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Una serata di approfondimento sull' inquinamento ambientale e le ripercussioni che questo ha sui bambini e sulle future generazioni. L'incontro è gratuito e aperto a tutta la cittadinanza. -

Parma, 23 settembre 2015 -

Giovedì 24 Settembre alle 20:30 presso il Teatro al Parco si terrà una serata di approfondimento su alcuni argomenti legati all'inquinamento ambientale e alle ripercussioni che questo ha sui bambini e sulle future generazioni.
L'incontro vuole essere un'appendice della giornata che si svolge a Roma all'Istituto Superiore di Sanità in memoria di Lorenzo Tomatis, in cui i massimi esperti nazionali si confronteranno sullo stato di salute dell'ambiente e su come questo condizionerà le nuove generazioni in Italia.
Aria, acqua, terra, i beni essenziali per la vita che già 30 anni fa Lorenzo Tomatis vedeva compromessi a causa di uno sviluppo miope e dissennato da parte dell'uomo, sono l'oggetto di studio e riflessione di questa VI giornata a Lui dedicata.
Le centinaia di migliaia di sostanze chimiche immesse nel corso dell'ultimo secolo nell'ambiente sono ormai sistematicamente presenti in quasi tutte le matrici ambientali e non solo ne risulta compromessa la qualità di aria, acqua, suolo, ma la stessa salute umana ne è potenzialmente minacciata.

Sarebbe importante che questi temi divenissero di dominio pubblico interessando non solo i luminari della scienza, ma anche tutti i componenti della società civile e politica che, con le loro scelte e con le loro delibere, preservano o deteriorano il territorio in cui vivono.
Per questo motivo la Giostra dei Diritti, associazione di promozione sociale di Parma che organizza la serata, ha chiesto e ottenuto il patrocinio di Provincia e Comune ed estenderà l'invito a tutte le componenti sociali della città, dall'Arpa all'Ausl, dai medici ai pediatri, dall'Università all'Unione Industriali, nonchè Diocesi, Associazioni, Partiti e Movimenti.
L'intento è quello di promuovere un dibattito scientifico in grado di condurre gli interlocutori ad un confronto aperto attorno a temi che coinvolgono tutta la cittadinanza.

E' sempre più urgente l'adozione di politiche e stili di vita in grado di tutelare i beni primari quali terra, acqua, aria e salute. Anche la nostra pianura padana, purtroppo, è un territorio soggetto ad inquinamento.
Relatori dell'incontro al Teatro al Parco saranno due figure di livello internazionale in grado di dare ampio respiro al dibattito: il Dr. Ernesto Burgio, direttore del comitato scientifico ISDE, che arriverà direttamente da Roma dopo aver avuto l'onore di aprire i lavori all'Istituto Superiore di Sanità al mattino e la Prof. Lucia Migliore, docente all'Università di Pisa, una delle più importanti genetiste d'Italia di fama internazionale.

L'incontro è gratuito e aperto a tutta la cittadinanza.
E' gradita la prenotazione tramite mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

24 settembre inquinamento salute locandina

(Fonte: ufficio stampa Giostra dei Diritti)

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Massimiliano Pederzoli, presidente ANBI, risponde al consigliere regionale Tommaso Foti sulla questione sicurezza e sulle competenze specifiche che hanno i Consorzi di bonifica. Dopo gli eventi alluvionali nel Piacentino, il conigliere aveva esposto un'interpellanza rivolta alla Giunta per sapere, se l'esecutivo regionale intendesse sollecitare il Governo ad abolire i Consorzi di bonifica ritendoli responsabili -

Piacenza, 22 settembre 2015 -

"In Emilia Romagna il sistema di bonifica e irrigazione rappresenta oggi più che mai un elemento essenziale per la sicurezza territoriale e per lo sviluppo economico delle comunità da Piacenza a Rimini.
Un reticolo virtuoso di canalizzazioni artificiali, impianti idrovori, di sollevamento e chiuse creati dai nostri padri e migliorati da chi ora si preoccupa quotidianamente di portare ai campi siccitosi l'acqua quando serve per le nostre colture più tipiche e di portarla via quando cade violenta e distruttiva come a Piacenza nei giorni scorsi. Il ruolo dei Consorzi di bonifica, a volte silenzioso ma indispensabile e vitale, potrà anche apparire in taluni casi meno roboante rispetto ad altri, ma essendo certi e soprattutto orgogliosi di ciò che facciamo ogni giorno per la manutenzione del nostro territorio ci spiace ancora una volta constatare che false e mirate operazioni di disfattismo, create ad hoc e a tutela degli interessi più disparati, vogliano minare alla radice ciò che è stato fatto con tanta abnegazione e laboriosità.
Un ex parlamentare di lungo corso come il sig. Foti Tommaso, dopo quattro legislature (dalla XIII alla XVI) passate in parlamento ed una tutt'ora in corso in Consiglio Regionale in Emilia Romagna, ancora non sembra aver preso coscienza delle competenze specifiche che hanno i Consorzi di bonifica, competenze semplici, chiare, alla luce del sole che riguardano le canalizzazioni "artificiali" e la loro manutenzione, il sistema di scolo, la sistemazione di alcuni tratti di collegamento viario minore in montagna.
Ad oggi, ma forse il Foti può smentirci, non ci risulta che i fiumi e i torrenti come il Nure e il Trebbia siano canali artificiali, sono corsi d'acqua "naturali" e competono ad altri soggetti che citiamo solo affinché il consigliere regionale possa prenderne adeguata e non sommaria conoscenza: Autorità di Bacino, Stb, Aipo e Province. Su questo fronte lo invitiamo caldamente a trascorrere una giornata con noi per una lezione di idraulica full immersion e sulle attività che svolgiamo. Detto questo il Consigliere Foti può chiedere l'abolizione di tutto ciò che vuole o vorrebbe, ma non azzardi a mettere in relazione quanto drammaticamente accaduto con il nome e l'operato degli uomini e delle donne della Bonifica perché non fa solo un errore a rigor di legge (che in teoria dovrebbe conoscere), ma scade nel cattivissimo gusto di fare disinformazione e speculazione in un momento tragico come del resto ha già tentato di fare nel bel mezzo dell'alluvione qualche suo amico paladino del mattone. Forse, Foti, in tanti anni trascorsi in Parlamento, avrebbe potuto invece battersi per fare provvedimenti legislativi che non incontrassero solo il favore di chi ha costruito a dismisura in barba alla sostenibilità, consumato e impermeabilizzato i terreni ed edificato in ogni anfratto. L'acqua è la risorsa più preziosa del pianeta, ma può essere la più pericolosa e i suoi effetti devastanti. Ed paradossale e surreale come in questo paese quando capitano certi eventi, ormai ahimè troppo frequenti, chi grida al lupo è spesso proprio chi ha sbranato le pecore."

Di seguito l'interpellanza, a cui si fa riferimento, del consigliere Foti (Fdi-An) alla Giunta: "Dopo il maltempo nel piacentino, risultati sotto gli occhi di tutti: abolire consorzi di bonifica"

"Visti i recenti eventi atmosferici che hanno colpito - nella notte tra il 13 e il 14 settembre - la provincia di Piacenza", che hanno prodotto, "soprattutto nelle zone di montagna, danni gravissimi oltre che alle infrastrutture, alle abitazioni civili, agli immobili ospitanti attività produttive (commerciali e artigianali), alle colture agricole", "non pare proprio che il Consorzio di bonifica di Piacenza abbia assolto le funzioni allo stesso delegate dalla vigente legislazione regionale. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: il Consorzio di bonifica di Piacenza (ma così è, in generale, per tutti) fa acqua da tutte le parti". Lo scrive Tommaso Foti (Fdi-An) in una interpellanza rivolta alla Giunta per sapere, nell'ambito delle sue competenze, se l'esecutivo regionale "intenda sollecitare il Governo ad abolire i Consorzi di bonifica (così recependo le numerose proposte di legge presentate in merito - da un po' tutte le forze politiche - nei due rami del Parlamento)", anche alla luce del fatto "che non si capisce bene quale sia l'utilità della presenza a livello regionale di più enti (autorità di bacino, genio civile, province, consorzi di bonifica, comunità montane, parchi), a cui sono affidate le medesime competenze di salvaguardia del territorio".
 Il consigliere vuole inoltre sapere il giudizio della Regione "sull'utilità di tali Consorzi (in primis, il Consorzio di bonifica di Piacenza) alla luce del costante peggioramento della sicurezza idrogeologica del territorio italiano - a partire da quello piacentino - in conseguenza del quale anche modesti eventi meteorologici causano danni a cose e/o persone con gravissime ricadute sul piano dei costi umani e materiali".
Infine, Foti domanda "se non si possano recuperare dalla soppressione dei Consorzi di bonifica - sulla cui gestione interna peraltro molto vi sarebbe da osservare (è il caso delle spese di 'immagine' che gli stessi sostengono solo per dare notorietà ai suoi rappresentanti legali)- almeno una parte delle risorse necessarie per porre in essere l'improcrastinabile azione di risanamento del dissesto idrogeologico".

Pubblicato in Cronaca Piacenza

Al workshop, presso il Parco dei Boschi di Carrega (Sala Baganza, in provincia di Parma) partecipano 50 ragazzi provenienti dalle Facoltà universitarie di tutta Italia. Bruni, "Siamo qui perché occorre sforzo comune che conservi i valori culturali di questa splendida realtà". -

Parma, 22 Settembre 2015 –

Valorizzare il territorio e il patrimonio culturale facendo formazione: questo l'importante obiettivo che il workshop di restauro del Casino de' Boschi di Carrega si prefigge. E seguendo questo obiettivo, grazie al supporto degli esperti e al lavoro in equipe, cinquanta giovani tra studenti e laureati di architettura provenienti da tutta Italia, saranno impegnati e protagonisti attivi sino al 25 Settembre, svolgendo piccoli interventi di manutenzione e restauro.

All'apertura ufficiale, ieri, del Workshop/Cantiere dopo i saluti del Sindaco di Sala Baganza Cristina Merusi e di Agostino Maggiali, Presidente dei Parchi del Ducato, il coordinatore scientifico Roberto Bruni ha illustrato il programma della manifestazione, promossa dall'Associazione Manifattura Urbana e dagli Amici del Parco e del Casino dei Boschi, con il patrocinio del Comune di Sala Baganza e dei Parchi del Ducato.

Saluti Istituzioni Workshop Casino Boschi rid

«Ognuno di noi deve provare pensare al motivo per cui oggi si trova qui – così Bruni ha voluto avviare ad una prima importante riflessione – : solo in questo modo si potrà giungere ad uno sforzo comune in grado di conservare e portare avanti insieme l'energia, l'economia ed i valori culturali di questa splendida realtà».

Al Presidente Maggiali il compito di presentare i Parchi del Ducato come «area vasta che rappresenta un'opportunità per la promozione turistica e culturale, ma anche per la promozione delle eccellenze e dei prodotti della filiera agroalimentare parmense».

Ottimismo espresso anche dalle istituzioni: «Un complesso monumentale di straordinario interesse per Sala Baganza e per la collettività su cui puntare per la valorizzazione culturale del territorio», ha sottolineato il sindaco Cristina Merusi.

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Parma fra i vincitori dell'edizione 2015 del Premio Comuni Virtuosi. Consegnata all'assessore all'Ambiente del Comune di Parma, Gabriele Folli, la targa a Forlì. -

Parma, 21 settembre 2015 -

Parma si è aggiudicata la targa del Premio Comuni Virtuosi per l'edizione 2015 in materia di rifiuti.
Fra più di 150 progetti presentati dai Comuni provenienti da tutte le parti d'Italia per le categorie Gestione del territorio, Mobilità, Rifiuti, Nuovi stili di vita ed Impronta ecologica, Parma è risultata vincitrice per la categoria Rifiuti, scelta da una giuria composta tra gli altri da Luca Martinelli (Altreconomia), Paolo Pileri (Politecnico di Milano), Maurizio Tira (Università di Brescia), Alessio Maurizi (Radio 24), Laura Guardini (Corriere della Sera) e Andrea Segré (Università di Bologna).

L'assessore all'Ambiente del Comune di Parma Gabriele Folli presente a ritirare il premio ha dichiarato - "Il merito di questo importante riconoscimento va ai cittadini di Parma che con il loro impegno quotidiano separano correttamente i rifiuti recuperabili ed hanno permesso di raggiungere oggi il 72% di raccolta differenziata, ridurre del 9% la produzione complessiva di rifiuti e dimezzare il rifiuto avviato a discarica o incenerimento. I nuovi servizi che stiamo avviando per offrire alternative al calendario di conferimento del porta a porta - Eco-Station ed Eco-Wagon - e lo sforzo costante a rivedere e migliorare il servizio sono l'impegno che ci prendiamo noi con la città per offrire maggior flessibilità, migliorare il decoro urbano e ridurre progressivamente i costi".

Differenziata: al via i controlli nel quartiere Lubiana

Sempre in materia di rifiuti, da questa settimana i vigili ambientali del Comune e il personale di Iren svolgeranno azioni di controllo dell'esposizione della raccolta differenziata nelle diverse zone della città. In caso di conferimenti scorretti metteranno avvisi sui contenitori e poi procederanno a sanzionare i casi in cui verrà rilevata l'infrazione. Per questa settimana la zona in questione è il quartiere Lubiana e a fine settimana si sapranno gli esiti. Come previsto per gli autovelox, il Comune e Iren, informeranno anticipatamente sul quartiere oggetto di controllo.

Pubblicato in Cronaca Parma
Venerdì, 18 Settembre 2015 11:45

La Provincia di Parma porta ad Expo i mini-orti

Domenica 20 settembre dalle 9 alle 24, nella Piazzetta Emilia-Romagna, la Provincia organizzerà un laboratorio di mini orti in cassetta per tutti. -

Parma, 18 settembre 2015 –

La Provincia di Parma - Ufficio Educazione ambientale del Servizio Ambiente, sarà presente all'Expo domenica 20 settembre dalle 9 alle 24, nella piazzetta Emilia-Romagna.


La Provincia partecipa all'Esposizione Universale Milano 2015 nell'ambito delle attività promosse della rete Infeas (Informazione educazione formazione alla sostenibilità della Regione Emilia-Romagna) di cui l'ufficio Educazione ambientale è referente provinciale.
La piazzetta, infatti, verrà animata durante la giornata da alcuni dei soggetti della rete Infeas tra cui la Provincia di Parma, che si alterneranno offrendo laboratori didattici per famiglie su agricoltura, ambiente alimentazione e sostenibilità.

La Provincia realizzerà un laboratorio di mini-orti: presso lo stand i visitatori potranno partecipare alla costruzione di piccoli orti in cassetta che i partecipanti potranno portare a casa insieme a sementi autoctone del territorio offerte dalla Regione. 
Il laboratorio è ormai un classico per la Provincia, che lo realizza da tempo anche durante la manifestazione Kuminda di Parma, ed è stato scelto tra una serie di proposte prevenute alla Regione nei mesi scorsi proprio per la stretta attinenza ai temi di Expo 2015.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Mercoledì, 16 Settembre 2015 13:37

Il Parma Calcio 1913 sostiene la giornata "Bike to work"

La giornata della Fiab promuovere ad enti pubblici, aziende, scuole lo spostamento casa-lavoro in bici è inserita nel programma della settimana europea della mobilita' sostenibile. -

Parma, 16 settembre 2015 -

Il Parma Calcio 1913, condivide lo spirito della "settimana europea della mobilità sostenibile", in particolare la giornata 'bike to work' ("la bici per andare al lavoro") di venerdì 18 settembre 2015, volta a promuovere ad enti pubblici, aziende, scuole lo spostamento casa-lavoro in bici (ma anche a piedi o con mezzi pubblici) promossa da FIAB Parma Bicinsieme. 
Per questo nel pomeriggio di ieri, martedì 15 settembre 2015, dinnanzi la sede del Centro Direzionale di Collecchio, dirigenti, tecnici, giocatori e dipendenti – grazie alla collaborazione con Ciclo Parma che ha messo a disposizione una ventina di biciclette assortite ed alcune maglie da ciclista crociate – ha posato a fianco delle due ruote per contribuire a trasmettere il messaggio di sceglierle per andare al lavoro. Cosa che, purtroppo per motivi di distanza, non è sempre possibile per i calciatori a Collecchio, ma che riesce più facilmente agli impiegati della sede per raggiungere gli uffici al Tardini.

Insomma, muoversi in bici fa bene per sé stessi e alla città e il Parma biologico di Nevio Scala, attento ai valori positivi, volentieri sottoscrive, ricalcando, insieme, l'attenzione sull'aspetto sicurezza: alcuni calciatori, infatti, sulla divisa d'allenamento sfoggiavano una pettorina gialla catarifrangente senza maniche, con il logo Federazione Amici della Bici. 
La proposta che ha visto il Parma Calcio 1913 testimonial è inserita tra le diverse iniziative in città previste per la Settimana Europea della Mobilità (16 - 22 settembre) in collaborazione con Comune e Infomobility per incentivare e migliorare l'utilizzo della bici: non c'è dubbio che la diffusione di questa pratica ecologica, in termini di miglioramento della qualità dell'aria nelle città e di vantaggi per la salute individuale, possa dare grandi risultati come dimostrato ormai in diversi Paesi esteri. In Italia, invece, il percorso è ancora in salita e per facilitarlo è utile l'esempio costituito dalle realtà sociali più avanzate e sensibili al tema: e la neonata società crociata, desiderosa di divulgare valori positivi, con la foto di oggi vuole invitare tutti i tifosi a usare meno i mezzi inquinanti e a muovere di più le gambe. Alcuni collaboratori del Parma Calcio ieri, per raggiungere Collecchio dalla città, a bordo delle proprie biciclette, hanno costeggiato il Baganza, attraverso un percorso che dopo un primo tratto cittadino (v. Baganza e v. Farnese), oltre il sotto passo della tangenziale, è diventato di campagna, a bassissimo traffico e ciclabile in sicurezza.

Pubblicato in Cronaca Parma

Per la Delegata provinciale all'Ambiente: "La multiutility ha dimostrato attenzione e ascolto per le esigenze del territorio." -

Parma, 11 settembre 2015 –

Michela Canova, Delegata all'Ambiente della Provincia di Parma e sindaca di Colorno, esprime la sua soddisfazione per la decisione assunta da Iren spa di sospendere la gara in corso per l'assegnazione dei servizi di raccolta dei rifiuti tre province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia.

"Con questa decisione – spiega Michela Canova – Iren ha tenuto conto delle esigenze del territorio e delle preoccupazioni manifestate da diverse cooperative sociali e dagli organismi di rappresentanza. I sindaci in Assemblea e in Atersir hanno condiviso queste preoccupazioni e si sono fatti portavoce con il Presidente Profumo e i vertici di Iren. La multiutility, sospendendo la gara, ha così dimostrato attenzione e volontà di dialogo, un atteggiamento davvero positivo. Puntare sulla qualità del servizio rappresenterà la vera sfida. La nuova gara dovrà lasciare spazio ad elementi importanti quali la dimensione ambientale e sociale, come inserimento nel mondo lavorativo di persone svantaggiate. Mai come ora si dimostra fondamentale l'istituzione di un organismo di raccordo tra tutti i portatori di interesse locale e Iren stessa per gestire al meglio passaggi delicati come quello appena affrontato."

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Interrogazione del consigliere e risposta in Aula della Giunta: "L''intervento è stato inserito nella parte programmatica del Piano stralcio che ammonta complessivamente ai 650 milioni da reperire con la legge di stabilità". La replica: "Opera non finanziata, così si prendono in giro i cittadini". -

Parma, 9 settembre 2015 -

"La cassa di espansione sul torrente Baganza è stata unanimemente riconosciuta come prioritaria da tutti gli enti competenti in materia di difesa del suolo e a tutti i livelli istituzionali, e la Regione ha voluto inserirla da subito nell'ambito del Piano nazionale contro il dissesto idrogeologico 2014-2020 e, successivamente, l'ha riproposta con decisione per lo stralcio relativo alle Aree metropolitane, proprio in ragione della sua valenza strategica per la difesa della città di Parma e dell'abitato di Colorno". L'assessore alla Difesa del suolo e della costa e protezione civile, Paola Gazzolo, ha risposto in Assemblea legislativa all'interrogazione presentata da Fabio Rainieri (Ln), attraverso la quale si chiedeva di "rendere cantierabile la cassa di espansione sul fiume Baganza", nel parmense.

L'intervento, ha riferito l'assessore, è stato inserito "nella parte programmatica del Piano stralcio che ammonta complessivamente ai 650 milioni di euro, da reperire con la legge di stabilità". Sui tempi di realizzazione dell'infrastruttura, Gazzolo ha parlato di "due anni dalla messa a disposizione del finanziamento".
Rainieri, dichiarandosi "insoddisfatto della risposta", ha ricordato che "la progettazione della cassa di espansione era partita nel 2011" e che "tale opera non rientra nelle 33 che saranno finanziate con 800 milioni di fondi pubblici già stanziati per la prima parte del Piano stralcio presentato dal Governo". Per l'esponente Ln, "in questo modo si prendono in giro i cittadini", la Regione, ha aggiunto, "deve attivarsi coinvolgendo i responsabili del progetto al fine di arrivare a una soluzione, mettendo fine, con la realizzazione della cassa di espansione, a questa storia infinita".
(cr)

Le ditte interessate devono presentare domanda sia per ottenere l'autorizzazione in materia di energia sia per avere quella in materia di rifiuti. Lo prescrive la legge e lo hanno confermato di recente il Ministero dell'Ambiente e la Regione Emilia-Romagna. -

Parma, 8 settembre 2015 –

La Provincia di Parma – Servizio Ambiente ricorda a tutte le ditte interessate che l'utilizzo di grassi animali come combustibili ricade nella normativa in materia di rifiuti. Lo hanno ribadito di recente sia il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare sia la Regione Emilia-Romagna, rispondendo a un quesito specifico rivolto loro proprio dalla Provincia di Parma.

Ministero e Regione hanno chiarito in particolare che devono essere combusti come rifiuti tutti i materiali che non sono previsti nell'Allegato X alla Parte Quinta del D.Lgs, 152/06 (Testo Unico Ambientale), con riferimento all'art. 293 dello stesso decreto legislativo, e tutti i materiali che, pur essendo previsti in tale Allegato, non sono conformi alle condizioni che vengono indicate nello stesso.

La Provincia di Parma – Servizio Ambiente informa che non sono previsti particolari aggravi burocratici per gli impianti che utilizzano i grassi animali come combustibili se non che, oltre all'autorizzazione prevista dalla normativa in materia di energia, devono essere muniti di apposita autorizzazione in base alla normativa sui rifiuti (Parte Quarta del D.Lgs, 152/06 – Testo Unico Ambientale).
In questo modo è possibile garantire una maggiore tutela dell'ambiente, considerato che i trattamenti ai quali sono sottoposti i grassi animali necessitano di specifiche valutazioni e controlli da parte degli organi competenti.

La Provincia quindi continuerà ad agire come sempre nel rispetto della normativa corrente, in attesa in attesa del decreto che il Ministero dell'Ambiente sta approntando per fissare le condizioni affinché il grasso animale possa essere trattato al di fuori della normativa in materia di rifiuti.

Gli uffici del Servizio Ambiente della Provincia di Parma sono disponibili per fornire ulteriori informazioni o chiarimenti:
Tel. 0521 931 781 e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Lunedì, 07 Settembre 2015 09:14

Rifiuti: Parma e Mantova, gemelli diversi


Uguale il metodo ma risultati molto differenti. Incursione a Mantova per verificare il sistema di raccolta differenziata porta a porta che Parma ha copiato senza però conseguire un risultato paragonabile.

di Lamberto Colla, Parma 7 settembre 2015 -
Parma come Mantova? Un interrogativo che vorremmo trasformare in esclamativo almeno stando a quanto osservato direttamente le scorsa settimana.

La polemica sui rifiuti non si stempera e il confronto diretto con Federico Pizzarotti, tanto auspicato da Pino Agnetti, promotore delle petizione "Parma non è una discarica, Rifiutiamoci" che dal 19 di agosto ha raccolto quasi 1.800 aderenti, non sembra venire preso in considerazione dal Sindaco di Parma.

A dire il vero il primo cittadino non sembra nemmeno accorgersi della polemica confinandola a "contrapposizioni alimentate per fare qualche copia in più". Secondo il Pizzarotti pensiero, infatti, espresso a margine della conferenza stampa che ha siglato il protocollo d'intesa con la Chiesi farmaceutici, oltre a imputare alla stampa la colpa di dare risalto a una polemica inesistente, ha difeso i risultati conseguiti e sottolineato come la metodologia utilizzata a Parma sia la medesima adottata a Mantova con risultati superiori al 70% (da RepTV).

Un'affermazione che, neanche da dirlo, ci ha incuriositi al punto da spingerci nella vicina città lombarda a verificare di persona.

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La prima impressione, entrando nel centro storico di Mantova, è stato di ordine, pulizia e per di più, quasi sapessero della nostra incursione, il servizio ambientale stava diligentemente acconciando le chiome del verde pubblico.
Turisti sparsi qua e là per il centro a immortalare gli angoli più pittoreschi della città storica, giovani e meno giovani che passeggiano tra i tavolini dei ristoranti all'ombra degli ombrelloni e sul lungolago alcuni singoli e famiglie che si godono queste ultime ore d'estate facendo picnic o semplicemente osservando alcuni pescatori al centro del bacino d'acqua di fronte al castello.

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Mi sembrava di essere su "Scherzi a Parte". In trasferta a Mantova per registrare il disordine trovo lindo come mai avrei immaginato.
Guardo a terra ma non trovo manco una carta e allora, poco prima delle 10,00, inizio la ricerca dei rifiuti a terra e nei cestini.

Niente, i cestini sono sgombri, seppure dotati di sacchetto nero e solo in prossimità di due esercizi commerciali registro alcuni cartoni.
Mi sorge il dubbio di essere arrivato nel momento sbagliato, di essere giunto proprio subito dopo le pulizie di Pasqua tanto era pulita la città.

Non rimane che confrontarsi con i residenti e i commercianti e finalmente qualche bega si riesce a scovare.

Il comune denominatore è però la puntualità e efficienza del servizio. Gli esercenti intervistati hanno tutti confermato non solo l'efficienza ma anche la puntualità e la gentilezza degli operatori ecologici. Mi informano che alle 10 raccolgono i cartoni e a mezzogiorno, fino al massimo alle 13,00 i rifiuti e alla sera l'organico e il vetro mentre al venerdi è solo il secco a venire raccolto. "Se dovessi dimenticare di esporre i rifiuti, sottolinea una panettiera, gli operatori vengono a chiedermi se non ne ho prodotti". Unico neo, evidenzia un altra addetta a un esercizio di gastronomia, "la Domenica non raccolgono ma passano al lunedi mattino presto".

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Alcuni residenti invece osservano che, effettivamente, in centro si sia raggiunto un buon livello di efficienza mentre molti problemi sono ancora riscontrabili nella periferia. "Vada a vedere sul lungolago, i cumuli di rifiuti emettono odori insopportabili e attirano i topi". Un altro residente conferma che c'è stato un sensibile miglioramento con il nuovo Sindaco (Mattia Palazzi del PD eletto nello scorso giugno) mentre poco apprezzate sono le stazioni ecologiche (tre ecoisole collocate in Piazza Virgiliana, Lungolago Gonzaga e piazzale Gramsci) soprattutto per la necessità di utilizzare le card, scomode in particolar modo per gli anziani. Quasi tutti, invece lamentano la totale assenza dei tradizionali bidoni della raccolta dei rifiuti.

L'invito a fare un sopralluogo sul lungolago Gonzaga è stato accolto ma non abbiamo riscontrato i problemi così gravi come esposti anzi abbiamo dovuto constatare che i prati verdi e rigogliosi erano anch'essi immuni da sporcizia o carte abbandonate. Non è da escludere che, in certe circostanze, possano manifestarsi condizioni di maggior degrado ma, stando le cose come osservate, a occhio e croce non credo possano essere particolarmente persistenti.

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Più che un'indagine la nostra è stata una critica osservazione del servizio senza alcuna pretesa del rigore scientifico ma che ha comunque confermato i risultati della ricerca condotta dal gestore Mantova Ambiente, su richiesta dell'Amministrazione comunale, quasi un anno fa (Ottobre 2014, quindi ancor prima delle azioni correttive introdotte dalla nuova amministrazione) e che evidenzia come la maggioranza dei cittadini intervistati sia soddisfatta del servizio:
il 65 % delle persone dichiara che il servizio corrisponde alle aspettative,
il 71 % ritiene che la raccolta funzioni e sia ben organizzata,
il 65 % ritiene la raccolta comoda e puntuale.

La nostra impressione, quindi, è stata assolutamente positiva e, all'apparenza, ben diverso è il risultato se confrontato con Parma dove la pulizia e l'ordine è solo un ricordo.

In conclusione se il metodo utilizzato nei due capoluoghi è analogo la differenza abissale rilevata, a tutto vantaggio di Mantova, va allora ricercata nell'organizzazione, nella vigilanza e nel controllo dell'erogazione del servizio di raccolta e, probabilmente, anche nell'educazione di alcuni nostri concittadini.

Vedere per credere! Tra l'altro Mantova è una città che val la pena, ogni tanto, di tornare a visitare.

(scorrere la pagina per guardare la galleria fotografica)

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Appendice: la novità introdotte nel 2015 dal Comune di Mantova:
Per le utenze non domestiche è già attivo dal 10/02/2015 un servizio dedicato di raccolta differenziata integrativo, a supporto di esercenti ed artigiani che necessitano di conferire i propri rifiuti differenziati in fascia oraria differente da quella prevista dal calendario di raccolta.
Due mezzi attrezzati con doppia vasca di raccolta, ECOMOBILI, passano per alcune vie del centro storico, seguendo un percorso che prevede la sosta di 10 minuti per ognuna delle 17 postazioni individuate in accordo con la Polizia Locale e i rappresentanti delle categorie commerciali (Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, CNA, UPA) per il ritiro delle principali tipologie di rifiuti differenziati (carta e cartone, vetro e lattine, imballaggi in plastica, organico) prodotti in eccesso rispetto alle quantità o in orari diversi da quelli del calendario di raccolta.

Pubblicato in Ambiente Parma