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Sbandieratori, musici e figuranti: gli affascinanti costumi d'altri tempi, i cavalli in uniforme, e tanti momenti a tema medievale hanno arricchito nel fine settimana appena trascorso, il centro cittadino per il XXXIV° Palio di Parma.

I due giorni sono stati promossi come da tradizione da CSI, Centro Sportivo Italiano con la coorganizzazione e il sostegno del Comune di Parma.

Galleria fotografica a cura di Francesca Bocchia

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Pubblicato in Cultura Parma

La musica come essenza di se stessi e la relazione intergenerazionale: i temi dell'edizione 2018 - Parma International Music Film Festival - VI Edizione, 17-23 settembre 2018 - Direttore Artistico: M° Riccardo J. Moretti - Direzione Organizzativa: Eddy Lovaglio, Parma OperArt

Parma, 12 settembre 2018. Passione per la musica e la vita, bisogno di ritrovare radici solide da trasmettere alle nuove generazioni. Sono queste le tematiche forti e avvincenti dell'edizione 2018 del Parma International Music Film Festival, che si svolgerà dal 17 al 23 settembre a Parma, con il Patrocinio del Comune di Parma e la collaborazione della Casa della Musica.

In concorso 15 produzioni tra film, documentari e cortometraggi da Italia, Brasile, Usa, Portogallo, Olanda, Spagna, Austria, Iran, Marocco, due lavori fuori concorso e un evento speciale: la proiezione del documentario "Acqua e zucchero – Carlo Di Palma: i colori della vita", venerdì 21 settembre al Cinema Astra (ore 18.00), che racconta la vita artistica del direttore della fotografia, regista e sceneggiatore, Carlo Di Palma. Un viaggio nel grande cinema internazionale, con particolare attenzione a Woody Allen di cui Di Palma è stato a lungo collaboratore. Il regista Fariborz Kamkari e la produttrice Adriana Chiesa, moglie di Carlo Di Palma, saranno in sala per far conoscere, anche attraverso la loro diretta testimonianza, questa importante personalità del mondo del cinema.
Come ogni anno il pubblico avrà l'opportunità di poter assistere a proiezioni di film, documentari e cortometraggi che non sarebbe possibile vedere nel normale circuito delle sale cinematografiche e l'ingresso a tutte le proiezioni ed eventi collaterali sarà gratuito.

La programmazione dei film in concorso e fuori concorso si svolgerà alla Casa della Musica, sede del festival, da lunedì 17 a giovedì 20 settembre, con inizio dalle ore 17.00 e fino alle ore 22.30 circa. La maggior parte dei film proposti sono in italiano o con sottotitoli in italiano.

In questa edizione il tema della musica è particolarmente rilevante e considerata "essenza di se stessi": passione innata e talvolta ossessione per esempio nel film "Asino vola" dell'attore Marcello Fonte (premio per la migliore interpretazione maschile all'ultimo festival di Cannes con "Dogman" di Matteo Garrone qui alla sua prima esperienza da regista) e nel film "Parasol Peak", in cui il compositore Manu Delago, insieme a sette musicisti, compie una spedizione alpinistica incidendo brani live in luoghi e altitudini impensabili.
"Claudio Fasoli's Innersound" (Italia) e "Only in a day" (Spagna) sono due documentari dedicati al Jazz, il primo un ritratto di un grande musicista e il secondo un road movie incentrato su due giovani appassionati di questo genere. Il film "Resina" di Renzo Carbonera è il racconto della determinazione di una giovane donna intenta a riscoprire la bellezza della musica, coinvolgendo l'intera comunità di un piccolo paese e "Sicula iOpera" è addirittura il ritratto di un rifacimento radicale dell'opera Verdiana Macbeth.

Altri film del Festival contengono come denominatore comune la passione musicale che diventa punto di incontro di una relazione intergenerazionale: lo stesso "Asino vola", che vede protagonista il bimbo Maurizio, o "The last embrace", cortometraggio iraniano incentrato sul rapporto tra una bimba e suo nonno, e "The Genius", che poeticamente attraversa le generazioni focalizzando l'attenzione sul genius loci. Un filo conduttore dunque che riguarda l'aspetto psicosociale, che pone particolare attenzione ai legami tra le generazioni e la famiglia nelle fasi della vita.
Il Film Festival si inaugura lunedì 17 settembre, alle ore 18.00, alla Casa della Musica, con un momento musicale della cantante Miriam Meghnagi, accompagnata al pianoforte dal M° Francesco Melani, al quale seguirà la proiezione del film fuori concorso "Libia, l'ultimo esodo", con la regia di Ruggero Gabbai e le musiche di Miriam Meghnagi.
Da segnalare, giovedì 20 settembre, alle ore 20.30, sempre alla Casa della Musica, la presentazione del libro "Applaudire con i piedi", di Anna Rollando, ex componente dei Rondò Veneziano e musicista dell'orchestra di Ennio Morricone, che sarà intervistata da Laura Bonelli: un excursus inusuale sulla comprensione della musica cosiddetta "colta". Seguirà il concerto con il quartetto d'arpe "Arpe Diem" con Davide Burani, Donata Mattei, Duccio Lombardi, Federica Sainaghi.

Tra i film fuori concorso giovedì 20 settembre verrà presentato il cortometraggio "HUG", (Abbraccio), della giovane regista del Marocco Siham EL Alaoui, una co-produzione tra Rabat Sale e Parma International Music Film Festival, in cui il M° RJ Moretti ha offerto la colonna sonora, dalla tematica fortemente attuale (la storia di un abbraccio quale segno di riconoscenza e affetto da parte di alcuni immigrati), a testimonianza di quanto possa essere utile un festival per lo sviluppo di sinergie interculturali.

La Cerimonia di Premiazione si svolgerà domenica 23 settembre alle ore 19.30 al Salone San Paolo del Circolo di Lettura e sarà aperta al pubblico.

Seguirà cena di gala alle ore 20.30 (Per informazioni e prenotazioni cell. 393 0935075).

Come in ogni edizione, il Grand Prix "Violetta d'oro" andrà al miglior compositore di musica da film, poiché lo scopo di questo particolare film festival, unico a livello europeo, è quello di portare all'attenzione del pubblico non solo produzioni cinematografiche di buon livello e di recente produzione, ma anche di sottolineare il valore della scrittura musicale per il cinema come elemento essenziale di poetica e di riuscita del film stesso.

La "Violetta d'argento" sarà invece assegnata al miglior film. Entrambi i premi sono di Claudia Oddi, designer di alta gioielleria e sponsor tecnico della manifestazione.

Ma i film in concorso saranno in competizione anche per altri premi: Special Award alla migliore fotografia; Special Award alla migliore sceneggiatura; Special Award al miglior interprete; Special Award al miglior cortometraggio.
Inoltre ci saranno due Special Awards: Premio speciale "Luigi Malerba" alla miglior sceneggiatura di un cortometraggio, in collaborazione con il "Festival Luigi Malerba" e Premio speciale "MUP Editore" ai giovani autori.

Dallo scorso anno è stato istituito anche la "Art-Pop Jury", una giuria formata da un pubblico di artisti ed esperti a livello locale: docenti di musica, registi cinematografici, critici cinematografici e musicali, studenti della facoltà universitaria di cinema. Questa giuria assegnerà il premio denominato appunto: "Special Award Art-Pop Jury".

I Partner del film festival sono: il Comune di Parma, Assessorato alla Cultura - Casa della Musica, l'Università degli Studi di Parma, Dipartimento di Lettere, Arti, Storia e Società; MUP Editore, Premio Luigi Malerba, Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto.

Il festival gode del sostegno della Film Commission della Regione Emilia Romagna. Sponsor AIFFWA, Azienda Cunial e Gioielleria Oddi.

La giuria del film festival è capitanata dal direttore artistico, il M° Riccardo J. Moretti, compositore, e con: Adriana Chiesa, della "Adriana Chiesa Enterprises", Fariborz Kamkari, regista, Giovanni Marras, autore della fotografia, Alan Baumann, giornalista e scrittore, Fabrizia Falzetti, produttrice/Far out Films.

Tutte le informazioni su: http://www.parmamusicfilmfestival.com 
Su Instagram e sulla seguitissima pagina facebook: http://www.facebook.com/#!/parmamusicfilmfestival?fref=ts 

 

 

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Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Si parte mercoledì 3 ottobre e in 12 lezioni serali si potranno conoscere “gli attrezzi” del mestiere” e confrontarsi attraverso scambi di esperienze con alunni e scrittori. Il lavoro finale consiste in un ebook con gli elaborati degli allievi.

di Manuela Fiorini 

MODENA –

Scrittori si nasce o si diventa? Se è vero che serve un “talento” iniziale per la scrittura, è vero anche che esso va coltivato e allenato, per essere certi che il prodotto della fantasia sia anche piacevole alla lettura, appassioni per trama, colpi di scena e finale, che i personaggi siano convincenti e appassionanti. Un altro “ingrediente” fondamentale che fa di un aspirante scrittore un “buon” scrittore è il confronto con gli altri, perché la scrittura non è solo solitudine, ma collettività.

Per conoscere i fondamenti e gli “attrezzi” del mestiere di scrittori il Salotto Aggazzotti,  in collaborazione con l’Associazione di Scrittori “I Semi Neri”, propone un Laboratorio di scrittura creativa, che partirà mercoledì 3 ottobre, dalle 19 alle 21,  e si articolerà in sei lezioni, con frequenza bisettimanale, per un totale di 12 ore. Partecipanti: minimo 4, massimo 8.

Si tratta di un vero e proprio “laboratorio di idee”, una “palestra” dove gli allievi potranno apprendere le tecniche di base della scrittura, confrontare i testi da essi stessi elaborati e prepararsi ad affrontare il testo scritto nella maniera più brillante e oggettiva possibile. 

Il laboratorio prevede una prima parte divisa in argomenti, nella quale i partecipanti impareranno a conoscere “la cassetta degli attrezzi”; cioè l’insieme delle regole e dei “trucchi” per gestire le singole parti di una storia. Al termine di ogni argomento, metteranno in pratica quanto appreso attraverso uno o più esercizi. 

Le ultime quattro lezioni prevedono invece l’intervento di alcuni “ospiti”, scrittori dell’Associazione “I Semi Neri” che tratterranno argomenti specifici: 

Massimiliano Prandini (mercoledì 31 ottobre) con il romanzo “Il Serpente di Fuoco” parlerà del PERSONAGGIO; 

Gabriele Sorrentino (mercoledì 14 novembre) con il romanzo “Mutina l’alba dell’impero”, tratterà dell'AMBIENTAZIONE

Sara Bosi (mercoledì 28 novembre) con il romanzo collettivo “I Ribelli di Nuova Europa”, parlerà della TRAMA;

infine Manuela Fiorini (mercoledì 12 dicembre) con il romanzo collettivo “L’Enigma del Toro”, tratterà dei PUNTI DI VISTA

Al termine del corso, i partecipanti realizzeranno un ebook con i migliori racconti di ciascuno, che sarà scaricabile dal sito dell’associazione www.semineri.it

Il docente sarà Simone Covili, socio scrittore effettivo de I Semi Neri, che si occupa da anni di scrittura creativa, di formazione nella scrittura e game-design. È co-fondatore di Fabuliamo (servizi editoriali) e del laboratorio di scrittura XOmegaP con il quale ha all’attivo diversi progetti e pubblicazioni di scrittura collettiva. 

INFO

Il costo del laboratorio è di 100,00 euro a persona, da corrispondere direttamente al Salotto Aggazzotti la sera della prima lezione (3 ottobre). Il termine per le iscrizioni è il 30 settembre.

Gli interessati comunicano la propria iscrizione al Salotto Aggazzotti, inviando una mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. indicando nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico. Per dubbi o quesiti sul corso, è possibile telefonare o scrivere al docente Simone Covili www.simonecovili.it tel. 3495654586 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Per conoscere l’attività e le pubblicazioni dell’Associazione “I Semi Neri” si invita a consultare il sito www.semineri.it  e la pagina facebook www.facebook.com/semineri 

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La Regione Emilia Romagna ha deliberato un assestamento di Bilancio che distribuirà capillarmente nelle città emiliano-romagnole un capitale di 55 milione di euro. Per Parma un accordo particolare: un milione e mezzo di euro alla Capitale Italiana della Cultura 2020.

Parma, 31 Agosto 2018. Un assestamento del Bilancio della Regione Emilia Romagna, porterà nelle casse del Comune di Parma, con un accordo specifico, un ulteriore milione e mezzo di euro per "Parma capitale italiana della cultura 2020".
Nuove risorse per welfare e sviluppo dei territori, frutto di risparmi e maggiori entrate derivanti dal recupero dell'evasione fiscale - circa 18 milioni - andranno a sostenere interventi in tutta l'Emilia Romagna per complessivi 55 milioni di euro.

La Giunta di Bologna ha suddiviso gli investimenti, tra l'altro, per sanità, (12,6 milioni di euro), impiantistica sportiva (10 milioni), fondo delle Province (7,8 milioni), banda ultra-larga e agenda digitale (5,2 milioni), ripristino delle strade provinciali (3 milioni), fondi per l'abbattimento delle barriere architettoniche (1,4 milioni), fondi per imprevisti calamità naturali (3 milioni), acquisto di auto ibride (1 milione) e riduzione dei costi degli abbonamenti dei bus (500mila euro).

Parma sarà investita in particolar modo da questa distribuzione di risorse, grazie alla vittoria di Capitale Cultura 2020.

"Ringraziamo la Regione Emilia Romagna dell'attenzione che ha riservato a Parma" commenta il Sindaco Federico Pizzarotti "La destinazione di importanti risorse verso la nostra città vede premiata ancora una volta un'attività strategica che coglie identità ed eccellenze in cammino verso il traguardo del 2020, ma più ancora verso l'integrazione delle città emiliane e verso il loro posizionamento a livello turistico, attrattivo, culturale e di valorizzazione del patrimonio storico artistico sia in ambito nazionale che internazionale".

"La Regione Emilia Romagna è stata sempre vicina alle tre città emiliane candidate, durante il percorso di avvicinamento alla proclamazione" commenta l'assessore alla Cultura del Comune di Parma Michele Guerra. "La Regione ha fatto sua la vittoria di Parma sentendola un motivo di orgoglio per l'intera regione, e non soltanto per l'area vasta – Parma, Piacenza, Reggio Emilia – che dovrà capitalizzare il risultato. Lo sforzo economico che compiono ora è indicativo di una notevole fiducia nei confronti della nostra città, ma anche il segno di come il 2020 sia ritenuto un anno strategico per la crescita culturale dell'intero territorio".

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Venerdì, 31 Agosto 2018 14:51

Musei Duomo, OK alla convenzione per ampliamento

Sottoscritta dal Comune e dagli Archivi Notarili del Ministero. Via libera al progetto di ampliamento con contributi di UniCredit, Fondazione Cassa e Unesco

Via libera alla riqualificazione e all'ampliamento della sede espositiva dei Musei del Duomo, nel cuore del sito Unesco di Modena, sulla base del progetto presentato nei mesi scorsi. È il senso della convenzione tra Comune e ministero della Giustizia sottoscritta giovedì 30 agosto dal sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli e dal direttore generale dell'Amministrazione degli Archivi Notarili Renato Romano.

Il documento, in coerenza con il principio di leale cooperazione istituzionale, consente di dare attuazione al protocollo dello scorso anno prevedendo il trasferimento in comodato della gestione della sede museale (quella attuale e i nuovi spazi di ampliamento) dall'Amministrazione degli Archivi Notarili al Comune in accordo con la Basilica Metropolitana, superando la precedente locazione. Nello stesso tempo, il Comune concede in uso agli Archivi Notarili un deposito di circa 600 metri quadri per la documentazione, già individuato nell'area della stazione ferroviaria di piazza Manzoni.

Con la firma della convenzione, quindi, si può procedere all'allargamento degli spazi museali negli ambienti del piano soprastante il Museo del Tesoro, da anni inutilizzati, in un'area di 443 metri quadri. Per gli interventi di ristrutturazione dei nuovi locali, insieme ad altri lavori di riqualificazione previsti nell'edificio e agli allestimenti museali, sono previsti contributi di UniCredit per 498 mila euro, della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena per 200 mila euro e del Coordinamento Unesco dei Musei civici per 140 mila euro, attingendo alle risorse dei progetti finanziati dalla legge 77 del 2006, nell'ambito del Piano triennale di gestione del sito Unesco in corso di definizione.

La Fondazione, inoltre, interviene anche con un contributo di 200 mila euro per la ristrutturazione del deposito messo a disposizione degli Archivi Notarili.

La convenzione è stata sottoscritta, per presa visione, anche da monsignor Luigi Biagini per la Basilica Metropolitana, dal presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena Paolo Cavicchioli e da Giuseppe Zanardi, dirigente Area Manager Corporate Modena UniCredit. Erano presenti anche la direttrice del Musei civici Francesca Piccinini, coordinatrice del sito Unesco, e i rappresentanti dell'amministrazione degli Archivi Notarili Roberto Lemma, Filomena Chirulli e Margherita Regini.

Il progetto di ampliamento e sviluppo dei Musei del Duomo è stato curato dall'architetto Elena Silvestri e va a integrare l'intervento sull'accesso all'istituto culturale realizzato lo scorso anno per offrire un servizio più efficace a visitatori e turisti nell'ambito della promozione e della valorizzazione del sito Unesco.

L'allestimento del progetto prevede anche un percorso multimediale che potrà raccontare la storia artistica e architettonica del Duomo e la sua interazione con la storia cittadina. Una sala tematica mostrerà, inoltre, la collezione di 20 arazzi della Basilica, capolavori fiamminghi della metà del Cinquecento. Sempre con tecniche multimediali che utilizzano la realtà aumentata e l'interattività multisensoriale sarà possibile illustrare il contenuto delle immagini, le tecniche di realizzazione e restauro, il quadro di riferimento storico e geografico.

Un intervento di riqualificazione è previsto anche per il cortile sul quale si affaccia il Museo Lapidario: rinnovo della pavimentazione; nuove sedute in pietra, nuova illuminazione, restauro dell'inferriata e risistemazione del verde. L'obiettivo è creare un luogo di accoglienza delle comitive turistiche e delle scolaresche ma anche uno spazio aperto alla città, sede di attività ed eventi culturali

I Musei del Duomo fanno parte dal 2015 del sistema del Biglietto unico del sito Unesco, insieme alla Ghirlandina, alle Sale storiche del Palazzo municipale e all'Acetaia comunale. In tre anni i visitatori sono passati da circa 8.500 a oltre 14 mila a fine 2017, considerando anche i laboratori didattici.

 

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Pubblicato in Comunicati Arte Modena

Ampio intervento che interesserà il Complesso di San Paolo, nel cuore di Parma. Un progetto ambizioso che va nella direzione di recuperare l'intero complesso dove è inserita la celebre Camera della Badessa con gli affreschi cinquecenteschi del Correggio, per creare un centro culturale polivalente a vocazione agroalimentare.

Parma, 24 Agosto 2018.

La Giunta Comunale ha approvato il progetto di restauro e valorizzazione socio culturale dei "I Chiostri del Correggio - Distretto della cultura d'eccellenza agroalimentare del complesso monumentale di San Paolo".

Un polo culturale d'eccellenza, in attuazione del progetto PorFESR asse 6 Città Attrattive e Partecipate, sarà l'esito di un ampio intervento che interesserà il Complesso del San Paolo, nel cuore di Parma. L'importo complessivo dei lavori è stimato in € 3.270.000,00 e verranno attuati da Parma Infrastrutture Spa., per la quale sarà responsabile del procedimento Marco Ferrari, mentre per il Comune di Parma è stata individuata l'Ing. Silvia Ferrari.

Dopo il restauro della torre Campanaria dell'ex convento, all'angolo tra via Melloni e Borgo Parmigianino, proseguono quindi gli stralci di un progetto ambizioso che va nella direzione di recuperare l'intero complesso dove è inserita la celebre Camera della Badessa con gli affreschi cinquecenteschi del Correggio, per creare un centro culturale polivalente a vocazione agroalimentare.

Il piano esecutivo ora approvato toccherà il restauro del Chiostro della Fontana e i locali afferenti ai suoi percorsi perimetrali sia a piano terra che al piano primo, nonché il recupero dei vani del primo piano sovrastanti la Biblioteca Guanda.

L'antica cappella del primo piano sarà trasformata in caffè letterario acquisendo anche un affaccio sul giardino di San Paolo. I locali del primo piano saranno suddivisi tra Open Labs e Fondazione Parma Unesco Creative City of Gastronomy recuperando così la maggior degli spazi, attualmente inagibili.

Il restyling sarà effettuato anche sui perimetri esterni ristabilendo un intonaco omogeneo, sistemando le crepe e comprenderà le colonne in arenaria del piano terra, gli elementi lapidei, le cornici delle finestre e la sostituzione dei vetri delle stesse inserendo vetri in camera.

Con l'eliminazione di partizioni murarie, il caffè letterario, per la sua posizione baricentrica, tra biblioteca Guanda e futuri Open Labs, tra uffici Fondazione Parma Unesco Creative City of Gastronomy e il parco, diventerà un elemento vitale per le funzioni del Chiostro e un punto di sorveglianza e di garanzia di sicurezza per il parco.

La rifunzionalizzazione dei locali prevede anche l'installazione di un ascensore accessibile anche alle persone con disabilità. Il progetto, approvato dalla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici sarà curato per quanto riguarda il restauro architettonico dallo studio Bordi Rossi Zarotti e per la parte strutturale dallo studio Ar.Tec ingegneria e architettura Srl, entrambi di Parma.

 

Fonte: Comune di Parma

Giovedì, 23 Agosto 2018 14:30

Il Compianto del Mazzoni (forse) andrà al Louvre

Il museo parigino ha chiesto in prestito il capolavoro dell’artista modenese, attualmente ospitato nella chiesa di San Giovanni Battista, per un’importante mostra che aprirà nel 2020 e che sarà dedicata all’arte nel periodo in cui visse e operò Leonardo da Vinci. Si attende l’ok dell’Arcidiocesi e, soprattutto, della Soprintendenza

MODENA –

Uno dei capolavori modenesi, il Compianto sul Cristo morto di Guido Mazzoni, vissuto tra il 1450 e il 1518, potrebbe essere uno dei pezzi forti della grande mostra che il Louvre di Parigi sta allestendo per il 2020 e che sarà dedicata all’arte nel periodo in cui visse e operò il genio di Leonardo da Vinci. 

Il gruppo scultoreo, in terracotta policroma, è attualmente ospitato presso la Chiesa di San Giovanni Battista che è quasi sempre chiusa e la visione dell’importante opera d’arte viene segnalata “solo su prenotazione”. Paradossalmente, quindi, un capolavoro poco visibile ai modenesi potrebbe essere visto dalle migliaia di visitatori del museo parigino.

Tuttavia, è ancora presto per dire se il Compianto prenderà la via della capitale francese. L’Arcidiocesi di Modena e Nonantola, proprietaria del gruppo scultoreo, realizzato negli anni settanta del Quattrocento, sembra ben propensa al “prestito”, tuttavia, deve ancora partire l’iter da parte della Soprintendenza. Gli esperti dovranno infatti valutare se, nonostante l’altissimo livello di sicurezza garantito dal Louvre in materia di assicurazione, trasporto, tutela ed esposizione al pubblico, è in grado di lasciare la sua sede modenese.

L’opera del Mazzoni, infatti, si presenta come particolarmente delicata, anche in seguito a un restauro “selvaggio”, avvenuto negli anni Novanta, che di fatto ha privato le otto figure che la compongono del rivestimento policromo ottocentesco. 

Guido Mazzoni deve proprio la sua fortuna artistica ai gruppi in terracotta policroma con figure a grandezza naturale, nelle quali è riuscito a trasfondere emozioni e moti dell’animo attinti dall’osservazione del quotidiano. 

A Modena, oltre al Compianto, si trovano anche la celebra “Madonna della Pappa”, conservata nella cripta della Cattedrale, e la “Testa di Vecchio”, conservata presso la Galleria Estense.

Pubblicato in Cronaca Modena
Mercoledì, 08 Agosto 2018 11:49

Nuovi scavi in Castello per una storia più ricca

Il programma delle ricerche illustrato da Nicola Mancassola, docente dell'Università di Bologna, archeologo ed esperto medievista, che condurrà sempre l'iniziativa, della durata di due settimane

Toano. Lunedì (6 agosto) sono ripresi gli scavi archeologici alla pieve di Santa Maria in Castello, che avranno la durata di due settimane. "E' un'iniziativa di notevole importanza - rileva Vittorina Canovi, assessore alla cultura - che fa seguito alla campagna della scorsa estate, il cui successo ci ha spinti a proseguire in nuove ricerche sul campo per fare ulteriore luce sulla storia del nostro territorio, con particolare riferimento al castello scomparso e alla chiesa romanica che è giunta fino a noi, seppur tra tante vicissitudini, e che un tempo ne faceva parte".

La nuova indagine "sarà sempre condotta - continua l'assessore Canovi - dall'Università di Bologna, Dipartimento di storia culture civiltà, sotto la guida del professor Nicola Mancassola, archeologo ed esperto medievista, in accordo con Ufficio diocesano per i beni culturali, diretto da monsignor Tiziano Ghirelli e con la Parrocchia del capoluogo, nonché con il supporto e il finanziamento del Comune, della 'Antica fabriceria', di Panaria Group e di altri soggetti privati. Ringraziamo inoltre il Coro matildico Valdolo, che offrirà alloggio agli archeologi e ai volontari".

Il programma prevede "da un lato - spiega Nicola Mancassola - la prosecuzione dello scavo all'esterno dell'abside della pieve, con l'obiettivo di indagare le fasi medievali della chiesa e poter determinare, attraverso lo studio delle sepolture presenti in quell'area, il primo periodo di frequentazione del colle a scopi religiosi. Parallelamente si procederà nella valutazione del deposito archeologico in nuovi settori della sommità, in particolare nel grande spiazzo a nord dell'area perimetrale settentrionale del luogo di culto ed eventualmente nei pressi della facciata dello stesso. In tal modo sarà possibile avere un'idea di come fosse articolata quella porzione del castello, di cui allo stato attuale delle ricerche non si conosce nulla".

Sottolinea poi il docente universitario: "Una parte dei ricercatori procederà infine nel rilievo e nello studio analitico degli alzati della pieve, in modo da porre in evidenza le varie fasi costruttive, dall'età medievale a quella moderna, e definire così con precisione i settori ricostruiti dall'architetto Baldini a partire dal secondo dopoguerra quando la chiesa, in abbandono e fortemente danneggiata, venne restaurata e ripristinata nella forma attuale".

L'Amministrazione comunale "è grata al professor Mancassola, alla sua équipe e a tutti gli enti, associazioni e gruppi che, in vari modi e sotto diversi aspetti, contribuiscono alla nuova campagna archeologica - conclude Vittorina Canovi - con la certezza che emergeranno nuovi significativi elementi sul passato del toanese".

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Domenica, 05 Agosto 2018 07:36

Traversetolo: Avanti! A tutta birra!!!

Sabato 4 agosto. Grande successo per la prima serata della festa dell'Avanti a Traversetolo. Hanno partecipato all'evento, il senatore Fabio Fabbri, il direttore dell'Avanti Mauro del Bue, l'ex sindaco di Parma Mara Colla, lo scrittore, politico, giornalista Socialista Ugo Intini e il segretario del PSI Parma Cristiano Manuele intervenuti durante la presentazione del libro di Ugo Intini "Un Socialista all'ONU".

Oggi domenica 5 agosto, seconda e ultima serata. Saranno presenti a partire dalle ore 18 , i sindaci Nicola Cesari , Michela Canova , Romeo Azzali ed Alessandro Fadda, che illustreranno il progetto riguardante la fusione dei comuni Sorbolo/Mezzani e Colorno/Torrile.

(Nicola Comparato 4 agosto 2018)

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Grande successo per l'appuntamento coclusivo di Stelle Vaganti, rassegna estiva della Fondazione Toscanini, giunta alla quinta edizione. 

Interprete pluripremiata, dotata di una sensibilità e di una impronta personalissima, Arisa, oltre ad essere una delle più affermate cantanti italiane è attrice, doppiatrice e presenza televisiva di rilievo (sia come giudice di tre stagioni del talent show X Factor, sia come co-conduttrice nel 2015 della 65ª edizione del Festival di Sanremo).

Ieri sera, ha entusiasmato il pubblico poponendo i suoi maggiori successi arrangiati per la prima volta in versione sinfonica, orchestrati e diretti per l'occasione dal Maestro Beppe D'Onghia. 

(Galleria fotografica a cura di Francesca Bocchia)

 

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Pubblicato in Cronaca Parma
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