti polizia in materia di armi e stupefacenti nonché destinatari della misura di prevenzione dell'avviso orale.

Nel corso di un controllo, in particolare, due soggetti erano stati poi denunciati per la violazione dell'art.4 legge 110/75 in quanto uno trovato in possesso di un coltello con lama di 11 cm e l'altro segnalato ex art.75 DPR 309/90 perché trovato in possesso di sostanza stupefacente del tipo hashish.

Il bar in questione, nel tempo, era stato anche teatro di diversi episodi di violenza che avevano messo in pericolo l'ordine e la sicurezza pubblica.

Di qui la necessità della misura cautelare adottata dal Questore di Parma la cui finalità non è sanzionare la soggettiva condotta del gestore del pubblico esercizio per avere consentito la presenza nel proprio locale di persone potenzialmente pericolose per l'ordine pubblico, ma soprattutto quella di impedire, attraverso la temporanea chiusura del locale, il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale, ragion per cui si ha riguardo esclusivamente all'obiettiva esigenza di tutelare l'ordine e la sicurezza dei cittadini, anche a prescindere da ogni personale responsabilità dell'esercente.

Il provvedimento del Questore è stato eseguito dal personale della Stazione Carabinieri di Sorbolo mediante l'apposizione del relativo cartello.

 

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Premio Sant'Ilario 2019 – Una Medaglia d'oro, sette Attestati di Civica Benemerenza e una Menzione Speciale.

SANT'ILARIO DI POITIERS – (Poitiers, 315 circa – Poitiers, 367) E' il Santo Patrono della città di Parma, teologo, filosofo e scrittore, è stato proclamato Dottore della Chiesa da papa Pio IX nel 1851. La sua elezione a patrono di Parma è collegata a vicende politiche che interessarono la città nel medioevo, tra i secoli XII e XIII. Originario di famiglia aristocratica pagana, Gallo – Romana, nel 353 venne acclamato vescovo di Poitiers (Aquitania – Francia), partecipò al sinodo di Béziers nel 356 ed al concilio Seleucita in Isauria nel 359. L'imperatore Costanzo II lo esiliò in Frigia, l'attuale Turchia, nel 356, per la sua ferma opposizione all'arianesimo; è il protettore degli esiliati. La Chiesa cattolica lo ricorda il 13 gennaio, giorno della sua morte. Fra le sue opere si annoverano: De Trinitate, Hymni, Contra Arianos, Contra Costantinum Augustum, Tractatus super Salmos, De synodis, De mysteriis. Da secoli i cittadini di Parma gli sono devoti riconoscendone la protezione. La città lo ha invocato per superare diverse circostanze critiche legate alla sua storia plurisecolare.

La leggenda narra che un calzolaio, vedendo Sant'Ilario attraversare Parma scalzo, durante una giornata di neve, impietosito, gli regalò un paio di scarpe. Il giorno dopo, l'uomo ritrovò un paio di scarpe d'oro al posto delle scarpe donate a Sant'Ilario. Questa è la leggenda che ha dato origine alla tradizione secondo cui nel giorno del patrono vengono preparate le famose "scarpette", tipici dolci legati alla festività del patrono.

IL PREMIO SANT'ILARIO fu istituito con delibera di Giunta Comunale n° 1584/94 del 18 dicembre 1986. La Giunta, guidata dal sindaco Lauro Grossi, approvò in quell'occasione il "Regolamento per la concessione delle civiche dichiarazioni di benemerenza", modificato con delibera di Consiglio Comunale n° 78 del 17/9/2013 in "Regolamento per la concessione delle civiche dichiarazioni di benemerenza e della cittadinanza civica". Il Regolamento per la concessione delle civiche dichiarazioni di benemerenza è stato recentemente modificato, con Delibera del Consiglio Comunale N. 98/2018 del 19/11/2018, prevedendo oltre alla medaglia d'oro della Città di Parma (Premio Sant'Ilario) e agli attestati di civica benemerenza anche le menzioni speciali. La prima edizione del Premio si tenne nel 1987. Le proposte di concessione, in base al regolamento, possono essere formulate da singoli cittadini, da Enti, dai membri del Consiglio Comunale, della Giunta Comunale e dai rappresentanti dei Consigli dei Cittadini Volontari al fine di segnalare l'attività di tutti coloro che abbiano in qualsiasi modo contribuito a migliorare la vita dei singoli e della comunità e ad elevare il prestigio della città. Le benemerenze cittadine sono destinate a premiare le persone, gli enti, le associazioni e gli organismi che, nell'ambito cittadino, si siano particolarmente distinti nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell'industria, del lavoro, dello sport, dell'assistenza, delle iniziative filantropiche, della collaborazione all'attività della pubblica amministrazione e che si siano distinti per atti di coraggio e di abnegazione in nome dei valori di umanità e solidarietà. In casi particolari le dichiarazioni di benemerenza possono esser conferite alla memoria. La cerimonia di premiazione del Sant'Ilario è in programma all'Auditorium Paganini al Parco ex Eridania, domenica 13, alle 11. Sempre domenica 13 gennaio, come da tradizione, è in programma la Santa Messa nell'Oratorio Sant'Ilario, alle 9, in via Massimo D'Azeglio. La solenne celebrazione del Santo Patrono avverrà in Cattedrale con la Santa Messa, alle 17, officiata dal vescovo, monsignor Enrico Solmi.

COME SONO STATE PRESENTATE LE CANDIDATURE

L'Amministrazione ha previsto la presentazione delle candidature attraverso l'attivazione di un indirizzo di posta elettronica dedicato ed attraverso la loro presentazione in forma cartacea all'Ufficio Protocollo dell'Ente. In totale, sono pervenute una trentina di richieste di candidature, spesso sostenute da diversi proponenti.

MODALITA' DI ASSEGNAZIONE DEL PREMIO
I premiati e la tipologia del premio vengono scelti dalla Giunta Municipale, sentita la Conferenza dei Capigruppo, partendo dalle segnalazioni dei cittadini.

I PREMIATI DEL 2019

A seguito della modifiche previste al Regolamento per la concessione delle civiche dichiarazioni di benemerenza, con Delibera del Consiglio Comunale N. 98/2018 del 19/11/2018, oltre alla medaglia d'oro della Città di Parma (Premio Sant'Ilario) e agli Attestati di Civica Benemerenza, da quest'anno, sono previste anche le Menzioni Speciali.

Ogni anno l'Amministrazione ha la possibilità di assegnare fino ad un massimo di 5 medaglie d'oro e 7 attestati di benemerenza. I Segni di Benemerenza possono essere: Medaglia d'oro, Attestato di Civica Benemerenza, Menzioni Speciali e Sigillo della città di Parma (previsto solo in casi eccezionali).

MEDAGLIA D'ORO

ALBINO IVARDI GANAPINI

Albino Ivardi Ganapini ha prestato la sua opera per 35 anni nell'azienda Barilla, arrivando a ricoprire l'incarico di responsabile dell'ufficio di presidenza accanto a Pietro Barilla. In questa esperienza apprende e mette in pratica le tecniche manageriali e di creatività che, dopo il '96, metterà a disposizione di Parma e del suo territorio. Nel '96, infatti, sceglie di occuparsi di politica accanto a Romano Prodi e contribuisce alla vittoria di Andrea Borri come Presidente della Provincia di Parma, nella cui Giunta è chiamato ricoprire l'incarico di assessore all'Agricoltura e alle Attività produttive. In tale ruolo si dedica alla ideazione e realizzazione degli ambiziosi progetti delle Strade dei Vini e dei Sapori e della rete dei Musei del Cibo, con l'obiettivo di valorizzare l'intero territorio attraverso le risorse culturali, economiche e turistiche rappresentate dall'enogastronomia parmense. Nel corso del suo mandato di Amministratore in Provincia Ganapini, dal 1999, immagina e sviluppa inoltre, la coraggiosa scommessa che è diventata poi la preziosa realtà di Alma, di cui è stato Presidente dal 2002 al 2012. Alma oggi rappresenta il più importante centro di formazione al mondo dedicato alla cucina italiana, una realtà internazionale nata dal lavoro meticoloso di una equipe di professionisti e di esperti che, insieme alle Istituzioni, hanno saputo mettere in atto un virtuoso modello di sinergia tra pubblico e privato. Queste realizzazioni hanno contribuito all'affermazione di Parma come capitale della Food Vallley italiana e al conseguimento del riconoscimento Unesco di Città Creativa della Gastronomia. Ganapini si è inoltre distinto nel campo sociale, dell'associazionismo e del volontariato, contribuendo allo sviluppo di realtà quali il Circolo culturale "Il Borgo", la Comunità di accoglienza "Betania" e "Gli Amici di Padre Lino".

ATTESTATI DI CIVICA BENEMERENZA

DAVIDE BOLLATI

Davide Bollati è il Presidente del Gruppo Davines, azienda con sede in Italia che, attraverso i marchi Davines e [comfort zone], vuole ispirare e migliorare la qualità della vita professionale dei creatori di bellezza in tutto il mondo. Laureato in Farmacia all'Università di Parma, si trasferisce, poi, negli Stati Uniti per frequentare il Master in Scienze Cosmetiche alla Farleigh Dickinson University. Successivamente si laurea alla Harvard Business School.
Nel 1992, dopo un'esperienza in aziende internazionali del settore cosmetico, entra nel gruppo di famiglia come chimico per lo sviluppo "prodotto" nel laboratorio di Ricerca e Sviluppo dell'azienda. Oggi è alla guida di una realtà imprenditoriale caratterizzata da un forte impegno verso l'etica e la sostenibilità, l'innovazione del prodotto e la crescita del business a livello internazionale. A livello locale, nel 2018, il Gruppo Davines ha promosso una delle mostre più significative che si sono svolte a Parma, "Il Terzo Giorno", a testimonianza dell'apertura dell'azienda nei confronti del sostengo e della promozione dell'arte e della cultura di alto profilo a Parma. La sua visione di "Bellezza Sostenibile", un insieme di chimica all'avanguardia e rispetto per l'ambiente e la società, ha portato il Gruppo alla certificazione quale B Corporation nel 2016. Grande appassionato di arte e design, ha avuto un ruolo attivo nel progetto del Davines Village, la casa della Bellezza Sostenibile, inaugurata a Parma nel 2018.

FEDERAZIONE MAESTRI DEL LAVORO D'ITALIA CONSOLATO PROVINCIALE DI PARMA

La Federazione dei Maestri del Lavoro D'Italia è una Associazione senza fini di lucro, costituita il 27 marzo 1954 e riconosciuta con D.P.R. no 1625 del 14 aprile 1956. Il Consolato Provinciale di Parma è stato fondato nel 1962 e conta oggi 229 soci. I soci dell'Associazione sono cittadini Italiani che hanno ricevuto, su proposta del ministro del Lavoro e Decreto del Presidente della Repubblica, la "Stella al merito del lavoro", per essersi particolarmente distinti per meriti di perizia, innovazione, laboriosità e di buona condotta morale. Tra i requisiti richiesti ai Maestri del Lavoro vi sono: un'età minima di 50 anni, 25 anni di lavoro dipendente ininterrotto; aver contribuito alla formazione delle giovani leve, migliorato la sicurezza del lavoro e acquisito stima ed autorevolezza nella propria funzione. L'Associazione è sorta con l'impegno di prodigarsi al di sopra di ogni indirizzo politico e sindacale per assolvere all'esemplare missione sociale ed umana che ai benemeriti del lavoro compete nella società italiana con particolare riferimento ai giovani. Fra gli obiettivi della Federazione dei Maestri Del lavoro vi sono, infatti, quelli di: aiutare i giovani studenti ad accrescere autostima e comprendere l'importanza dello studio; trasmettere la cultura ed i valori del Lavoro; aiutare i giovani nel momento di passaggio dalla Scuola al Lavoro; favorire l'aggiornamento professionale. In sintesi, testimoniare, alle giovani generazioni, il proprio bagaglio di esperienze e conoscenze. I Maestri del Lavoro del Consolato Provinciale di Parma, hanno dato e danno seguito alle finalità proprie della Federazione Maestri del Lavoro d'Italia, favorendo l'inserimento delle giovani leve nel mondo del lavoro, aiutandole nella loro formazione e scelte professionali attraverso progetti ad hoc che coinvolgono la scuola primaria, la scuola secondaria di primo grado e la scuola secondaria di secondo grado.

KIARA FONTANESI

Kiara Fontanesi, classe 1994, ha imparato prima ad andare in moto che in bicicletta. Aveva tre anni quando un pomeriggio il papà le portò a casa una Yamaha Pw 50: fu amore a prima vista, salì e da lì iniziò il suo cammino come pilota. La prima gara della sua carriera l'ha vinta quanto aveva 6 anni. Il primo successo era arrivato a Felino, ad una manifestazione che richiamava tanti piloti e pubblico. In quell'anno trionfò anche nel trofeo Lemm. Poi una serie di vittorie nel regionale Minicross e nel 2007 il primo alloro importante: Kiara vince il trofeo Loretta Lynns, la gara più importante in America per i giovani piloti. Aveva superato le selezioni tra oltre 400 piloti, per poi conquistare il main events: la prima italiana a riuscirci. Chiusa in modo vittorioso la sua permanenza nel minicross, nel 2008 il passaggio alla 125 e subito conquista il campionato italiano femminile. Il debutto nel Mondiale risale al 2009, Kiara è la più giovane del Circus ma non si lascia intimorire e conquistata la sua prima vittoria in una manche mondiale. La sua è una escalation di risultati: nel 2010 è quarta, nel 2011 si gioca il mondiale fino alla fine ed è seconda. Poi i quattro titoli consecutivi dal 2012 al 2015. A fine 2015, Kiara, saluta la Yamaha per la Honda. Un anno difficile il 2016 e a fine stagione, torna sulla sua adorata Yamaha. L'obiettivo è tornare sugli scudi e conquistare nel 2017 il quinto iride. Missione compiuta: la Fontanesi ci riesce in un ultimo intenso round sulla pista francese di Vilars sous Ecot. Il mondiale 2018 è intenso come quello dell'anno precedente. Vuole vincere e ricevere il calore del pubblico a Imola. In riva al Santerno, in un ultimo round da cardiopalma, Kiara realizza il suo sogno: conquista il mondiale numero sei al termine di un anno combattuto in cui non ha mai mollato. Allunga così la striscia dei record e si conferma la ragazza più veloce al mondo.

HELP FOR CHILDREN PARMA

Help for Children Parma nasce il 10 novembre 1998 per iniziativa di 11 soci fondatori, che costituiscono un comitato denominato "Help for Children - ANPAS solidarietà internazionale Comitato di Parma", con sede presso Legambiente. Lo scopo dell'associazione è quello di aiutare le persone, in particolare i bambini in precarie condizioni di salute e in gravi difficoltà economiche, o privi di assistenza morale o materiale. Nasce per favorire l' ospitalità dei bimbi provenienti dalle zone bielorusse, sconvolte dal disastro nucleare di Chernobyl. Nel 2000, l'associazione si è costituita come ONLUS, iscrivendosi all'Albo Regionale del Volontariato, per perseguire in modo più autonomo i propri fini istituzionali ed ha assunto la denominazione di "Help for Children Parma", mantenendo inalterati gli scopi sociali. L'impegno di Help for Children Parma è cominciato come una sfida, è continuato come un impegno profondo, assunto in nome della solidarietà e della dignità umana, al di sopra dei popoli, delle razze, delle ideologie e delle religioni. L'Associazione "Help for Children" è attualmente composta da circa 120 soci, molti dei quali provenienti da famiglie che hanno ospitato in passato bambini nell'ambito del "Progetto Chernobyl". L'associazione opera in modo autonomo. Ha sede a Parma, nel centro civico di via Argonne, ed è attiva su tutto il territorio provinciale e nelle provincie limitrofe con l'obiettivo di estendere i progetti di accoglienza. A questo scopo si è articolata in comitati locali sorti in diversi paesi della provincia, che fanno capo ad "Help" di Parma, nel perseguimento delle proprie finalità.

LUIGI RONCORONI

Già Direttore della struttura complessa Clinica chirurgica generale (Dipartimento chirurgico generale e specialistico) dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, docente universitario e nazionale di pallavolo (in serie A, ha vinto lo scudetto nel 1969), Luigi Roncoroni è nato nel 1947 a Parma, si è laureato in Medicina e chirurgia con lode, presso l'Università di Parma nel 1971, dove si è specializzato in Chirurgia generale e, in seguito, in chirurgia Vascolare. Dal 1971 presta servizio presso l'Università degli studi di Parma, prima come assistente universitario e, dal 1980, come professore associato di Anatomia chirurgica e corso di operazione. Ha avuto come maestri i professori Pierangelo Goffrini e Anacleto Peracchia. Dal 1997 presta servizio presso l'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, con responsabilità sempre crescenti, ricoprendo l'incarico di direttore del dipartimento Chirurgico ad attività integrata. Dal 1999 al 2002 è professore straordinario e, dal 2002, con la qualifica di professore ordinario, è titolare della cattedra di clinica chirurgica generale e Direttore della scuola di specializzazione in Chirurgia Generale dell'Università di Parma. Dal 2013 è coordinatore del dottorato di ricerca in "Scienze chirurgiche e microbiologia applicata". Dal 1999 al 2016 è stato direttore di struttura complessa Clinica chirurgica e terapia chirurgica e dal 2017, fino al pensionamento alla fine dello stesso anno, direttore della struttura complessa Clinica chirurgica generale dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. E' autore di oltre 200 pubblicazioni scientifiche su prestigiose riviste nazionali ed internazionali con particolare riferimento ai temi della chirurgia gastroenterologica ed alla patologia oncologica dell'apparato digerente, chirurgia eseguita con tecniche tradizionali ed in particolare con tecniche laparoscopiche avanzate.

FRANCA TRAGNI E CARLO FERRARI

Un sodalizio artistico che dura da oltre 25 anni: Franca Tragni e Carlo Ferrari rappresentano una vera e propria istituzione culturale cittadina. Attraverso i loro spettacoli, fondati su di un ironico tratteggio della realtà e costellati di personaggi "diversamente normali", sono stati in grado di sfondare il soffitto di vetro della distinzione tra realtà e finzione, portando avanti una idea di teatro improntata sull'attenzione alle tematiche sociali, alla disabilità, all'emarginazione, alle difficoltà, alle paure, al disagio, attraverso la magia e la comicità dei loro spettacoli.
Nascono dalla coerente volontà di portare il teatro a contatto con le persone al di fuori dei luoghi canonici i laboratori teatrali in carcere di Progetti&Teatro, associazione culturale fortemente voluta e portata avanti dai due artisti, che, da più di quattordici anni, hanno creduto nelle potenzialità dell'esperienza teatrale per i detenuti come costante ricerca sulla verità, sulle emozioni, sulle intenzioni attraverso i catartici toni e tempi comici.
Autori, registi e attori delle proprie piece, Franca Tragni e Carlo Ferrari son inoltre impegnati in associazioni (Zonafranca e L.O.F.T. Libera Organizzazione di Forme Teatrali) che favoriscono attraverso il teatro la sensibilizzazione verso l'idea di dignità sociale e di inclusione, ma anche di valorizzazione del patrimonio storico e culturale cittadino, con la capacità di creare una rete di artisti del territorio ricca di esperienze professionali ed espressive molto diverse tra loro.

ASSOCIAZIONE SEIRS CROCE GIALLA PARMA ONLUS

SEIRS Croce Gialla Parma è un'associazione di pubblica assistenza che, grazie all'impegno gratuito, organizzato e continuativo di tutti i suoi volontari, offre servizio di ambulanza, pronto soccorso, trasporto infermi e disabili. La sua presenza sul territorio rappresenta una risorsa importante da oltre 25 anni. Fu fondata nel 1991 da un piccolo gruppo formato da medici, infermieri e caposala. Da allora di strada ne è stata fatta tanta, seguendo il motto dell'Associazione stessa: "Ci siamo sempre, senza ma e senza se": le sue squadre di volontari, competenti e preparati, svolgono servizio 24 ore su 24, 365 giorni all'anno. Oggi il sodalizio è una "famiglia" a cui fanno riferimento quasi 150 volontari, che costituiscono l'ossatura di una realtà che opera su diversi fronti fornendo un supporto importante per la sicurezza ed il benessere dalla città. L'Associazione SEIRS Croce Gialla Parma onlus organizza e certifica corsi di primo soccorso e corsi di rianimazione cardiopolmonare con utilizzo del defibrillatore ed è riconosciuta anche come Centro di Formazione SEIRS – IRC e ANPAS. SEIRS fa parte dell'Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze (ANPAS) dal 2001 e, nell'ambito di questo grande movimento di volontari, collabora a livello locale, provinciale e nazionale, ovunque vi sia bisogno. All'interno dell'organizzazione ANPAS, collabora nell'ambito della Protezione Civile e della Colonna Mobile Regionale di Soccorso, con proprie attrezzature e mezzi, in tutte le emergenze che hanno colpito il nostro Paese. Diversi volontari svolgono attività di formatore nel sistema di formazione ANPAS Emilia Romagna e Nazionale.

MENZIONE SPECIALE

FAMIGLIA SPAGGIARI

Il primo bosco urbano con undicimila alberi autoctoni a soli sette chilometri dal centro città, ecco cosa hanno realizzato Giancarlo e Roberto Spaggiari, padre e figlio. Un sogno e nello stesso tempo una sfida quella che hanno intrapreso, ma che oggi è ben visibile. L'area su cui si estende occupa ben dieci ettari di suolo, terra che gli Spaggiari hanno scelto di destinare a bosco. Tutto è partito nel 2000 con l'arrivo dei primi alberi, oggi manca ancora qualche piccola rifinitura ma il progetto ha preso forma e tra qualche tempo si vedrà la rigogliosa conclusione. Giancarlo Spaggiari è un contadino, si definisce orgogliosamente un "coltivatore diretto" e, sui suoi terreni, da sempre coltivava pomodori e cresceva una piccola vigna. Roberto, il figlio, è un impiegato dipendente pubblico con laurea in legge e in lettere ad indirizzo archeologico quest'ultima specializzazione ha dato un ulteriore stimolo e valore al progetto infatti il bosco sorge in prossimità di una zona con forte vocazione archeologica (cultura delle Terremare). Nel 2000 vennero fatte alcune proposte economiche alla famiglia per l'acquisto delle terre in quanto, il piano regolatore, prevedeva la possibilità di edificare, ma Giancarlo e Roberto non hanno mai ceduto l'area convinti che tra un albero e il cemento avrebbero scelto sempre un albero. Gli Spaggiari otterranno solo un incentivo per lo sviluppo rurale promosso dall'Unione europea che concederà per dodici anni una cifra di "mancato introito". I primi quattro mila alberi sono stati piantati nel 2000 su tre ettari, il resto 7.036 tra querce, noci e frassini è arrivato quest'anno, spedito da un vivaio nel Reggiano. Ci sono anche arbusti tipo cornioli, prugnoli e sanguinelli, oltre a piante secondarie come peri selvatici, meli e olmi. Il tassello che manca al sogno ora è la riqualificazione dell'area a primo bosco urbano perenne in Italia.

I PREMIATI DAL 2010 Al 2018

Anno 2010. Medaglie d'oro: "Comunità educativa Biondi", Gianni Grassi, "Istituto Salesiano San Benedetto", Giuseppe Marchetti, "Parma Football Club".
Attestati di Civica Benemerenza: Paolo Camaioni, Emilia Borrella Contino, "Comitato Provinciale di Parma degli organismi di volontariato per la Protezione Civile", "Comunità di Sant'Egidio di Parma", Famiglia Gianfranco e Anna Carrera, Francesco Mineo, Alberto Zanchetti

Anno 2011. Medaglie d'oro: Francesco Canali, Mauro Del Rio, Giancarlo Izzi, "Liceo Ginnasio Statale G.D. Romagnosi", "Mensa di Padre Lino".
Attestati di Civica Benemerenza: Gentian Alimadhi, "Amici del Presepio", "U. S. Carignano"
Tonino Fereoli, Famiglia Luigi e Franca Giampellegrini, Isa Guastalla.

Anno 2012. Medaglie d'oro: Maria Grazia Beccari, Carlo Gabbi.
Attestati di Civica Benemerenza: "Conferenze di San Vincenzo", "Associazione Giocamico", Famiglia Ernesto e Micaela Magnani, Padre Silvio Turazzi

Anno 2013. Medaglia d'oro: Hospice Piccole Figlie. Attestati di Civica Benemerenza: Consorzio di Solidarietà Sociale, Ensemble Attori Teatro Due, Roman Sili, P.g.s. – Or.Sa. Oratorio Salesiano, Umberto Squarcia, Opem Spa.

Anno 2014. Medaglia d'oro: Clelia Buratti. Attestati di Civica Benemerenza: Consorzio del Prosciutto di Parma, Centro Grandi Ustionati – Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma, Rodolfi Mansueto SpA, Learco Tiberti, Fondazione Arturo Toscanini, Norbeto De Angelis, Tiro a Segno Nazionale – Sezione di Parma.

Anno 2015. Medaglie d'oro: "Associazione Italiana Malati di Alzheimer – Aima". Attestati di Civica Benemerenza: Polisportiva Coop Consumatori Nordest; Paola Mattiazzi; Università Popolare di Parma, Manfredi Saginario, Gli Angeli del Fango, Coppini Arte Olearia.

Anno 2016. Medaglie d'oro: "Croce Rossa Italiana – Comitato di Parma"; Medaglia d'oro alla Memoria a Giuseppe Malpeli. Attestati di Civica Benemerenza: Centro Sportivo Italiano – Comitato di Parma; Don Luciano Scaccaglia; Alberto Nodolini; Associazione Volontari Italiani Sangue Comunale di Parma; Mutti SPA; Carlo Magri – Presidente FIPAV; Franco Del Chicca.

Anno 2017. Medaglie d'oro: Arturo Carlo Quintavalle. Attestati di Civica Benemerenza: Giulia Ghiretti, Lanzi Trasporti, Unione Nazionale Veterani dello Sport Sezione di Parma; Emporio Solidale Parma; Associazione Nazionale Centri Sociali Comitati Anziani e Orti – Parma; Giovanni Ballarini; Cus Parma.

Anno 2018 – Medaglie d'oro: Alberto Bormioli. Attestati di Civica Benemerenza: SNUPI Onlus (Sostegno Nuove Patologie Intestinali), A.S.D. San Leo 1946, Gianni e Vittorio Ferrarini, Teatro delle Briciole, Paolo Colombo, Famiglia Romani, Svoltare Onlus.

Riceviamo e pubblichiamo dal Centro Studi Abate Stoppani in merito alla mostra dell'"Ottocento Lombardo" in corso a Lecco ancora sino al 20 gennaio 2019. Un confronto al "fioretto" con i curatori della mostra. 

"Il 13 novembre scorso il nostro Centro Studi ha pubblicato una analisi di dettaglio sulla mostra «Ottocento Lombardo» (Lecco, 20 ottobre 2018 / 20 gennaio 2019), evidenziandone rilevanti errori di fatto nonché numerosi elementi critici sotto il profilo della struttura concettuale e della comunicazione erogata al pubblico (per approfondimenti vedi http://abatestoppani.it/ottocento-lombardo-a-lecco-occasione-sprecata/ )

Al centro della nostre considerazioni — però — un dipinto attribuito ad Hayez di cui gli organizzatori:
— hanno mutato il titolo (datogli dallo stesso Hayez) da «Monaca» a «La monaca», senza alcuna ragione e solo suggestivamente;
— hanno attribuito una "ispirazione manzoniana", non solo del tutto inesistente ma anche decisamente fuorviante rispetto alla narrazione svolta attorno alla vicenda della Signora di Monza ne "I Promessi Sposi".

Le nostre osservazioni sono state pacatamente definite "deliranti" dalla dottoressa Simona Bartolena, curatrice della mostra, che ha anche minacciato "querele per diffamazione".

Vista l'abnorme reazione della curatrice artistica della mostra (cui l'Assessore alla Cultura del Comune di Lecco ha coraggiosamente confermato incondizionata fiducia), abbiamo ritenuto opportuno approfondire il tema per coglierne eventuali altri elementi non immediatamente evidenti e di tenere informate della vicenda anche alcune personalità della critica d'arte, nella forma della "lettera aperta" che il lettore troverà sviluppata di seguito.

Dai primi risultati delle nostre ricerche sono già emersi elementi che riteniamo possano essere forse di un qualche interesse per aspetti non irrilevanti della vicenda hayeziana e sicuramente da considerare con attenzione sotto il profilo del metodo con cui vengono affrontati alcuni passaggi del dibattito culturale.

Su altri risultati stiamo conducendo le opportune verifiche — anche tecniche — ma siamo in grado di anticipare che non mancheranno novità. Le condivideremo — riteniamo entro gennaio — con una "Parte Seconda" della presente comunicazione, nella quale esporremo la "storia vera" dei due dipinti «Monaca» di F. Hayez.

Vi saranno richiami alla vita della Milano di allora ma anche documenti — pubblici ma non ancora presi nella dovuta considerazione — che ci auguriamo utili ai cultori della storia dell'arte del nostro tardo Ottocento.

Per la lettura dell'articolo, questo il collegamento: http://abatestoppani.it/le-molte-monache-di-hayez/ "

 

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