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Il Manifesto per San Leonardo chiede il rispristino, con taglio più operativo, del CENTRO STUDI PER LA LEGALITA'. Riceviamo e pubblichiamo dal Manifesto per san Leonardo:

"Nella continua ricerca di soluzioni e contributi per portare legalità e sicurezza nel nostro Quartiere S. Leonardo abbiamo scritto a diversi organi istituzionali ed in data 21/8/2018 anche al Centro Studi per la Legalità (si veda Email a seguire); purtroppo a tutt'oggi non abbiamo ricevuto alcun riscontro, forse perché questo Centro Studi ha cessato di esistere pur risultando ancora ben evidenziato sul Portale del Comune di Parma.

Sarebbe davvero auspicabile la presenza di un Centro Studi che possa analizzare le condizioni di un tessuto sociale infragilito e infiltrato da organizzazioni criminali italiane e straniere, per ricercare con metodo e competenza scientifica soluzioni sistemiche, e non semplicemente sintomatiche, alla presenza delle Mafie sul nostro territorio e soprattutto che possa elaborare con le Istituzioni competenti, un articolato e realistico piano di contrasto al proliferare dell'illegalità e dell'insicurezza.

Per questo motivo chiediamo il ripristino ed il rilancio del CENTRO STUDI PER LA LEGALITA' con un taglio maggiormente operativo rispetto al precedente, anche in sinergia con Legge Regionale 28/10/2016 n.18 e delle indicazioni ed opportunità dell'Associazione AVVISO PUBBLICO di cui il Comune di Parma è ente pubblico aderente."

 

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La mail del 21 agosto

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Data: 21 agosto 2018 alle 19.54
Oggetto: QUALI INIZIATIVE PER IL QUARTIERE SAN LEONARDO?

Al Centro Studi Legalità del Comune di Parma

Il nostro Comitato "Manifesto per San Leonardo" si fa promotore ormai da tempo di evidenziare le situazioni critiche del nostro quartiere, di proporre soluzioni e di coinvolgere, ove possibile, altri cittadini, gruppi e associazione in questo impegno civico.

In quest'ottica già nel 2015 vi avevamo scritto (si veda copia email allegata) con l'esplicito scopo di conoscere il vostro esperto contributo alla prevenzione, contenimento e contrasto dell'illegalità e del crimine organizzato nel nostro Quartiere S Leonardo.

È ormai palese, e da più parti riconosciuto, che a San Leonardo operano e prosperano organizzazioni mafiose ben strutturate e radicate, che proseguono indisturbate le proprie attività criminali; quella dello spaccio (la più manifesta e flagrante) ha prodotto una vera e propria "occupazione del territorio", sfrontata, capillare e finora impunita. La situazione si va sempre più cronicizzando con la conseguenza di un progressivo ritiro dei cittadini perbene dalla vita di quartiere ed una continua progressione del degrado urbano e sociale.

Durante quest'arco temporale abbiamo continuato a sperare che, anche attraverso il vostro apporto di indagine, studio e ricerca, la condizione socio-ambientale di S. Leonardo potesse migliorare, ne constatiamo invece ogni giorno il progressivo e rapido peggioramento.

In considerazione delle notizie apparse, anche recentemente, sugli organi di informazione che evidenziano la presenza nel nostro Comune di Organizzazioni Mafiose italiane e straniere, riteniamo che questi articolati sistemi criminali non possano non annoverarsi tra quelli oggetto di attenzione da parte di codesto Centro Studi Legalità: appalti, traffico di stupefacenti, prostituzione, racket dell'accattonaggio, ecc.

Pertanto, coerentemente con quanto indicato sul sito del Comune di Parma in merito alla vostra missione: "....un osservatorio finalizzato a mantenere l'attenzione sul problema della criminalità a tutti i livelli che implica la necessità di fare "rete" con particolare attenzione al ruolo dell'ente locale", vi chiediamo quali studi, analisi, monitoraggi, iniziative o azioni per il nostro Quartiere abbiate intrapreso o intendiate implementare, facendo rete con tutte le Istituzioni competenti, al fine di promuovere la legalità e contrastare i fenomeni della criminalità organizzata sul nostro territorio.

Vi ringraziamo anticipatamente per la risposta che vorrete fornirci e porgiamo cordiali saluti.

 

 

 

Pubblicato in Cronaca Parma

Assunzione dell'incarico di Comandante provinciale di Bologna del Colonnello Pierluigi Solazzo.

"Sono molto lieto, assumendo l'incarico di Comandante provinciale dei Carabinieri di Bologna, di entrare a far parte di una comunità operosa e ricca di tradizioni. Nel rivolgere il mio saluto e la mia stima a tutti i cittadini e ai rappre-sentanti civici, rinnovo il forte impegno dell'Arma nel solco dei posi-tivi risultati sinora conseguiti. Lo sviluppo di ogni società è strettamente connesso con la realizza-zione di concrete condizioni di sicurezza che consentano il sereno svolgimento di tutte le legittime attività. Spero, pertanto, di poter con-tribuire alla crescita della provincia operando, in sinergia con le altre forze dell'ordine, ogni possibile sforzo per offrire un servizio sempre più incisivo sulla criminalità e indirizzare un'azione di prevenzione aderente alle esigenze del territorio. Sono certo di poter trovare in questo il sostegno di tutte le componen-ti sociali: dagli organi di polizia locale, alle istituzioni civiche, alle as-sociazioni cui sin d'ora esprimo la piena disponibilità ad una aperta collaborazione.
L'orgoglio e la gratificazione che provo oggi sono garanzia del mio impegno per consolidare quel credito di fiducia che, da sempre, la cit-tà e la provincia di Bologna accordano all'Arma dei Carabinieri".

 

CURRICULUM - Nato a Carmiano (LE) l'8 febbraio 1969, coniugato e con due figli, ha intrapreso la carriera militare nel 1989, frequentando i corsi dell'Accademia Militare di Modena e della Scuola di Applicazione Carabinieri in Roma.
Dopo aver ottenuto la maturità scientifica, si è laureato in Giurisprudenza, Scienze Internazionali/Diplomatiche e in Scienze della Sicurezza Interna ed Esterna. Si è poi abilitato all'esercizio della professione forense e ha conseguito i Masters universitari in Studi Internazionali Strategico-militari e di II livello per Esperti in Scienze della Sicurezza e dell'Organizzazione, nonchè ha frequentato, da Tenente Colonnello, il 12° Corso Superiore di Stato Maggiore e l'11° Corso per Consigliere Giuridico in diritto internazionale umanitario e diritto delle operazioni militari nelle Forze Armate, presso il Centro Alti Studi della Difesa.
E' conoscitore delle lingue inglese e spagnola.
Nel grado di Tenente, è stato Comandante di Plotone dapprima presso la Scuola Marescialli di Firenze (settembre 1993 - settembre 1995) e successivamente all'Accademia Militare di Modena (settembre 1995 - settembre 1997).
Da Capitano, ha retto dal 1997 al 2000 il Comando della Compagnia di Imola (BO), negli anni di piena operatività dell'Autodromo, e dal 2000 al 2003 quella di Fasano (BR), durante l'Operazione Primavera condotta contro il dilagante fenomeno del contrabbando di TLE, di armi e di droghe sulle coste adriatiche pugliesi.
Da Ufficiale Superiore, nei gradi di Maggiore e Tenente Colonnello, ha ricoperto, presso il Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri, gli incarichi di Addetto e Capo della 1^ Sezione dell'Ufficio Operazioni (2003 - 2012), tra l'altro occupandosi della pianificazione - sotto il profilo dell'ordine e della sicurezza pubblica - di grandi eventi, partecipando a numerosi gruppi di lavoro (112 NUE, Banca dati DNA, ecc.), collaborando alla redazione di documentazione sulla pianificazione operativa, sulla materia dell'anti-terrorismo, sul coordinamento delle Forze di polizia, sull'analisi di fenomeni criminali e sull'emanazione di direttive operative.
Inoltre, da Tenente Colonnello, ha retto l'incarico di Comandante del Gruppo Carabinieri di Monreale (PA; settembre 2012 - luglio 2015), con competenza sulle storiche roccaforti della mafia della provincia palermitana e conducendo indagini sui mandamenti di Corleone, San Giuseppe Jato, Partinico e quelli delle Madonie.
Promosso Colonnello, è rientrato al Comando Generale di Roma, dove ha diretto per oltre due anni la Sala Operativa (luglio 2015 - ottobre 2017), organo di coordinamento delle operazioni dell'Arma in Patria e all'estero e di informazione verso le Autorità di Vertice, dirigendo anche - nell'ambito delle attività di Protezione Civile - gli interventi dell'Arma in occasione delle calamità nel Centro Italia e, nel contesto del sistema di prevenzione generale, l'azione delle unità antiterrorismo Carabinieri (API e SOS).
Successivamente, ha retto l'Ufficio del Vice Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri, quale collaboratore dei Gen. C.A. Vincenzo Coppola e Riccardo Amato.
Dal 10 settembre 2018, è Comandante Provinciale dei Carabinieri di Bologna.

Pubblicato in Cronaca Emilia

Di Redazione Felino 17 settembre 2018 - Una nuova segnalazione di incuria e degrado recapitata alla redazione della Gazzetta dell'Emilia. Direttamente dal Poggio di Sant'Ilario Baganza, un piccolo paese del comune di Felino in provincia di Parma, alcuni residenti, attraverso prove fotografiche, documentano l'orribile stato di abbandono in cui versa il piccolo parco del nuovo quartiere residenziale.

Panchine distrutte, cartelli sradicati, cestini rotti e buttati sul prato.

Ci auguriamo che, chi di dovere, dopo il nostro servizio, si accorga della situazione, e faccia il possibile per sistemare questo polmone di verde pubblico del Poggio di Sant'Ilario Baganza in tempi brevi. E' una questione di decoro ma anche di rispetto per i cittadini che così potranno tornare a appropriarsi e, auguriamocelo, "custodire" la preziosa area.

Continuate a inviarci le vostre segnalazioni con le foto.

Per le segnalazioni contattare via mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. inserendo nome e cognome e un recapito telefonico, che comunque non verranno pubblicati per rispetto della privacy, salvo eplicita richiesta con autorizzazione scritta.

 

 

 

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Pubblicato in Cronaca Parma

Di Redazione Parma 17/9/2018 - Questa sera, la trasmissione PresaDiretta, in onda su Rai3 alle 21.15, parlerà dell'emergenza sicurezza a Parma. Si farà il punto della situazione riguardo l'Oltretorrente parmigiano e del grave problema che lo affligge, lo spaccio di droga!

Ospite in studio anche il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, che di recente ha chiesto aiuto al Ministro Salvini, per garantire alla città maggiore sicurezza. Il sindaco, domani martedì 18 settembre, incontrerà il sottosegretario al Ministero dell'Interno, Nicola Molteni.

Nel frattempo, l'assessore Cristiano Casa, comunica che in concomitanza con il Festival Verdi sta valutando, insieme al Prefetto, l'idea di far arrivare a Parma pattuglie dell'esercito, per poter svolgere un'attività di presidio presso la stazione ferroviaria.

A Parma è emergenza sicurezza? Almeno così è percepito dai cittadini e una risposta, tangibile e apprezzabile, occorre dargliela.  

Parma tornerà ad essere la bella città di un tempo? Cesseranno le aggressioni, i furti e gli stupri? 

E' quello che si augurano i nostri concittadini.

Pubblicato in Cronaca Parma

Continuano I Servizi Straordinari Di Controllo Del Territorio - Espulse sette persone non regolari sul territorio nazionale e sequestrati 230 grammi di sostanza stupefacente.

Parma 16 settembre 2018 - La Questura di Parma ha intensificato i servizi straordinari di controllo del territorio in tutta la Provincia ed in particolare nel capoluogo con l'ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, il Reparto Cinofili di Bologna, il Reparto Mobile di Bologna ed il contributo della Polizia Locale.

L'attività posta in essere nel corso dell'ultima settimana ha visto l'impiego di numerose pattuglie con l'obiettivo di prevenire la commissione di qualsiasi reato e contrastare i fenomeni che maggiormente destano allarme sociale, come lo spaccio di sostanze stupefacenti ed i reati predatori in particolare furti e borseggi.

Tali attività hanno permesso di raggiungere importanti risultati sia sotto il profilo della prevenzione sia sotto il profilo della repressione. Complessivamente, sono stati messi in campo 50 equipaggi. I veicoli controllati sono stati 100, le persone identificate 253, di cui 94 straniere, le persone denunciate 9, gli stupefacenti sequestrati (in grammi) 230.1.

Per quanto attiene alle attività inerenti alla materia dell'immigrazione, nel corso della settimana, sono stati eseguiti due accompagnamenti alla frontiera, quattro accompagnamenti presso i Centri Temporanei per i Rimpatri, un ordine di allontanamento dal territorio nazionale e un foglio di via obbligatorio dalla città di Parma.
In particolare, un cittadino marocchino del 1995, con precedenti specifici per reati contro il patrimonio, identificato come probabile autore di alcuni borseggi avvenuti nella locale stazione ferroviaria, è stato espulso con accompagnamento coatto presso la frontiera aerea di Bologna e definitivo rientro nel paese di provenienza, in esecuzione di espulsione amministrativa convalidata dall'autorità giudiziaria.
Un cittadino ivoriano, classe 1969, pluripregiudicato e con diverse espulsioni da eseguire a suo carico, irregolare dal 2011, è stato rintracciato in città da personale dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico per una segnalazione relativa ad una lite in strada, e nei suoi confronti, l'Ufficio Immigrazione, ha provveduto ad effettuare un accompagnamento presso il C.P.R. di Brindisi.
Un cittadino Siriano, classe 1995, sedicente, sconosciuto in banca dati, entrato sul territorio nazionale eludendo i controlli di frontiera è stato espulso con ordine del Questore.
Un cittadino Nigeriano, classe 94 è stato colpito da una espulsione amministrativa e accompagnato presso il CPR di Bari.
Un cittadino marocchino, classe 76, con precedenti specifici per reati contro il patrimonio e inerenti alle sostanze stupefacenti, è stato colpito da espulsione amministrativa e accompagnato presso la frontiera di Bologna per il definitivo rimpatrio.
Un cittadino Nigeriano, con precedenti di polizia inerenti alle sostanze stupefacenti, residente in altro centro cittadino è stato allontanato da Parma con foglio di via obbligatorio del Questore.
Da ultimo, due cittadini Nigeriani, classe 88 e 92, di cui uno con precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti e l'altro gravato da un precedente ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale e da precedenti di polizia e condanne per reati inerenti allo spaccio di sostanze stupefacenti, sono stati accompagnati presso il CPR di Torino.

I servizi saranno ripetuti nel corso delle prossime settimane supportati da una preventiva attività di analisi che consenta di orientare l'azione di prevenzione e contrasto nelle porzioni di territorio ove si manifestano con maggiore frequenza condotte criminali e di utilizzare allo scopo anche gli strumenti dell'espulsione e misure di prevenzione personali.

Pubblicato in Cronaca Parma

Nel corso della mattinata di ieri, personale del Commissariato di P.S. di Mirandola, con l'ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, ha effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio.

L'attività, finalizzata alla prevenzione e repressione dei reati predatori e dello spaccio di sostanze stupefacenti, ha interessato prevalentemente il centro cittadino, dove nella giornata di sabato si svolge il mercato settimanale, e le arterie stradali di maggior transito in ingresso ed uscita dalla città, lungo le quali sono stati predisposti anche posti di controllo.

Sono state identificate complessivamente 43 persone e controllati 24 automezzi.

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Sabato, 08 Settembre 2018 09:06

Incuria in Via Roma a Felino

Dai Giovanni Conciatori riceviamo e pubblichiamo la sua segnalazione su una situazione di incuria a Felino.

"Felino è un comune della Val Baganza in provincia di Parma, molto famoso per il tipico salame, un prodotto amato da tanti, una vera specialità del settore alimentare. Ma Felino purtroppo non è solo un paese di buongustai. A volte nella Val Baganza, l'incuria e il degrado regnano incontrastati e Felino non fa eccezione. Scarsa illuminazione, mancanza di sicurezza e decoro, strade e marciapiedi da rifare. Molti cittadini felinesi non si sentono tutelati e presi in considerazione dall'amministrazione comunale. Più di una volta ci sono state lamentele riguardo al degrado del manto stradale e forse per questo, da qualche giorno, sono cominciati i lavori di asfaltatura. Sistemeranno anche Via Roma?! Il marciapiede non è sicuro e putroppo diverse persone ne hanno fatto le spese cadendo e facendosi male. Non certo per disattenzione, ma perchè la pavimentazione è molto sconnessa ed in molte parti fuoriescono i ferri dell'armatura dei cordoli dove si inciampa involontariamente.

Giovanni Conciatori: è un cittadino che pensa al bene dei cittadini e che ama la Val Baganza. Per info e contatti ecco il link del mio profilo Facebook https://www.facebook.com/giovanni.conciatori.58 "

 

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Pubblicato in Cronaca Parma

West Nile - Quest'anno sono stati segnalati 131 casi gravi a fronte dei 27 dell'intero 2017.  Emilia-Romagna e Veneto le regioni più interessate dalla diffusione del virus. A Bologna i casi manifestati con forme neuro invasive sono stati 29. Il presidente Ceccardi: maggiori investimenti per la lotta larvicida alla zanzara comune e un nuovo protagonismo dei Comuni nel contrasto alle zanzare nocive

 

Bologna, 3 settembre 2018 – In Italia quest'anno si sta registrando un notevole incremento di casi di West Nile rispetto all'anno precedente. Alla data del 30 agosto 2018 i casi segnalati (Fonte: Cnapps - Istituto Superiore di Sanità) sono 334, di cui 131 manifestati in forma neuro invasiva. Nel 2017 erano stati, complessivamente, 27 i casi gravi di West Nile. Ad oggi, i decessi attribuibili al virus West Nile sono 12, nella gran parte dei casi persone debilitate, anziane o con gravi patologie pregresse.

Le Regioni più interessate dalla diffusione del virus sono state Emilia-Romagna e Veneto.
Il territorio provinciale di Bologna è quello in cui si è registrato il maggior numero di casi gravi di West Nile tra tutte le province italiane interessate dalla diffusione del virus: 29 casi manifestati con forme neuro invasive.

La diffusione del virus West Nile si può contenere attraverso una attività preventiva di controllo della zanzara Culex pipiens (la zanzara comune), con trattamenti larvicidi più efficaci, e soprattutto senza nessun impatto ambientale, rispetto ai trattamenti "adulticidi", che intervengono a diffusione avvenuta. Una lotta integrata che deve passare da un nuovo impegno dei Comuni nel contrasto agli insetti vettori di malattie gravi per l'uomo.

È l'appello di CAA, il Centro Agricoltura Ambiente "G.Nicoli", società di eccellenza nel campo della lotta alle zanzare, con 30 anni di esperienza in campo nazionale e internazionale. CAA dal 2011 è Collaborating Centre dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica di Vienna nel campo dello sviluppo della tecnologia del maschio sterile contro le zanzare nocive.

Si è ufficialmente insediato, negli uffici in Borgo della Posta, il nuovo Questore di Parma, dottor Gaetano Bonaccorso.

Di redazione Parma 3 settembre 2018 - Questa mattina alle 8,00, come primo atto del suo mandato, ha deposto una corona alla lapide, situata all'interno del piazzale della Questura, per onorare i caduti della Polizia di Stato.

Alle 16,00 invece è stata la volta dei rappresentanti della stampa e delle televisioni locali invitati per una prima conoscenza e un cordiale saluto auspicando "un rapporto sincero e trasparente".

Entro breve, ha anticipato il nuovo Questore, predisporrà le priorità d'intervento per aree e per crimini, I dati statistici verranno prima analizzati e poi posti in relazione agli elementi di percezione di insicurezza.

"Per ora è tutto, chiosa il Questore, posso solo anticipare che darò priorità alla prevenzione potendo disporre degli straordinari strumenti della Questura. Cercheremo quindi di capire la frequenza dei vari reati, gli orari e i luoghi dove gli eventi criminosi sono più ricorrenti e quali le aree più esposte".

Chi è Il Questore Gaetano Bonaccorso.
Nato a Messina nel 1961, laureato in Giurisprudenza, sposato, due figli, è entrato in Polizia nel 1987 con il grado di Vice Commissario ed assegnato alla Questura di Palermo.
Per quasi tutta la carriera ha svolto incarichi investigativi, prima presso la Squadra Mobile del capoluogo siciliano, poi in quella di Messina e, in epoca recente, di Genova.
Molte operazioni contro la criminalità siciliana degli anni '90/2000 portano la sua firma, così come molte indagini condotte nei confronti di organizzazioni criminali di stampo mafioso.
Dopo il conseguimento della qualifica di Primo Dirigente ha diretto, dall'agosto 2004 al Febbraio 2008, il VII Reparto Mobile di Bologna, per poi assumere da tale ultima data, per volontà dei massimi vertici del Dipartimento, la dirigenza della Squadra Mobile di Genova, importante e delicata struttura investigativa, dove ha riscosso ampi riconoscimenti per essersi distinto nel disarticolare, tra l'altro, organizzazioni criminali anche transnazionali operanti nel traffico di ingenti quantità di stupefacenti via mare.
Dall'ottobre 2011 ha ricoperto l'incarico di Vicario del Questore di Padova.
Ha frequentato dall'ottobre 2014 al giugno 2015 il corso di Alta Formazione presso la Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia, conseguendo il Master di II° livello in "Sicurezza, coordinamento interforze e cooperazione internazionale", rilasciato dal Dipartimento di comunicazione e ricerca sociale dell'Università la Sapienza di Roma.
Promosso Dirigente Superiore nel 2015, ha solto l'incarico di Questore di Cremona.

(Galleria immagini di Francesca Bocchia)

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"Massima solidarietà al 14enne aggredito e alla sua famiglia. Nessuna tolleranza e nessuno sconto deve esserci per gli aggressori sotto il profilo amministrativo. Simili gravi episodi sono il chiaro segnale del fallimento delle politiche di integrazione imposte per anni dalle sinistre. Adesso attendiamo provvedimenti seri e tempestivi per il branco autore di questa brutale aggressione".

Il senatore di Forza Italia, Enrico Aimi, interviene con fermezza sulla brutta vicenda occorsa a Modena dove un 14enne è stato aggredito e picchiato da cinque ragazzi, di origine albanese, davanti al bar Bamboo nel parco Novi Sad.

"Purtroppo simili episodi sono in perenne replica a Modena – tuona Aimi -. Ci sono intere aree sottratte alla sovranità dello Stato, zone franche, 'terre di nessuno', che mettono in luce gli insuccessi collezionati dalle finte politiche di integrazione delle sinistre. Quelle stesse sinistre che continuano a parlare di insicurezza solo 'percepita' senza voler ammettere quanto grave sia diventata la situazione. Una situazione che è frutto di politiche di accoglienza che sono completamente da cancellare. Bene fa la famiglia del ragazzo a chiedere giustizia e sicurezza. Le Istituzioni dovrebbero immediatamente dirci se i ragazzi albanesi siano minori e se siano eventualmente inseriti in programmi specifici per minori stranieri non accompagnati, quindi mantenuti a nostre spese. Se così fosse, andrebbero messe in campo azioni di contrasto finalizzate al rimpatrio di violenti e di coloro che hanno scambiato l'Italia per un luogo in cui tutto è ammesso. Nessuna tolleranza per chi agisce nel più totale disprezzo della legge e delle regole di convivenza civile. Alle prossime elezioni sono certo che, finalmente, anche a Modena, la sinistra, con le sue politiche buoniste e fallimentari, sarà mandata a casa, insieme a tante risorse boldriniane di cui facciamo volentieri a meno", conclude Aimi.

 

(Parco Novi Sad - Foto di repertorio. frequenti controlli di Polizia)

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