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Martedì, 22 Agosto 2017 17:30

La polizia interviene per due furti

Furto furgone. Nella decorsa serata, personale della Squadra Volante, interveniva in via Righi al civico 5 presso la ditta "Bieffe Refrigerazione Industriale", per segnalazione di furto in atto. Prontamente sul posto, gli operatori accertavano, unitamente al proprietario della ditta, che ignoti ladri si erano introdotti all'interno dell'area adibita al parcheggio dei mezzi della ditta, asportando un furgone Daily di colore bianco con cassone frigo, riportante il nome della ditta sulla parte posteriore.

Persona indagata in stato di libertà. Alle ore 19.00 del 21 u.s., personale della Squadra Volante, interveniva presso il supermercato "ESSELUNGA" di via E. Est n., ove personale addetto alla vigilanza, riferiva di essersi insospettito del comportamento di un cittadino extracomunitario, il quale prelevava prodotti alimentari dagli scaffali e senza osservare i prezzi dei singoli prodotti li poneva all'interno di una borsa. Pertanto poneva particolare attenzione all'individuo, senza perderlo di vista, il quale approfittando di un attimo di confusione usciva dal supermercato dalle barriere di ingresso. Immediatamente l'addetto alla vigilanza bloccava il cittadino extracomunitario che successivamente veniva consegnato agli operatori.

Da un controllo all'interno della borsa, emergeva che lo stesso aveva asportato merce del valore di circa 245.00 euro, merce che veniva restituita al supermercato. L'uomo veniva identificato per X. E. classe 1978 cittadino Albanese, coniugato e senza fissa dimora ed indagato in stato di libertà per il reato di furto aggravato.

Pubblicato in Cronaca Parma

A un anno dal sisma dell'Italia centrale riviviamo di nuovo il dramma del terremoto, che stavolta ha colpito l'isola d'Ischia, con epicentro a mare, al largo di Forio d'Ischia, epicentro a 5 km di profondità e magnitudo 3.6 (poi ricalcolata di magnitudo 4).

Lascia perplesso come un terremoto di tale magnitudo possa provocare danni e vittime nel nostro Paese, è possibile che la magnitudo possa essere stata leggermente sottostimata ma, ripeto, è francamente allucinante che si continui a morire per terremoti di questa entità.

Il nostro Paese si conferma estremamente vulnerabile, non ci facciamo mancare niente dal punto di vista dei rischi geologici, non solo rischio sismico, ma anche vulcanico e idrogeologico. Ora sarebbe facile parlare dei ritardi della ricostruzione in Italia centrale, della necessità di accelerare interventi e azioni, ma quello che lascia più interdetti è la mancanza di atti concreti per la prevenzione. Si è parlato di tante cose, dall'informativa alle popolazioni alle lezioni nelle scuole, dal fascicolo del fabbricato alle assicurazioni sui fabbricati, dal rifinanziamento della carta geologica a quello per la microzonazione sismica fino alla necessità di abbattere le case abusive, come ribadito ieri anche dal Ministro Delrio.

Tante chiacchiere, ma un anno dopo non è stato fatto quasi nulla. Il governo e il parlamento si assumano la responsabilità di decidere in proposito senza farsi distogliere da interessi e lobby varie, come a proposito del fascicolo del fabbricato: ma veramente qualcuno crede ancora alla favola dei tecnici che si arricchirebbero con il fascicolo del fabbricato? Far conoscere lo stato sicurezza delle case dove un cittadino abita o lavora è un fatto di etica innanzitutto, un principio morale prima ancora che una misura di salvaguardia e di prevenzione civile.

Le misure per la prevenzione non possono non essere al centro dell'agenda del prossimo governo.

Francesco Peduto, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi

Pubblicato in Ambiente Emilia
Lunedì, 21 Agosto 2017 15:54

Piacenza. I controlli della Polizia Municipale

Controlli della Polizia Municipale in occasione del mercato, un ordine di allontanamento e un'auto con immatricolazione fittizia

Proseguono i controlli della Polizia Municipale in occasione del mercato settimanale. Nella mattinata di sabato 19 agosto, gli agenti del nucleo Nost hanno presidiato l'area degli stand in piazza Cavalli e piazza Duomo, nonchè le vie adiacenti, per scoraggiare la presenza di venditori abusivi non autorizzati.

Nel corso dell'attività, è stata fermata e identificata una donna di nazionalità rumena, residente in provincia di Piacenza, che importunava i passanti chiedendo l'elemosina: di qui la sanzione per accattonaggio e la notifica dell'ordine di allontanamento (Oda), come previsto dalla nuova normativa.

Sempre nella stessa mattinata, durante un posto di controllo in via Palmerio, le pattuglie del Nost hanno intimato l'alt al conducente di una Toyota con targa rumena, condotta da un cittadino della stessa nazionalità e residente a Piacenza.

Dagli accertamenti effettuati, il veicolo risultava precedentemente immatricolato con targa italiana: successive verifiche tramite banche dati nazionali e internazionali hanno poi fatto emergere l'intestazione fittizia dell'auto, il cui conducente è stato sanzionato, ai sensi dell'art. 94 bis del Codice della Strada, per oltre 370 euro. Una somma che l'uomo ha dovuto pagare immediatamente agli agenti della Polizia Municipale, come stabilito dalla legge per i veicoli stranieri.

Venerdì, 18 Agosto 2017 15:20

1990, Parma abbraccia Charlie Alpha

Parma abbraccia Charlie Alpha, un equipaggio di soccorso sempre pronto ad alzarsi in volo. La commemorazione di colleghi e autorità in ricordo di Claudio Marchini, Annamaria Giorgio, Corrado Dondi e Angelo Maffei.

Parma 18/08/2017 - Un intero equipaggio perse la vita durante la missione di soccorso con il volo Charlie Alpha: la tragedia è stata ricordata questa mattina, come ogni anno, presso il cippo in via Casati Confalonieri, con la commemorazione delle vittime – il pilota Claudio Marchini, il medico anestesista Annamaria Giorgio, gli infermieri Corrado Dondi e Angelo Maffei – da parte dei colleghi e delle autorità presenti.
L'incidente avvenne alle 8.20 del 18 agosto 1990 quando l'elicottero EHCA Charlie Alpha precipitò sul monte Ventasso, a causa della nebbia fitta, dopo essersi alzato in volo dalla base dell'Ospedale Maggiore di Parma per soccorrere un ferito nell'Appennino reggiano.

A commemorare i colleghi scomparsi in missione di soccorso, le principali autorità cittadine, tra le quali tutti i rappresentanti delle organizzazioni di volontariato che partecipano alla rete di emergenza-urgenza territoriale e i famigliari dell'equipaggio scomparso. "Nel ricordo delle vittime – ha sottolineato il direttore sanitario dell'Ospedale Antonio Balestrino – non arretreremo nel nostro impegno di portare aiuto alle persone che hanno bisogno, grazie al volontariato e alla comunità civile che ci circonda". Il saluto a tutti i colleghi che operano oggi al sistema di soccorso è arrivato anche dal direttore amministrativo dell'Azienda Usl di Parma Marco Chiari che ha messo in luce "la forza tangibile dei valori di riferimento".

Attivo a Parma da 29 anni con il suo primo intervento il 19 luglio 1988 a Varsi, oggi il soccorso con elicottero dei servizi d'emergenza 118 è esteso a tutto il Paese grazie all'utilizzo di elicotteri attrezzati per le emergenze sanitarie che consentono interventi in tempi rapidi e tempestività dell'ospedalizzazione con la possibilità di scegliere il luogo di cura più idoneo a seconda della patologia.
L'attività prevalente dell'elicottero, gestito dalla Centrale operativa 118 Emilia Ovest, è il soccorso primario, cioè quello eseguito direttamente sul luogo dell'evento, ma ugualmente importante è l'attività di trasporto da ospedale a ospedale, in particolare verso l'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma centro di riferimento regionale – secondo il modello Hub & Spoke – per le elevate specialità di Trauma center, Neurochirurgia, Cardiologia e Cardiochirurgia, Neuroradiologia, Nefrologia, Clinica Chirurgica e trapianti d'organo, Ematologia e Centro trapianti midollo osseo, Centro Ustioni e Terapia intensiva neonatale.

Pronti, via. Decollo in 3 minuti
Nel corso del 2016 gli interventi "dall'alto" sono stati 854 (304 a Parma, 294 a Reggio Emilia e 232 a Piacenza e 24 su altre province), con un andamento in lieve crescita rispetto al 2015 e al 2014, quando l'elisoccorso si levò in volo rispettivamente 826 e 808 volte. Analizzando i dati per luogo di intervento, si rileva che nel 2016, l'elicottero è intervenuto con maggior frequenza sulle strade (46,72%) e nelle abitazioni private (34,78%).

Analizzando i dati per codice di gravità, nel 2016 sono state soccorse e ospedalizzate 384 persone con codice 3 (paziente con immediate minacce alla sopravvivenza), mentre nel 9% circa dei casi non si è reso necessario il ricovero del paziente. Quest'ultimo dato indica una sovrastima della Centrale Operativa 118 al momento della chiamata di soccorso, giustificato dalla necessità di intercettare tutti i casi più gravi.
I mesi di maggiore attività dell'elisoccorso sono solitamente quelli tra maggio e settembre. L'elicottero può alzarsi in volo in condizioni metereologiche che consentano una visibilità pari a 1 chilometro in orizzontale e 150 metri in verticale. Dal momento della richiesta di soccorso, l'elicottero è pronto per decollare entro tre minuti dall'attivazione. Questo lasso di tempo è incomprimibile in quanto legato a procedure aeronautiche, mentre il tempo medio di volo sulle tre province di competenza è di circa 12/13 minuti, fino a un massimo di 20 minuti per le zone più lontane delle tre province.
Al servizio diurno, dal 1° giugno di quest'anno è stato aggiunto il volo notturno che opera a partire dalla base di Bologna. Si tratta di un periodo sperimentale volto a ottimizzare un servizio compreso in una fascia oraria prima scoperta.

L'equipaggio dell'elicottero BK 117 C2 in dotazione alla Centrale Operativa 118 Emilia Ovest è composto da un medico anestesista-rianimatore (proveniente a turno dai Servizi di Anestesia e Rianimazione di Parma, Piacenza e Reggio Emilia), due infermieri dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, di cui uno con compiti di coordinamento della missione e gestione della sicurezza in volo e uno con funzione in prevalenza assistenziale.

Il servizio di elisoccorso è integrato su base regionale e si avvale di 4 mezzi, di cui 3 dislocati presso gli eliporti delle Centrali operative 118 Emilia Ovest (Parma), Emilia Est (Bologna), Romagna (Ravenna). Il quarto, dotato di verricello per il soccorso alpino, è di stanza a Pavullo nel Frignano. L'elisoccorso della Centrale Emilia Ovest effettua servizio anche nelle zone di confine delle province di Mantova, Cremona, Lucca e Massa.

Nel caso dell'elisoccorso di Parma si registra un progressivo aumento degli interventi verso le zone di confine della bassa Lombardia, fino a raggiungere, nei primi 7 mesi di quest'anno, i 14 voli.

Centrale operativa 118 Emilia Ovest
La Centrale Operativa 118 Emilia Ovest dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma gestisce tutte le chiamate di soccorso sanitario per le province di Parma, Piacenza e Reggio.
All'unificazione della Centrale operativa Emilia Ovest, realizzata alla fine del 2014, si è arrivati grazie a investimenti tecnologici e percorsi condivisi con le Conferenze territoriali sociali e sanitarie di tutte le province interessate. Grazie, infatti, ad ambienti di lavoro dotati di strumentazione tecnologiche all'avanguardia, in grado di supportare l'operatore nella precisa localizzazione dell'evento e nelle comunicazione con i mezzi di soccorso, è possibile garantire un livello di sicurezza sempre più elevato con l'ottimizzazione di tutte le attività di chiamata, ottenendo una rapida attivazione dei mezzi di soccorso. La concentrazione delle chiamate di emergenza in un unico punto permette inoltre di ridurre i tempi di attesa prima della risposta di un operatore, attualmente la media è di 5 secondi, pari a due-tre squilli di telefono: entro i 20 secondi vengono risposte il 99,8% delle chiamate.

L'unificazione delle Centrali 118 provinciali in tre sole aree centrali di area vasta è stata prevista e disegnata dalla programmazione del Servizio sanitario regionale: oltre alla centrale Emilia ovest (Piacenza, Parma e Reggio Emilia) sono attive in regione le centrali uniche Emilia est (con sede all'ospedale Maggiore di Bologna, per i territori di Bologna, Imola, Modena, e Ferrara) e la centrale della Romagna (con sede a Ravenna, per le province di Ravenna, Forli, Cesena e Rimini).

Pubblicato in Cronaca Parma

Nelle giornate tra il 12 e 15 agosto, oltre ai consueti servizi di prevenzione e repressione reati in ambito ferroviario, in previsione del consueto esodo di viaggiatori diretti in varie località in occasione del week end di ferragosto, su disposizione del Compartimento di Polizia Ferroviaria dell'Emilia Romagna, sono stati effettuati controlli straordinari in ambito con particolare riguardo ai bagagli dei viaggiatori nelle stazioni di Parma ed agli obiettivi sensibili lungo le linee ferroviarie.

Il personale impiegato ha sottoposto a controllo di polizia n.53 persone e, mediante l'uso di metal detector, ha controllato e ispezionato complessivi 72 bagagli. Anche in considerazione del fatto che tali controlli, anche se con minore intensità, vengono ormai effettuati, con cadenza quotidiana, da circa due anni, i viaggiatori presenti hanno dimostrato particolare spirito di collaborazione.

L'attività principale si è verificata nelle giornate prefestive nel corso delle quali, come previsto, si è verificato un notevole aumento di viaggiatori diretti nelle varie località turistiche
Nel corso dei servizi, particolarmente intensa si è rilevata l'attività di identificazione di persone sorprese a viaggiare da personale ferroviario sprovvisti dei prescritti titoli di viaggio.

Tra questi è stato denunciato, in stato di liberta, per rifiuto di indicazioni sull'identità personale, un cinquantenne straniero, residente in provincia di Piacenza ed in posizione regolare in relazione al soggiorno nel Territorio Nazionale, poiché, alla richiesta di un capo treno che lo aveva sorpreso senza titolo di viaggio a bordo di un convoglio diretto a Rimini, si era rifiutato di pagare il corrispettivo dovuto ed altresì, ripetutamente, di declinare le proprie generalità finalizzate alla redazione della prevista sanzione amministrativa. Il Capo Treno si è visto quindi costretto a richiedere l'intervento degli Agenti della Polizia Ferroviaria di Parma che hanno provveduto ad identificare compiutamente il soggetto ed a segnalarlo all'autorità giudiziaria per il reato descritto.

Nelle stesse giornate un giovane straniero è stato segnalato all'autorità amministrativa in quanto sorpreso in evidente stato di ebbrezza alcolica.
Nel corso delle giornate destinate ai controlli non sono stati segnalati, sia informalmente che a mezzo denunce, reati avvenuti in ambito ferroviario, sia all'interno della stazione ferroviaria che a bordo di convogli in arrivo a Parma.

(polizia ferroviaria parma)

Pubblicato in Costume e Società Parma

Nei giorni scorsi, nel corso della normale attività di verifica della circolazione stradale, una pattuglia del Nucleo Operativo Sicurezza Tattica (Nost) della Polizia Municipale ferma per un posto di controllo in viale Sant'Ambrogio ha intimato l'alt al conducente di una Fiat Uno, ma questi, dopo aver accennato l'accostamento a destra della vettura, all'avvicinarsi degli agenti per il controllo documentale, ha proseguito la marcia svoltando in una via laterale e ignorando il reiterato alt intimato dagli agenti.

20170816-WA0005 resizedLa pattuglia a questo punto, dopo aver diramato la ricerca alle altre pattuglie in servizio, ha avviato le ricerche e successivamente rintracciato il veicolo, fermo con due persone a bordo in via Crescio. Alla vista degli agenti, il conducente ha ulteriormente tentato con manovre spericolate di allontanarsi a bordo dell'auto, la cui corsa però, dopo aver percorso via Crescio e via Torricelle in retromarcia in senso contrario, è finita contro un palo dell'illuminazione pubblica. Dopo un ulteriore tentativo di fuga, gli agenti sono infine riusciti a bloccare l'uomo, mentre nel frattempo altre pattuglie della Municipale erano giunte in via Torricelle a supporto dei colleghi.

Gli agenti, dopo essersi assicurati che le due persone a bordo dell'auto non erano ferite, hanno accompagnato i due occupanti del veicolo al Comando per l'identificazione e la stesura dei verbali. Il conducente, un piacentino di cinquantatré anni residente a Piacenza, è stato sanzionato in quanto il veicolo non era assicurato, per non essersi fermato all'alt e per altre violazioni al Codice della strada, per un importo di oltre mille euro. La donna in sua compagnia invece, una trentatreenne di nazionalità domenicana residente in Spagna, è risultata in regola con i documenti personali. L'auto è stata sottoposta a sequestro amministrativo.

Pubblicato in Cronaca Piacenza

Intorno alle ore 09.40 di ieri 13 agosto 2017, a seguito di numerose segnalazioni di rissa tra extracomunitari armati di coltello giunte al numero di emergenza 113, una volante della Polizia di Stato, insieme ad una pattuglia dei locali Carabinieri inviata a supporto, si sono recate in zona Stazione FF.SS. All'arrivo degli operatori erano presenti circa 15 stranieri che alla vista della volante si sono dileguati facendo perdere le proprie tracce.

L'intervento degli agenti ha consentito di fermare 4 soggetti tra cui due ancora intenti a litigare tra loro. Il luogo della rissa si presentava come un campo di battaglia con raccoglitori dei rifiuti abbandonati sui marciapiedi ed il loro contenuto rovesciato sul manto stradale. Gli stranieri fermati sono stati identificati per M. E. nigeriano classe '85, residente a Parma, pluripregiudicato, già sottoposto a misure cautelari con obbligo di dimora e E. G. nigeriano classe '94, residente a parma, pregiudicato con a carico un provvedimento di espulsione dal T.N. e già denunciato a p.l. il 12 agosto u.s. per lesioni personali ai danni del suo connazionale M. E.; entrambi privi di documenti al momento del controllo. Gli altri due identificati sono risultati essere estranei ai fatti.

Da quanto ricostruito, a seguito dell'ennesimo litigio tra i due nigeriani, è scaturita una vera e propria rissa che ha coinvolto una ventina di loro connazionali e solo l'intervento della volante ha evitato quello che sarebbe diventato ben presto un vero e proprio pestaggio. Dalle testimonianze raccolte risulta che, durante la rissa, alcuni dei partecipanti erano possesso di coltelli o bottiglie rotte utilizzate come arma impropria. A conferma di ciò, nelle immediate vicinanze del teatro della rissa, è stato rinvenuto un bastone in ferro, successivamente sottoposto a sequestro.

I due sono stati accompagnati presso gli Uffici della Questura di Parma per essere identificati, sottoposti a perquisizione personale e rilievi foto-dattiloscopici a seguito dei quali sono stati tratti in arresto per il reato di Rissa Aggravata. Si trovano adesso in attesa di giudizio che si terrà in data odierna con rito direttissimo.
Sono in corso le indagini per individuare altri responsabili.

Pubblicato in Cronaca Parma
Lunedì, 14 Agosto 2017 11:39

Paola Liaci, dalla Questura di Modena a Parma

Il Questore di Parma Dott. Pier Riccardo PIOVESANA, da il benvenuto al Primo Dirigente dalla Polizia di Stato, Dr.ssa Paola LIACI, già dirigente della Polizia Anticrimine della Questura di Modena e precedentemente del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Mirandola (Mo).

La Dr.ssa LIACI, assegnata alla Questura di Parma, ha ricevuto l'incarico di dirigere la Divisione Amministrativa e Sociale che al suo interno ingloba, tra i diversi Uffici, l'Ufficio Passaporti, l'Ufficio Armi e l'Ufficio License.

20170814-Liaci-Questura-PRDi seguito il Curriculum Professionale del Primo Dirigente della Polizia di Stato Dr.ssa Paola LIACI.
• Il Primo Dirigente Paola LIACI ha fatto ingresso nell'Amministrazione di P.S., il 17 dicembre 1990, con prima assegnazione al Compartimento di Polizia Ferroviaria di Reggio Calabria ove ha svolto le funzioni di Dirigente Ufficio Primo (Ufficio Personale, Ufficio Affari Generali, Ufficio Amministrazione e Contabilità, Ufficio Tecnico Logistico, Ufficio Servizi, Ufficio Rapporti Sindacali, Segreteria di Sicurezza, Archivio) e di Vice Dirigente del Compartimento;
• Ha conseguito la Laurea in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Messina il 21 dicembre 1989 e il 25 ottobre 2005 ha conseguito la laurea specialistica in Scienze delle Pubbliche Amministrazioni presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Catania nonché ha conseguito il titolo di Procuratore Legale;
• Il 5 dicembre 1993 è stata assegnata alla Questura di Reggio Calabria, ove, in qualità di Funzionario Addetto, ha diretto l'Ufficio Gestione Personale, la Sezione T.L.C. della Questura e Prefettura, l'Ufficio Rapporti Sindacali, l'U.P.G.A.I.P. nonché l'unità organizzativa relativa all'organizzazione degli Uffici/ Relazioni Esterne e Rapporti con gli uffici distaccati dipendenti dalla Questura. Inoltre, ha diretto interinalmente, per alcuni periodi, l'Ufficio Motorizzazione e l'Ufficio Volanti;
• Il 20 giugno 1995, è stata trasferita presso il Centro Operativo D.I.A di Reggio Calabria ove ha svolto dapprima servizio al Settore – Investigazioni Preventive e dal 24 maggio 2008 ha assunto l'incarico di Capo Settore AA.GG. Gestione Risorse Umane e Strumentali. Durante la permanenza presso il citato Centro Operativo ha partecipato a numerose operazioni di polizia giudiziaria di contrasto alla criminalità organizzata di stampo mafioso delle cosche della 'ndrangheta (" Larice, Larice2", "Valanidi", "Olimpia -Stralci" "Bosco Selvaggio");
• A seguito di scrutinio per merito comparativo, con decorrenza 1 gennaio 1999, è stata promossa alla qualifica di Commissario Capo della Polizia di Stato;
• Dal 2000, ha diretto un'unità organica avente competenza in materia di monitoraggio degli Appalti Pubblici, costituenti uno degli obiettivi strategici affidati alla D.I.A. con decreto del Signor Ministro dell'Interno. In tale contesto giusti decreti dei Prefetti di Reggio Calabria e Vibo Valentia rispettivamente nr. 6812/05/W/Area I e nr. 353/05 /AREA I è stata componente effettivo dei Gruppi Interforze Appalti istituiti presso quegli U.T.G. ai sensi del decreto interministeriale del 14 marzo 2003.
• Il 15 marzo 2001 ha conseguito la qualifica di Vice Questore Aggiunto;
• Il 10 maggio 2006 con decreto del Prefetto di Reggio Calabria è stata nominata componente di un gruppo di studio per l'approfondimento delle criticità derivanti dall'applicazione della normativa sui beni confiscati alla criminalità organizzata;
• E' stata componente del Comitato Tecnico per il rilascio delle certificazioni Antimafia nonchè del Gruppo Provinciale relativo alla realizzazione del progetto MA.CR.O.;
• Dal 22 aprile 2013 ha diretto il Commissariato di P.S. di Mirandola (MO) e nel corso della sua permanenza a quella sede ha incentrato il suo diuturno impegno e la sua attività nella individuazione e realizzazione della nuova sede, sia pur provvisoria, del Commissariato di P.S., distrutto dal terremoto restituendo ad esso il decoro e la dignità delle funzioni, evidenziando in questo compito, oltre a capacità manageriali ed organizzative, anche una attitudine per le attività di investigazione giudiziaria che hanno portato ad apprezzabilissimi risultati di servizio. Tale impegno le è valsa la promozione a Primo Dirigente con decorrenza 1 gennaio 2014;
• Dal 16 gennaio 2015 ha diretto la Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Modena ponendo particolare attenzione al delicatissimo settore delle Misure di Prevenzione con ulteriore incarico di Responsabile GOS presso lo Stadio Braglia di Modena e di componente G.I.A. presso la Prefettura di Modena;
• Ha diretto numerosi servizi di O.P. per le partite di Calcio di serie A serie B e Lega PRO presso gli Stadi di carpi e Modena nonché delicati servizi di O.P. anche con personalità di rilevanza internazionale (visita Papa, Presidente della Repubblica, ex Primo Ministro Francese Hollande, Vertice bilaterale Merkel – Renzi, ecc.) nonché da ultimo ha diretto l'impegnativo servizio presso la Stazione Ferroviaria di Modena durante il deflusso del Concerto Vasco Rossi del 1 luglio c.a..

Pubblicato in Cronaca Parma
Mercoledì, 02 Agosto 2017 16:20

Furto presso ditta di stoccaggio

Parma: nella notte tra il 31 e l'1 una banda di ladri metteva a segno un colpo in danno di una ditta di stoccaggio, sita in zona strada martinella, riuscendo a rubare merce varia per un valore compreso tra i 50.000 e gli 80.000 euro.

Nella mattina di ieri il responsabile della ditta, giunto al lavoro, dopo aver regolarmente aperto la porta d'ingresso della ditta, si accorgeva che dal magazzino mancavano diversi pacchi contenenti diversi materiali.

Il titolare riferiva che all'interno degli scatoloni vi erano climatizzatori marca Mitsubishi, cerchi in lega per auto, bottiglie di vino ed abbigliamento.

La volante, dopo accurate verifiche, confermava che non vi era stato alcun danneggiamento alle porte e finestre della ditta ipotizzando quindi che uno dei ladri potesse essersi introdotto all'interno del magazzino prima dell'orario di chiusura per poi, in tutta tranquillità, aprire ai suoi complici durante l'orario di chiusura e derubare la ditta.

I ladri, oltre al materiale contenuto all'interno delle scatole, del valore stimato tra i 50.000 e gli 80.000 euro, non contenti, forzavano anche i distributori di caffè depredandone il denaro contenuto.
Sul posto interveniva personale della Polizia Scientifica per verificare se erano presenti delle tracce utili ad identificare gli autori del furto.

(Fone Questura di Parma 2 agosto 2017)

Pubblicato in Cronaca Parma
Mercoledì, 02 Agosto 2017 15:56

Bloccato in flagranza di reato

Nel pomeriggio di ieri, agenti della Squadra Volante hanno inseguito e bloccato in flagranza di reato l'autore di un furto con strappo ai danni di un'anziana signora. L'uomo, F.M. di anni 32, originario della provincia di Salerno, con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, per resistenza a P.U., ricettazione e danneggiamento, aveva appena strappato la borsa alla donna mentre percorreva a piedi vicolo Caselline, per poi scappare in via Ganaceto direzione via Taglio.

Una pattuglia, che si trovava nelle vicinanze dell'accaduto, richiamata dalle urla e dalla richiesta di aiuto della donna, si metteva all'inseguimento del giovane italiano.

Vistosi braccato, F.M. riusciva a disfarsi della borsa, recuperata e consegnata alla Polizia da un passante, ma veniva bloccato dagli agenti subito dopo in via Nazario Sauro.

Il pregiudicato è stato tratto in arresto per furto con strappo aggravato e trattenuto presso le celle di sicurezza della Questura, come disposto dal Magistrato di turno, in attesa del processo che si svolgerà questa mattina con rito direttissimo.

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Nella prima mattinata di ieri, personale della Squadra Mobile ha tratto in arresto in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena D.B.S., cinquantaduenne, originaria della provincia di Rovigo.

La pena detentiva di anni 3 mesi 4 e giorni 17 di reclusione si riferisce ad un cumulo di pene relative a condanne per reati di furto e ricettazione. La donna era specializzata nel furto di borse e nel prelievo fraudolento di denaro contante a mezzo bancomat.

La donna è stata rintracciata presso la propria residenza all'interno della micro-area di via Cavo Argine e associata alla Casa Circondariale Sant'Anna a disposizione della A.G. competente.

Pubblicato in Cronaca Modena
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