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Venerdì, 31 Agosto 2018 14:51

Musei Duomo, OK alla convenzione per ampliamento

Sottoscritta dal Comune e dagli Archivi Notarili del Ministero. Via libera al progetto di ampliamento con contributi di UniCredit, Fondazione Cassa e Unesco

Via libera alla riqualificazione e all'ampliamento della sede espositiva dei Musei del Duomo, nel cuore del sito Unesco di Modena, sulla base del progetto presentato nei mesi scorsi. È il senso della convenzione tra Comune e ministero della Giustizia sottoscritta giovedì 30 agosto dal sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli e dal direttore generale dell'Amministrazione degli Archivi Notarili Renato Romano.

Il documento, in coerenza con il principio di leale cooperazione istituzionale, consente di dare attuazione al protocollo dello scorso anno prevedendo il trasferimento in comodato della gestione della sede museale (quella attuale e i nuovi spazi di ampliamento) dall'Amministrazione degli Archivi Notarili al Comune in accordo con la Basilica Metropolitana, superando la precedente locazione. Nello stesso tempo, il Comune concede in uso agli Archivi Notarili un deposito di circa 600 metri quadri per la documentazione, già individuato nell'area della stazione ferroviaria di piazza Manzoni.

Con la firma della convenzione, quindi, si può procedere all'allargamento degli spazi museali negli ambienti del piano soprastante il Museo del Tesoro, da anni inutilizzati, in un'area di 443 metri quadri. Per gli interventi di ristrutturazione dei nuovi locali, insieme ad altri lavori di riqualificazione previsti nell'edificio e agli allestimenti museali, sono previsti contributi di UniCredit per 498 mila euro, della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena per 200 mila euro e del Coordinamento Unesco dei Musei civici per 140 mila euro, attingendo alle risorse dei progetti finanziati dalla legge 77 del 2006, nell'ambito del Piano triennale di gestione del sito Unesco in corso di definizione.

La Fondazione, inoltre, interviene anche con un contributo di 200 mila euro per la ristrutturazione del deposito messo a disposizione degli Archivi Notarili.

La convenzione è stata sottoscritta, per presa visione, anche da monsignor Luigi Biagini per la Basilica Metropolitana, dal presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena Paolo Cavicchioli e da Giuseppe Zanardi, dirigente Area Manager Corporate Modena UniCredit. Erano presenti anche la direttrice del Musei civici Francesca Piccinini, coordinatrice del sito Unesco, e i rappresentanti dell'amministrazione degli Archivi Notarili Roberto Lemma, Filomena Chirulli e Margherita Regini.

Il progetto di ampliamento e sviluppo dei Musei del Duomo è stato curato dall'architetto Elena Silvestri e va a integrare l'intervento sull'accesso all'istituto culturale realizzato lo scorso anno per offrire un servizio più efficace a visitatori e turisti nell'ambito della promozione e della valorizzazione del sito Unesco.

L'allestimento del progetto prevede anche un percorso multimediale che potrà raccontare la storia artistica e architettonica del Duomo e la sua interazione con la storia cittadina. Una sala tematica mostrerà, inoltre, la collezione di 20 arazzi della Basilica, capolavori fiamminghi della metà del Cinquecento. Sempre con tecniche multimediali che utilizzano la realtà aumentata e l'interattività multisensoriale sarà possibile illustrare il contenuto delle immagini, le tecniche di realizzazione e restauro, il quadro di riferimento storico e geografico.

Un intervento di riqualificazione è previsto anche per il cortile sul quale si affaccia il Museo Lapidario: rinnovo della pavimentazione; nuove sedute in pietra, nuova illuminazione, restauro dell'inferriata e risistemazione del verde. L'obiettivo è creare un luogo di accoglienza delle comitive turistiche e delle scolaresche ma anche uno spazio aperto alla città, sede di attività ed eventi culturali

I Musei del Duomo fanno parte dal 2015 del sistema del Biglietto unico del sito Unesco, insieme alla Ghirlandina, alle Sale storiche del Palazzo municipale e all'Acetaia comunale. In tre anni i visitatori sono passati da circa 8.500 a oltre 14 mila a fine 2017, considerando anche i laboratori didattici.

 

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Pubblicato in Comunicati Arte Modena

Ampio intervento che interesserà il Complesso di San Paolo, nel cuore di Parma. Un progetto ambizioso che va nella direzione di recuperare l'intero complesso dove è inserita la celebre Camera della Badessa con gli affreschi cinquecenteschi del Correggio, per creare un centro culturale polivalente a vocazione agroalimentare.

Parma, 24 Agosto 2018.

La Giunta Comunale ha approvato il progetto di restauro e valorizzazione socio culturale dei "I Chiostri del Correggio - Distretto della cultura d'eccellenza agroalimentare del complesso monumentale di San Paolo".

Un polo culturale d'eccellenza, in attuazione del progetto PorFESR asse 6 Città Attrattive e Partecipate, sarà l'esito di un ampio intervento che interesserà il Complesso del San Paolo, nel cuore di Parma. L'importo complessivo dei lavori è stimato in € 3.270.000,00 e verranno attuati da Parma Infrastrutture Spa., per la quale sarà responsabile del procedimento Marco Ferrari, mentre per il Comune di Parma è stata individuata l'Ing. Silvia Ferrari.

Dopo il restauro della torre Campanaria dell'ex convento, all'angolo tra via Melloni e Borgo Parmigianino, proseguono quindi gli stralci di un progetto ambizioso che va nella direzione di recuperare l'intero complesso dove è inserita la celebre Camera della Badessa con gli affreschi cinquecenteschi del Correggio, per creare un centro culturale polivalente a vocazione agroalimentare.

Il piano esecutivo ora approvato toccherà il restauro del Chiostro della Fontana e i locali afferenti ai suoi percorsi perimetrali sia a piano terra che al piano primo, nonché il recupero dei vani del primo piano sovrastanti la Biblioteca Guanda.

L'antica cappella del primo piano sarà trasformata in caffè letterario acquisendo anche un affaccio sul giardino di San Paolo. I locali del primo piano saranno suddivisi tra Open Labs e Fondazione Parma Unesco Creative City of Gastronomy recuperando così la maggior degli spazi, attualmente inagibili.

Il restyling sarà effettuato anche sui perimetri esterni ristabilendo un intonaco omogeneo, sistemando le crepe e comprenderà le colonne in arenaria del piano terra, gli elementi lapidei, le cornici delle finestre e la sostituzione dei vetri delle stesse inserendo vetri in camera.

Con l'eliminazione di partizioni murarie, il caffè letterario, per la sua posizione baricentrica, tra biblioteca Guanda e futuri Open Labs, tra uffici Fondazione Parma Unesco Creative City of Gastronomy e il parco, diventerà un elemento vitale per le funzioni del Chiostro e un punto di sorveglianza e di garanzia di sicurezza per il parco.

La rifunzionalizzazione dei locali prevede anche l'installazione di un ascensore accessibile anche alle persone con disabilità. Il progetto, approvato dalla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici sarà curato per quanto riguarda il restauro architettonico dallo studio Bordi Rossi Zarotti e per la parte strutturale dallo studio Ar.Tec ingegneria e architettura Srl, entrambi di Parma.

 

Fonte: Comune di Parma

Giovedì, 23 Agosto 2018 14:30

Il Compianto del Mazzoni (forse) andrà al Louvre

Il museo parigino ha chiesto in prestito il capolavoro dell’artista modenese, attualmente ospitato nella chiesa di San Giovanni Battista, per un’importante mostra che aprirà nel 2020 e che sarà dedicata all’arte nel periodo in cui visse e operò Leonardo da Vinci. Si attende l’ok dell’Arcidiocesi e, soprattutto, della Soprintendenza

MODENA –

Uno dei capolavori modenesi, il Compianto sul Cristo morto di Guido Mazzoni, vissuto tra il 1450 e il 1518, potrebbe essere uno dei pezzi forti della grande mostra che il Louvre di Parigi sta allestendo per il 2020 e che sarà dedicata all’arte nel periodo in cui visse e operò il genio di Leonardo da Vinci. 

Il gruppo scultoreo, in terracotta policroma, è attualmente ospitato presso la Chiesa di San Giovanni Battista che è quasi sempre chiusa e la visione dell’importante opera d’arte viene segnalata “solo su prenotazione”. Paradossalmente, quindi, un capolavoro poco visibile ai modenesi potrebbe essere visto dalle migliaia di visitatori del museo parigino.

Tuttavia, è ancora presto per dire se il Compianto prenderà la via della capitale francese. L’Arcidiocesi di Modena e Nonantola, proprietaria del gruppo scultoreo, realizzato negli anni settanta del Quattrocento, sembra ben propensa al “prestito”, tuttavia, deve ancora partire l’iter da parte della Soprintendenza. Gli esperti dovranno infatti valutare se, nonostante l’altissimo livello di sicurezza garantito dal Louvre in materia di assicurazione, trasporto, tutela ed esposizione al pubblico, è in grado di lasciare la sua sede modenese.

L’opera del Mazzoni, infatti, si presenta come particolarmente delicata, anche in seguito a un restauro “selvaggio”, avvenuto negli anni Novanta, che di fatto ha privato le otto figure che la compongono del rivestimento policromo ottocentesco. 

Guido Mazzoni deve proprio la sua fortuna artistica ai gruppi in terracotta policroma con figure a grandezza naturale, nelle quali è riuscito a trasfondere emozioni e moti dell’animo attinti dall’osservazione del quotidiano. 

A Modena, oltre al Compianto, si trovano anche la celebra “Madonna della Pappa”, conservata nella cripta della Cattedrale, e la “Testa di Vecchio”, conservata presso la Galleria Estense.

Pubblicato in Cronaca Modena
Mercoledì, 08 Agosto 2018 11:49

Nuovi scavi in Castello per una storia più ricca

Il programma delle ricerche illustrato da Nicola Mancassola, docente dell'Università di Bologna, archeologo ed esperto medievista, che condurrà sempre l'iniziativa, della durata di due settimane

Toano. Lunedì (6 agosto) sono ripresi gli scavi archeologici alla pieve di Santa Maria in Castello, che avranno la durata di due settimane. "E' un'iniziativa di notevole importanza - rileva Vittorina Canovi, assessore alla cultura - che fa seguito alla campagna della scorsa estate, il cui successo ci ha spinti a proseguire in nuove ricerche sul campo per fare ulteriore luce sulla storia del nostro territorio, con particolare riferimento al castello scomparso e alla chiesa romanica che è giunta fino a noi, seppur tra tante vicissitudini, e che un tempo ne faceva parte".

La nuova indagine "sarà sempre condotta - continua l'assessore Canovi - dall'Università di Bologna, Dipartimento di storia culture civiltà, sotto la guida del professor Nicola Mancassola, archeologo ed esperto medievista, in accordo con Ufficio diocesano per i beni culturali, diretto da monsignor Tiziano Ghirelli e con la Parrocchia del capoluogo, nonché con il supporto e il finanziamento del Comune, della 'Antica fabriceria', di Panaria Group e di altri soggetti privati. Ringraziamo inoltre il Coro matildico Valdolo, che offrirà alloggio agli archeologi e ai volontari".

Il programma prevede "da un lato - spiega Nicola Mancassola - la prosecuzione dello scavo all'esterno dell'abside della pieve, con l'obiettivo di indagare le fasi medievali della chiesa e poter determinare, attraverso lo studio delle sepolture presenti in quell'area, il primo periodo di frequentazione del colle a scopi religiosi. Parallelamente si procederà nella valutazione del deposito archeologico in nuovi settori della sommità, in particolare nel grande spiazzo a nord dell'area perimetrale settentrionale del luogo di culto ed eventualmente nei pressi della facciata dello stesso. In tal modo sarà possibile avere un'idea di come fosse articolata quella porzione del castello, di cui allo stato attuale delle ricerche non si conosce nulla".

Sottolinea poi il docente universitario: "Una parte dei ricercatori procederà infine nel rilievo e nello studio analitico degli alzati della pieve, in modo da porre in evidenza le varie fasi costruttive, dall'età medievale a quella moderna, e definire così con precisione i settori ricostruiti dall'architetto Baldini a partire dal secondo dopoguerra quando la chiesa, in abbandono e fortemente danneggiata, venne restaurata e ripristinata nella forma attuale".

L'Amministrazione comunale "è grata al professor Mancassola, alla sua équipe e a tutti gli enti, associazioni e gruppi che, in vari modi e sotto diversi aspetti, contribuiscono alla nuova campagna archeologica - conclude Vittorina Canovi - con la certezza che emergeranno nuovi significativi elementi sul passato del toanese".

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Domenica, 05 Agosto 2018 07:36

Traversetolo: Avanti! A tutta birra!!!

Sabato 4 agosto. Grande successo per la prima serata della festa dell'Avanti a Traversetolo. Hanno partecipato all'evento, il senatore Fabio Fabbri, il direttore dell'Avanti Mauro del Bue, l'ex sindaco di Parma Mara Colla, lo scrittore, politico, giornalista Socialista Ugo Intini e il segretario del PSI Parma Cristiano Manuele intervenuti durante la presentazione del libro di Ugo Intini "Un Socialista all'ONU".

Oggi domenica 5 agosto, seconda e ultima serata. Saranno presenti a partire dalle ore 18 , i sindaci Nicola Cesari , Michela Canova , Romeo Azzali ed Alessandro Fadda, che illustreranno il progetto riguardante la fusione dei comuni Sorbolo/Mezzani e Colorno/Torrile.

(Nicola Comparato 4 agosto 2018)

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Grande successo per l'appuntamento coclusivo di Stelle Vaganti, rassegna estiva della Fondazione Toscanini, giunta alla quinta edizione. 

Interprete pluripremiata, dotata di una sensibilità e di una impronta personalissima, Arisa, oltre ad essere una delle più affermate cantanti italiane è attrice, doppiatrice e presenza televisiva di rilievo (sia come giudice di tre stagioni del talent show X Factor, sia come co-conduttrice nel 2015 della 65ª edizione del Festival di Sanremo).

Ieri sera, ha entusiasmato il pubblico poponendo i suoi maggiori successi arrangiati per la prima volta in versione sinfonica, orchestrati e diretti per l'occasione dal Maestro Beppe D'Onghia. 

(Galleria fotografica a cura di Francesca Bocchia)

 

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Mercoledì, 18 Luglio 2018 14:46

"Corpi Erranti" alla Reggia di Colorno - FOTO

Ieri sera, lo storico giardino della Reggia di Colorno ha accolto il penultimo appuntamento della rassegna "Notturni in Musica alla corte della Duchessa", giunta alla sua sesta edizione.

Sul palco "CORPI ERRANTI" un recital di e con Riccardo J. Moretti e la partecipazione dell'artista belga Thierry Parmentier. Sound design a cura di Giovanni Nulli.

La rassegna, promossa dal Comune di Colorno, col patrocinio di Provincia di Parma e Regione Emilia-Romagna, è organizzata da Antea - Progetti e Servizi per la Cultura e il turismo e Parma OperArt, con la partecipazione della Fondazione Toscanini.

Ultimo appuntamento domani, Giovedì 19 Luglio 2018 – ore 21.30, con "KIBIKO CONCERT" concerto benefico lirico-vocale con gli allievi dell'Accademia Bruson e la partecipazione prestigiosa del M° Renato BRUSON ad offerta per borse di studio (offerta minima 5 euro).

Informazioni e prenotazioni:
 Reggia di Colorno 0521312545 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 Parma OperArt: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., cell. 393 0935075, con Paypal al sito www.parmaoperart.com Parma Azzali Editori, p.le Boito n. 5, Cell. 347 0772391 – 340 6222128

Foto di Francesca Bocchia

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Mercoledì 18 luglio, presso il Teatro "La Rotonda" si esibiscono il Maestro Alexy Sosoyef alla fisarmonica e Pavel Romadin alla Balalaika. In scena anche talenti italiani emersi grazie all'iniziativa di interscambio culturale Festival & Contest.

LAMA MOCOGNO (MO) - Entra nel vivo il festival musicale "Bruno Serri", che mercoledì 18 luglio fa tappa a Lama Mocogno, una delle perle dell'Appennino modenese. Sul palco del teatro all'aperto "La Rotonda" si esibiranno il Maestro Aley Sosoyef alla fisarmonica e il Maestro Pavel Romadin alla balalaika, uno strumento popolare, ma di difficile ascolto.

Dopo le ovazioni raccolte a Montecreto e a Fanano, i due musicisti di Mosca portano a Lama un repertorio accattivante, che mescola stili e generi.

La presenta in Appennino dei due talenti russi è stato possibile grazie a Festival&Contest, l'iniziativa per favorire l'interscambio di talenti musicali tra Italia e Russia.

È il caso di Irene Squizzato, vincitrice in una delle categorie dell'edizione 2017 del Concorso Bruno Serri, che ha partecipato a Serate Italiane, svoltesi a Tula e a Mosca in novembre e in dicembre dello scorso anno, portando la sua musica nei teatri russi. Al Teatro "La Rotonda"; Irene Squizzato si esibirà in duo con Marco Emanuele.

È prevista poi la partecipazione di altri giovani talenti vincitori nelle proprie categorie del Concorso Bruno Serri, edizione 2017. Tra questi Antonella Grassetti e Riccardo Provvedi, che saranno accompagnati dal M° Tiziano Chiappelli, già Presidente del Concorso e della Giuria. La direzione artistica è affidata a Sabrina Gasparini.

L'iniziativa è sostenuta dalla fondazione Cassa di Risparmio di Modena dalla regione Emilia-Romagna e dal Comune Di Serramazzoni con il contributo del Comune di Lama Mocogno, Montecreto, Fanano.

La partecipazione a questo e agli altri concerti del Festival Bruno Serri è gratuita.

 

 

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In programma il 19 e il 20 luglio nel Salone dei Carracci due concerti di chiusura del Masterclass dedicato allo studio dell'opera lirica presso il Museo della Musica di Bologna

Anche quest'anno si è tenuto il Masterclass dedicato allo studio dell'opera lirica presso il Museo della Musica di Bologna; un programma della durata di due settimane rivolto a giovani cantanti lirici provenienti anche da USA, Cina, Regno Unito, Argentina, Puerto Rico e Svizzera.

I due concerti finali si terranno il 19 e il 20 luglio, alle 19, presso il Salone dei Carracci di Palazzo Magnani, sede di UniCredit che, in stretta sinergia con la Fondazione del Monte, è da tempo impegnata nella realizzazione di un progetto culturale volto a far conoscere il patrimonio artistico dello storico edificio bolognese.
I giovani cantanti saranno accompagnati al pianoforte ed eseguiranno arie e duetti tratti dal grande repertorio lirico e dal musical. Verranno eseguite le musiche più belle e popolari di Bellini, Mozart, Verdi, Rossini, Puccini, Gershwin, Bernstein. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.

L'iniziativa è organizzata dalla Bologna International Opera Academy che intende avviare gli allievi preparati al mondo del teatro, cercando di offrire occasioni di concerto ed esibizioni per presentarli a professionisti del mondo della musica lirica. L'esperienza con il pubblico, il confronto con i colleghi e l'approfondimento dei propri studi attraverso il masterclass tenuto da maestri di chiara fama (cantanti lirici, direttori d'orchestra e registi) sono aspetti fondamentali per lo sviluppo professionale di ciascun artista, al fine di ampliare le proprie conoscenze e migliorare il proprio strumento: la voce.

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Martedì 17 luglio, alle 21, appuntamento in Piazza Tasso con uno spettacolo di musica e danza originale e raffinato, con musicalità tratte dalle culture più antiche

SERRAMAZZONI (MO) – Entra nel vivo il Festival Bruno Serri, che martedì 17 luglio, alle 21, fa tappa in Piazza Tasso, a Serramazzoni, con lo spettacolo di musica e danza "Babele" Il suono prima del suono", che vede protagonista la Bosso Concept Ensemble con Ivana Zecca al clarinetto, Davide Bendramin al bandoneòn e fisarmonica, Jorge A.Bosso al violoncello e Paolo Baldini al contrabbasso.

Lo spettacolo vuole mettere in scena un affresco sonoro nel mondo policromo e ridondante dell'Est europeo, dalla musica gitana al klezmer con influenze e contaminazioni delle sonorità slave, rumene, bulgare e balcaniche, fino alla musica egiziana e orientale, ricca di tradizioni mistiche e spirituali, trascinante per la sincera malinconia, ma anche per l'allegria e la spensieratezza che riesce a trasmettere.

Le storie che accompagnano queste tradizioni sono d'amore e di tragedia, di riscatto e redenzione per musicisti, saltimbanchi e predicatori itineranti. E le stesse sfumature ed emozioni si ritrovano anche nelle musiche della festa della nostra tradizione popolare nei campi e nelle danze che accompagnano la vita.

Il concerto sarà arricchito dalla presenza di due giovani talenti della danza classica, Daniele Romagnoli e Sofia Ugoletti, Del Asd Centro Danza Appennino.

L'iniziativa è sostenuta dalla fondazione Cassa di Risparmio di Modena dalla regione Emilia-Romagna e dal Comune Di Serramazzoni con il contributo del Comune di Lama Mocogno, Montecreto, Fanano.
Prossimo appuntamento del Festival Bruno Serri: Mercoledì 18 luglio a Lama Mocogno, alle ore 21,00 presso il Teatro all'aperto "La Rotonda".

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