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Un ricco e variegato calendario per celebrare la figura della Grancontessa. Il 26 e 27 giugno una due giorni di storia, cultura e gastronomia. -

Modena, 23 giugno 2015 - in allegaro scaricabile la locandina della manifestazione -

Il IX centenario della morte di Matilde di Canossa si celebra con un ricco e variegato programma che vede la tradizionale "Festa Matildica di Sorbara", giunta alla settima edizione, occupare un posto di indubbio rilievo.

Sorbara, la frazione famosa per il suo vitigno di Lambrusco DOC si appresta a celebrare la figura della Grancontessa. Una due giorni, il 26 e 27 giugno ricca di storia, cultura e gastronomia.

L'iniziativa, coordinata dal Comune di Bomporto, è stata realizzata e gestita da oltre settanta Commercianti e Aziende della frazione, riuniti nell'associazione di promozione territoriale "Porto delle Idee", nonché dal Comitato "Festa del Lambrusco", dalla Polivalente sorbarese, dall'Auser, dal Gruppo Scout e dalla Parrocchia di Sorbara e Banca del Tempo.

Venerdì 26 giugno, alle ore 21.30 in Piazza Matilde di Canossa, verrà ricordato il rapporto tra la Grancontessa ed l'artista modenese Wiligelmo, nello spettacolo teatrale curato da Lorenzo Sentimenti dal titolo "Wiligelmo, l'angelo ed il drago".

Sabato 27 giugno, alle ore 18.00, avrà inizio la giornata di festeggiamenti inizierà con l'apertura degli stand dei Commercianti e dei banchi del Mercato storico-medioevale. Intorno alle 19,30 prenderà vita uno degli elementi caratterizzanti della Festa: l'apertura del Gran Banchetto di Matilde. Su oltre 150 metri di tavolata sarà possibile gustare ricette della tradizione, organizzate in due distinti menù, cui si accompagneranno l'immancabile Lambrusco (offerto dalle Cantine vinicole del Sorbara), la Frutta e la "Torta Matildica".
Alle ore 21.30 le gesta dei cavalieri e la storica "battaglia di Sorbara" verranno ricordate in uno spettacolo suggestivo ed epico, curato dalle associazioni Aes Cranna e Militia Sancti Machaele di Modena, dal titolo "Giudizio di Dio alla corte di Matilde". A conclusione spettacoli di fuochi e luci concluderanno questa particolarissima edizione della manifestazione sorbarese.

Pubblicato in Cultura Modena

Il noto storico dell'arte sarà ospite di Modenamoremio alla Chiesa di San Carlo nel programma di eventi in centro storico per EXPO 2015. -

Modena, 23 giugno 2015 -

Sarà Philippe Daverio a concludere alla Chiesa di San Carlo mercoledi 24 giugno il ciclo di conversazioni su cibo e arte promosso da Modenamoremio nelle iniziative per EXPO 2015.

Il noto critico d'arte, nonché eclettico autore e conduttore televisivo, guiderà il pubblico in un viaggio tra i capolavori di tutti i tempi spaziando come è nel suo stile dai dipinti, alla storia, ai personaggi, al costume. Al centro ci saranno sempre la tavola e i prodotti della natura, nelle diverse raffigurazioni che i maestri ne hanno prodotto. Un racconto "oltre la tela" che legge il cibo come fonte d'ispirazione, ma anche come simbolo, messaggio e testimone dei cambiamenti della cultura e della società.

A condurre la conversazione con Daverio sarà Federica Galli, giornalista dell'emittente televisiva modenese TRC. Storico dell'arte, come ama definirsi, Philippe Daverio alterna la sua attività fra progetti di salvaguardia e rilancio di beni culturali, giornalismo, docenza universitaria e conduzione di programmi televisivi di successo come "Passepartout" ed "Emporio Daverio" su RaiCinque. Dirige la prestigiosa rivista Art e Dossier e ha al suo attivo diverse pubblicazioni, tra cui "Il Museo Immaginato" del 2011, presentato anche a Modena alla Galleria Cantore, e "Il secolo spezzato delle avanguardie" uscito nel 2014. Da settembre 2014 è Direttore Artistico del Grande Museo del Duomo di Milano.

La serata, realizzata grazie al contributo del marchio Trenkwalder, si inquadra alla Chiesa di San Carlo nella cornice della mostra "Il gusto della contaminazione" dove sono esposti, sempre sul tema del cibo, dipinti dal '500 al '900 provenienti in gran parte da collezioni private modenesi messi in relazione con pezzi altrettanto rari usciti dalle maison di moda italiane.

L'appuntamento è alle 20.30 con ingresso libero fino ad esaurimento dei posti.

(Fonte: ufficio stampa Modenamoremio)

Alla Chiesa di San Carlo un'altra proposta di Modenamoremio con i musicisti under18 del Carlo Sigonio e il filmato del Liceo Tassoni dedicato a Luisa Guidotti. L'appuntamento, con ingresso libero fino ad esaurimento dei posti, è alle 20.30 alla Chiesa di San Carlo -

Modena, 22 giugno 2015 -

Ventiquattro elementi, tutti fra i 16 e i 17 anni, per una vera e propria orchestra sinfonica interamente "autogestita". E' la particolarità di "Pari Consensus" (armonie parallele), la formazione nata nelle aule del Liceo Musicale Carlo Sigonio che si esibirà lunedi 22 alla Chiesa di San Carlo nel programma di Modenamoremio per EXPO 2015 ispirato al "gusto" dell'arte. In questo caso l'arte della musica, a cui la rassegna ha già dedicato i due concerti con i cantanti della Fondazione Pavarotti e con gli allievi di Raina Kabaiwanska. I giovani musicisti del Sigonio, tutti della classe 3° M, hanno dato spontaneamente vita al sodalizio musicale con una gestione autonoma e democratica che non prevede il ruolo di direttore d'orchestra, segnale di grande "armonia" anche fra i componenti.

Il repertorio spazia tra la classica, il pop e il jazz, generi che verranno proposti anche nel concerto del 22 con brani che vanno da Shostakovich, Purcell, Verdi ed Elgar, a Ronald Kernen, Bob Dylan, Sam Smith e Bruno Mars. Saranno eseguiti dall'intero organico ma anche in formazione di duetti e in accompagnamento alle voci soliste di Maria Seghedoni, Christian Caracciolo, Teresa Ferrari, Ludovica Rosaz e Lorenzo Saccodato, componenti anch'essi dell'orchestra in veste di cantanti.

"Abbiamo puntato sui giovani - sono le parole dell'organizzatrice Maria Carafoli – per raccontare anche questo aspetto di Modena, una grande fucina di talenti e di passione alimentata dalle nostre scuole e da insegnanti d'eccezione". E arriva sempre dalla scuola, questa volta dal Liceo Tassoni, il progetto che aprirà la serata, il video "Non di solo pane" dedicato a Luisa Guidotti. Nato su invito di Massimo Bottura per EXPO 2015 il filmato realizzato dalle classi 1C, 3B, 3I e 5L racconta la storia del medico missionario modenese sepolta in Duomo per la quale è in corso il processo di beatificazione. Anche lei studentessa del Liceo scientifico, la Guidotti ha "nutrito il pianeta" non solo con regole di prevenzione contro i problemi di malnutrizione presenti in Zimbabwe, ma anche testimoniando l'accoglienza e l'amore, sino al dono della vita.

Nel video anche un omaggio a Pavarotti e alla sua missione di solidarietà con il Pavarotti & friends. L'appuntamento, con ingresso libero fino ad esaurimento dei posti, è alle 20.30 alla Chiesa di San Carlo dove è in corso fino al 19 luglio la mostra "Il gusto della contaminazione", il percorso parallelo fra arte e moda sul tema del cibo sempre promosso da Modenamoremio.

(Fonte: ufficio stampa Modenamoremio)


"La parola scenica" - La grande voce del baritono Leo Nucci a "Villa Verdi" il prossimo 27 giugno alle 18,30 accompagnato dalla 'Italian Opera Chamber Orchestra'.

Sant'Agata di Villanova sull'Arda - Ci vuole una voce grande come quella del baritono Leo Nucci per rendere onore alla immensità dell'opera verdiana.
Dopo il successo del recital verdiano, messo in scena appassionatamente dal baritono Valentino Salvini, è la volta del baritono Leo Nucci a rendere omaggio alla figura del Maestro.

Teatro dell'evento è "Villa Verdi", la dimora storica di Giuseppe Verdi e Giuseppina Strepponi, aperta per l'occasione dal discendente diretto Angiolo Carrara Verdi, i cui giardini, ricchi di alberi secolari, faranno da scenografia naturale al concerto.

Ad accompagnare il baritono Leo Nucci sarà 'Italian Opera Chamber Orchestra', con Paolo Marcarini al pianoforte, con il primo violino Cesare Carretta, insieme al secondo violino Lino Pietrantoni e a Irina Balta alla viola, con Massimo Repellini al violoncello e Davide Burani all'arpa.

A completare una serata che sarà piena di note ed emozioni ci sarà una degustazione delle specialità territoriali, le stesse che furono apprezzate dal Maestro.

E' gradita la prenotazione.

Telefono: 0523 830000
MailQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Sito web: www.villaverdi.org

(In allegato la locandina del concerto scaricabile)

Laghetto Giardino

EVENTO MUSICALE


Leo Nucci a Villa Verdi in omaggio a Giuseppe Verdi in "La parola scenica" : 27 giugno alle 18,30

Prezzo del biglietto: 80,00€ comprensivo di buffet con specialità della zona.

Per informazioni e prenotazione:

Villa Verdi srl – Via Giuseppe Verdi, 31 – 29010 Sant'Agata di Villanova d'Arda (PC)
Telefono: 0523 830000
Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Sito web: www.villaverdi.org

 

Tuba Sciarpa

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"La parola scenica" - La grande voce del baritono Leo Nucci a "Villa Verdi" il prossimo 27 giugno alle 18,30 accompagnato dalla 'Italian Opera Chamber Orchestra'.

Sant'Agata di Villanova sull'Arda - Ci vuole una voce grande come quella del baritono Leo Nucci per rendere onore alla immensità dell'opera verdiana.
Dopo il successo del recital verdiano, messo in scena appassionatamente dal baritono Valentino Salvini, è la volta del baritono Leo Nucci a rendere omaggio alla figura del Maestro.

Teatro dell'evento è "Villa Verdi", la dimora storica di Giuseppe Verdi e Giuseppina Strepponi, aperta per l'occasione dal discendente diretto Angiolo Carrara Verdi, i cui giardini, ricchi di alberi secolari, faranno da scenografia naturale al concerto.

Ad accompagnare il baritono Leo Nucci sarà 'Italian Opera Chamber Orchestra', con Paolo Marcarini al pianoforte, con il primo violino Cesare Carretta, insieme al secondo violino Lino Pietrantoni e a Irina Balta alla viola, con Massimo Repellini al violoncello e Davide Burani all'arpa.

A completare una serata che sarà piena di note ed emozioni ci sarà una degustazione delle specialità territoriali, le stesse che furono apprezzate dal Maestro.

E' gradita la prenotazione.

 

Telefono: 0523 830000
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Sito web: www.villaverdi.org

 

(In allegato la locandina del concerto scaricabile)

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EVENTO MUSICALE


Leo Nucci a Villa Verdi in omaggio a Giuseppe Verdi in "La parola scenica" : 27 giugno alle 18,30

Prezzo del biglietto: 80,00€ comprensivo di buffet con specialità della zona.

Per informazioni e prenotazione:

Villa Verdi srl – Via Giuseppe Verdi, 31 – 29010 Sant'Agata di Villanova d'Arda (PC)
Telefono: 0523 830000
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Sito web: www.villaverdi.org

 

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Sant'Agata di Villanova sull'Arda - Ci vuole una voce grande come quella del baritono Leo Nucci per rendere onore alla immensità dell'opera verdiana.
Dopo il successo del recital verdiano, messo in scena appassionatamente dal baritono Valentino Salvini, è la volta del baritono Leo Nucci a rendere omaggio alla figura del Maestro.

Teatro dell'evento è "Villa Verdi", la dimora storica di Giuseppe Verdi e Giuseppina Strepponi, aperta per l'occasione dal discendente diretto Angiolo Carrara Verdi, i cui giardini, ricchi di alberi secolari, faranno da scenografia naturale al concerto.

Ad accompagnare il baritono Leo Nucci sarà 'Italian Opera Chamber Orchestra', con Paolo Marcarini al pianoforte, con il primo violino Cesare Carretta, insieme al secondo violino Lino Pietrantoni e a Irina Balta alla viola, con Massimo Repellini al violoncello e Davide Burani all'arpa.

A completare una serata che sarà piena di note ed emozioni ci sarà una degustazione delle specialità territoriali, le stesse che furono apprezzate dal Maestro.

E' gradita la prenotazione.

(In allegato la locandina del concerto scaricabile)

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EVENTO MUSICALE


Leo Nucci a Villa Verdi in omaggio a Giuseppe Verdi in "La parola scenica" : 27 giugno alle 18,30

Prezzo del biglietto: 80,00€ comprensivo di buffet con specialità della zona.

Per informazioni e prenotazione:

Villa Verdi srl – Via Giuseppe Verdi, 31 – 29010 Sant'Agata di Villanova d'Arda (PC)
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"La parola scenica" - La grande voce del baritono Leo Nucci a "Villa Verdi" il prossimo 27 giugno alle 18,30 accompagnato dalla 'Italian Opera Chamber Orchestra'.

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Dopo il successo del recital verdiano, messo in scena appassionatamente dal baritono Valentino Salvini, è la volta del baritono Leo Nucci a rendere omaggio alla figura del Maestro.

Teatro dell'evento è "Villa Verdi", la dimora storica di Giuseppe Verdi e Giuseppina Strepponi, aperta per l'occasione dal discendente diretto Angiolo Carrara Verdi, i cui giardini, ricchi di alberi secolari, faranno da scenografia naturale al concerto.

Ad accompagnare il baritono Leo Nucci sarà 'Italian Opera Chamber Orchestra', con Paolo Marcarini al pianoforte, con il primo violino Cesare Carretta, insieme al secondo violino Lino Pietrantoni e a Irina Balta alla viola, con Massimo Repellini al violoncello e Davide Burani all'arpa.

A completare una serata che sarà piena di note ed emozioni ci sarà una degustazione delle specialità territoriali, le stesse che furono apprezzate dal Maestro.

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Leo Nucci a Villa Verdi in omaggio a Giuseppe Verdi in "La parola scenica" : 27 giugno alle 18,30

Prezzo del biglietto: 80,00€ comprensivo di buffet con specialità della zona.

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L'ultimo dei discendenti del Maestro apre la casa a "Gazzetta dell'Emilia" e svela aneddoti privati vissuti nella meravigliosa dimora di quasi una vita. Un luogo misterioso con un'anima che palpita e che ha tanto da raccontare...

Villanova d'Arda (PC), 21 giugno 2015 - di Lamberto Colla - tutte le foto nella galleria immagini in fondo alla pagina -

Incontro con Angiolo Carrara Verdi all'interno della sua dimora che fu di Giuseppe Verdi e Giuseppina Strepponi. Un tuffo nel passato che ancora vive nelle sete, nei drappi e nei profumi di una dimora che trasuda di storia d'Italia, cultura e socialità.
Giuseppe Verdi è stato e resterà uno dei più grandi uomini che l'Italia abbia mai avuto.
Un uomo di cultura stimato e riverito dallo stesso Manzoni e di cui molte tracce si intercettano in quasi tutte le stanze private del Maestro. "Una stima reciproca - commenta Angiolo Carrara Verdi, appassionato discendente di Giuseppe Verdi - tant'è che la prima copia dei promessi sposi fu donata dal poeta al musicista personalmente. Non si può parlare di amicizia ma di una reciproca immensa stima consapevoli entrambi di essere due grandi della cultura".

Una dimora di 55 stanze ristrutturata completamente sotto la guida e le volontà del Maestro. Un artista a tutto tondo che ha saputo eccellere nella musica ma anche nell'agricoltura, esperto d'arte e puntiglioso coreografo delle sue stesse opere.
"Il Maestro - racconta Angiolo Carrara Verdi, con l'emozione che gli si legge negli occhi - teneva tutto sotto controllo diretto. Dalla progettazione della ristrutturazione della casa, alla progettazione del parco e alla conduzione dei terreni applicando la medesima lucida maniacalità dei dettagli che poneva nell'allestimento delle sue opere".

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Dalla morte del Maestro la casa di sant'Agata è rimasta 'congelata', così come Giuseppe Verdi l'aveva voluta. Gli stessi arredi, i drappi e le sete portano onorevolmente le rughe del tempo e inalterati sono rimasti i profumi del fine '800.
Una dimora che Giuseppe Verdi ha voluto lasciare vivere anche dopo la sua morte scegliendo di non essere sepolto all'interno del perimetro per non essere di "peso" alla vita dei suoi discendenti.

E' proprio per questo suo "lascito morale" che Angiolo Carrara Verdi ha deciso non solo di viverci ma anche di aprirla, almeno in parte, ospitando eventi artistici affinché tutti, e non solo i melomani, possano prendere contatto con l'anima illustre del Maestro.
Se all'interno si possono adorare i cimeli e i luoghi calpestati dal Maestro e dai suoi innumerevoli ospiti, val la pena di ricordare che la casa di Sant'Agata è stato uno dei più importanti salotti buoni della cultura e della politica del tempo, all'esterno si entra in una dimensione naturale dove la bellezza selvaggia delle migliaia di specie arboree raccolte attorno al laghetto artificiale ci trasporta in una dimensione anni luce dalla pianura padana.

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A fare da "guardia" è l'immenso ippocastano posto all'ingresso (il diametro alla base supera, a occhio e croce i due metri) in accoglienza dei visitatori attrae per le imponenti ramificazioni sospese a oltre 10 metri d'altezza, ma subito dopo, al centro dell'aiuola d'ingresso, uno splendido e elegante Ginckgo Biloba introduce l'ospite nel meraviglioso mondo verdiano fatto di armonia, forza e intelligenza. Il percorso nel viale di sabbia accompagna la visita all'interno di quello che può essere classificato non come parco bensì come orto botanico per le innumerevoli specie arboree scelte e trapiantate dallo stesso Verdi. E in questo luogo di culto della natura, sormontato da una collinetta, il Maestro fece costruire, unico esemplare in zona, una ghiacciaia che, una volta riempita di neve, garantiva temperature di pochi gradi sopra lo zero anche nelle afose estati della bassa.

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Ogni angolo, ogni oggetto, ogni pianta è un pezzo di Giuseppe Verdi e se si ha la fortuna di essere guidati da un appassionato cultore del Maestro, per di più legato geneticamente a lui, allora emergono anche quelle sfumature di vita quotidiana che, ancor più, arricchiscono il personaggio spogliato della sua più nota dote artistica.

Un patrimonio universale che torna alla disponibilità della società grazie alla generosità di Angiolo Carrara Verdi, che ha deciso di fare rivivere l'anima del Maestro ancora gelosamente custodita all'interno di Villa Verdi a Sant'Agata.

(Galleria immagini in allegato)

Pubblicato in Cultura Piacenza

Due iniziative dedicate ai giovani: un Festival internazionale e la rassegna "La via dei concerti" nel nome dell'integrazione e dell'amicizia. Per un mese e mezzo, spettacoli, concerti, manifestazioni sportive per dar voce ai valori dell'inclusione e del dialogo. -

Parma, 18 giugno 2015 –

Un mese e mezzo di musica, danza e teatro per scoprire culture diverse e lontane. Ragazzi di diverse parti del mondo si incontrano a Berceto, protagonisti del Festival Internazionale dei Giovani & La via dei concerti 2015. Un modo per conoscersi, parlarsi, confrontarsi, fare amicizia e dare lustro alle tradizioni canore, folkloristiche e sportive dei loro paesi.

La kermesse promossa da Comune di Berceto e Comune di Piacenza, dalle Province di Parma e di Piacenza, dalla Fondazione di Vigevano e Piacenza, dall'Ok Club di Valnure e dalla Società La via dei concerti, è patrocinata da EXPO – Nutrire il pianeta, energia per la vita.

Il Festival, che si concluderà il 28 agosto, porta in provincia di Parma la danza indiana, i canti della Repubblica Ceca, le danze delle montagne Caucasiche, il teatro e le danze turche, i canti di Tirana, la cultura della Romania, le danze e il folklore Indonesiano, il teatro e il canto della Slovacchia, la danza e la cultura cosacca, le tradizioni del deserto del Sahara, le danze popolari romene, l'arte e la danza della Bulgaria, la danza di Taipei (Taiwan). Il Festival Internazionale dei Giovani coniuga l'arte e lo sport, quali potenti mezzi per la conservazione e la trasmissione dei valori etici e formativi, alla ricerca di un continuo scambio di idee, nel permanente e consapevole ascolto di se stessi.

All'interno del Festival Internazionale dei Giovani si terrà anche la quarta edizione de "La Via dei Concerti" festival musicale, giovanile, itinerante, interculturale che vede riuniti giovani musicisti da più paesi, europei ed extraeuropei, provenienti da realtà socio-economiche e culturali molto diverse, in un'unica compagine orchestrale-corale e per un'attività articolata in due fasi: un primo periodo, di convivenza e studio comune che si tiene a Berceto, seguito dal momento della produzione concertistica nella forma del festival musicale itinerante, in Italia e all'estero. A questa edizione partecipano 95 giovani strumentisti e 95 giovani coristi provenienti da 15 paesi del mondo: Italia, Colombia, USA, Portogallo, Spagna, Messico, Bielorussia, Ungheria, Taiwan, Grecia, Turchia, Belgio, Germania, Sud Africa e Russia.

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Pubblicato in Cronaca Parma

Dopo Memo L'Agenda Culturale di Rai 5, anche Radio3 Suite presta attenzione a Il Furioso di Lenz Fondazione, al debutto assoluto nei fascinosi spazi del Museo Guatelli. -

Parma, 17 giugno 2015 -

La Rai nazionale offre nuovo spazio alla grande impresa di Lenz Fondazione al Museo Guatelli, dove da domani -giovedì 18 giugno- verranno allestiti i primi due episodi de Il Furioso.

Al servizio realizzato dalla troupe di Rai 5 guidata dalla regista Alberta Bargilli per il programma Memo L'Agenda Culturale, inizialmente previsto per essere messo in onda da venerdì 19 giugno, dato il particolare interesse è stato dato un ulteriore spazio: il "debutto televisivo" è stato anticipato a questa sera, mercoledì 17 giugno, alle ore 20.40. Restano confermate tutte le altre date di messa in onda: 19 giugno alle 20.40, 20 giugno alle 9.25, 22 giugno alle 9.05, 23 e 25 giugno alle 18.10.

Inoltre, la trasmissione Radio3 Suite domani (giovedì 18 giugno), giorno del debutto, dedicherà uno spazio alle ore 20.10 circa a una conversazione telefonica con Maria Federica Maestri, co-direttrice artistica di Lenz Fondazione assieme a Francesco Pititto.

Si ricorda che il primo episodio, denominato La Fuga, andrà in scena da giovedì 18 a sabato 20 giugno alle ore 21.30, mentre il secondo, L'Isola, sarà presentato da giovedì 25 a sabato 27 giugno alla stessa ora.

I posti sono limitati, la prenotazione obbligatoria (per informazioni e prenotazioni: 0521.270141, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , www.lenzfondazione.it ).
L'occasione è preziosa, di fatto irripetibile.
Se ne è accorta anche la Rai.

(Fonte: Ufficio stampa Lenz Fondazione)

Pubblicato in Cultura Parma
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