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L'assessore Rabboni: "Risorse rese disponibili grazie ad economie di precedenti bandi". Ecco il riparto per Provincia

Bologna, 10 febbraio 2014

Nuove risorse dalla Regione per l'ammodernamento delle aziende agricole in tutto il territorio emiliano-romagnolo. Si tratta di oltre 5,2 milioni di euro che permetteranno di finanziare parte delle domande in lista di attesa nelle graduatorie provinciali relative alla misura 121 del Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013. Potranno essere finanziati la realizzazione o la ristrutturazione di immobili aziendali così come l'acquisto di macchinari, attrezzature e impianti.

Dati


"Il nuovo plafond - spiega l'assessore regionale all'Agricoltura Tiberio Rabboni – è stato reso possibile dalla scelta della Regione di chiedere a Bruxelles una modifica del Programma di sviluppo rurale 2007-2013 per dirottare sugli investimenti aziendali economie da precedenti bandi, pari a 10 milioni di euro. Con circa 4,8 milioni euro abbiamo finanziato le domande presentate dai giovani agricoltori. Con le risorse rimanenti finanziamo ora le domande in graduatoria presso le singole Province".

Le risorse sono già state attribuite alle singole amministrazioni provinciali che stanno provvedendo alle assegnazioni.


(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)


Oggi, lunedì 10 febbraio, si celebra il Giorno del Ricordo per commemorare le vittime dei massacri delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata nell'ultima fase della Seconda guerra mondiale -

Bologna, 10 febbraio 2014 -

Celebrare il 10 febbraio, Giorno del Ricordo, "non solo come commemorazione" ma come "assunzione di responsabilità per un processo di pace e di civile convivenza" e, soprattutto, come "occasione di conoscenza e percorso di superamento di parzialità e risentimenti a favore di una maggiore consapevolezza dei problemi", perché "la comprensione tra i popoli è anzitutto un problema culturale".

E nella mattinata di oggi, Giorno del Ricordo, istituito con la legge 92 del 30 marzo 2004 per commemorare le vittime dei massacri delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata nell'ultima fase della Seconda guerra mondiale, Palma Costi, presidente dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna, parteciperà a Rimini alla cerimonia di inaugurazione della "Biblioteca di pietra", monumento realizzato dall'artista riminese, ma di origini istriano-dalmate, Vittorio D'Augusto. L'opera consiste nell'apposizione sui massi di pietra d'Istria presenti in uno dei luoghi più significativi della città, la nuova diga del Porto canale, di trenta targhe riportanti i nomi di scrittori "di confine", italiani, sloveni e croati, e il titolo di una loro opera. All'inizio del percorso, tra i 'libri di pietra', un leggìo sosterrà una targa con una dedica alle vittime del confine orientale.
Secondo Palma Costi, "in particolare per la nostra regione questa giornata è tanto più significativa perché tanti sono stati i territori che accolsero gli esuli e diedero a molti connazionali una nuova cittadinanza, in un momento storico di grande tensione". E non è casuale nemmeno la scelta della città dove rappresentare l'Assemblea legislativa regionale: "Oggi, Rimini si pone a sentinella della memoria collettiva di questo lembo dell'Adriatico, è una città sul mare che ha subito 396 bombardamenti durante l'ultima guerra e che può parlare direttamente a quelle genti, istriani e dalmati, sloveni e croati, coinvolti negli stessi drammatici conflitti di confine".

L'Assemblea legislativa, assicura la presidente, "è vicina e collabora con chi, attraverso il quotidiano impegno e investimento personale e collettivo, tiene alta la guardia, si prodiga per attrezzare i giovani cittadini con gli anticorpi della conoscenza e della responsabilità, per reagire a quei sintomi di disgregazione che sfociano in odi razziali e xenofobi sempre pericolosi e per promuovere una società democratica, aperta e solidale- chiude Costi- forte dei valori comuni dell'identità e della cittadinanza europea".

In rappresentanza dell'Assemblea legislativa, altri consiglieri regionali saranno a iniziative in occasione del Giorno del Ricordo. Franco Grillini parteciperà alla seduta solenne del Consiglio comunale di Bologna, alle 10.30 a Palazzo D'Accursio (piazza Maggiore, 6). Sempre oggi, la consigliera Luciana Serri sarà alla manifestazione che si svolgerà a Modena, in piazza Natale Bruni.

Ieri, domenica 9 febbraio, Paola Marani ha partecipato a Bologna alla cerimonia di commemorazione al giardino "Martiri dell'Istria Venezia Giulia e Dalmazia" (via Don Luigi Sturzo, 42), alle 16, e oggi sarà alla seduta straordinaria del Consiglio provinciale nella Sala del Consiglio della Provincia di Bologna.

 

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

L'assessore regionale Gazzolo: "Abbiamo ottenuto un primo, importante riconoscimento. Adesso procede il dialogo con il Governo per il risarcimento di tutti i danni" -

Bologna, 8 febbraio 2014 -

11 milioni di euro per l'attuazione dei primi interventi realizzati in seguito all'alluvione che ha colpito la provincia di Modena. Li ha stanziati il Consiglio dei Ministri con la stessa delibera con cui, il 31 gennaio scorso, su richiesta della Regione Emilia-Romagna aveva dichiarato lo stato d'emergenza per il territorio interessato dagli eventi alluvionali.
"Si tratta di un primo riconoscimento importante a favore di un territorio nuovamente messo alla prova da una grave emergenza - afferma l'assessore regionale alla Difesa del suolo Paola Gazzolo -. Ora prosegue il dialogo con il Governo, perché il nostro obiettivo resta immutato: il riconoscimento di tutti i danni causati dall'alluvione al patrimonio pubblico, ai privati, alle attività agricole e produttive". A tal fine è in corso la ricognizione dei danni disposta dal Presidente Vasco Errani.
Le risorse assegnate - come specifica la stessa delibera che è ora in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale - verranno destinate all'attuazione delle opere urgenti per la tutela della pubblica incolumità, lo svolgimento delle operazioni di soccorso e l'assistenza alla popolazione, compresa l'ospitalità ai cittadini sfollati.
Lo stato di emergenza è riconosciuto per 180 giorni a partire dal 31 gennaio. Potrà essere eventualmente prorogato dal Governo, come previsto dalla normativa nazionale di Protezione civile. /EC

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

I sei esperti indicati dalle Università dovranno analizzare le cause della rottura arginale del Secchia: tra gli esperti Paolo Mignosa direttore del Dipartimento di Ingegneria civile, dell'ambiente, del territorio e architettura - Università di Parma e  Stefano Orlandini professore associato di Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia, Dipartimento di Ingegneria - Università di Modena e Reggio Emilia-

Bologna, 7 febbraio 2014 -

Si è insediata oggi la Commissione scientifica istituita dalla Regione Emilia-Romagna per analizzare e valutare le cause della rottura arginale del fiume Secchia.
I nominativi sono stati forniti dai Rettori delle Università di Bologna, Ferrara, Modena-Reggio Emilia, Parma e Padova, alla quale è affidato il coordinamento dei lavori. A questi Atenei, che vantano Dipartimenti particolarmente qualificati in materia idraulica e geotecnica, la Regione aveva chiesto di indicare la disponibilità di esperti di elevato profilo tecnico-scientifico che potessero prendere parte alla Commissione, creata per acquisire valutazioni tecniche indipendenti e garantire la massima terzietà di giudizio.
"Ringrazio i Rettori delle Università e i docenti che si sono resi disponibili a svolgere questa attività così importante per ricercare le risposte che tutti noi attendiamo", ha affermato il presidente della Regione Vasco Errani.


Questi i docenti universitari nominati:

Armando Brath professore ordinario di Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia - Università di Bologna
Luigi D'Alpaos professore di Idrodinamica, Dipartimento di Ingegneria idraulica, marittima, ambiente e geotermia - Università di Padova
Vincenzo Fioravante professore ordinario di Geotecnica, Dipartimento di Ingegneria - Università di Ferrara
Guido Gottardi professore straordinario di Geotecnica - Università di Bologna
Paolo Mignosa direttore del Dipartimento di Ingegneria civile, dell'ambiente, del territorio e architettura - Università di Parma
Stefano Orlandini professore associato di Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia, Dipartimento di Ingegneria - Università di Modena e Reggio Emilia

Presidente della Commissione scientifica è nominato il professor Luigi D'Alpaos. /EC

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

Sabato, 08 Febbraio 2014 11:16

Voi mangiate...al resto ci pensa la Musica

 Di Chiara Marando – Parma 08 Febbraio 2014

La cornice è quella del Castello di Torrechiara, in provincia di Parma, con la sua atmosfera dal fascino immortale, le sue colline silenziose e rasserenanti, un angolo da fiaba fermo nel tempo. La storia è quella della famiglia Vicari, una storia semplice, fatta di legami forti e tanta passione per il proprio territorio. Era il 1981 quando Gianquinto sostenuto dal fratello Maurizio, propone ai genitori Maria e Mario di rendere viva la loro abitazione, farne un ristorante che potesse essere un punto di riferimento dove incontrarsi, mangiare e sentirsi come a casa. Da questa semplice idea è nato il Ristorante “Al Mulino”, piccola oasi all’ombra del castello, luogo che conserva ancora oggi un’anima genuina, avulsa dalla modernità dirompente. Un’attività tutta in famiglia, Maurizio in  cucina dove mette in pratica i preziosi insegnamenti di mamma Maria, e “Quinto” in sala, perfetto oste ed intrattenitore dalla vitalità spiccata.

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L’immagine è quella di una costruzione deliziosamente rustica, alle cui spalle si estende la storica vigna, piacevole location estiva per spettacoli ed eventi a tema. L’interno è arredato con accogliente semplicità:  tavoli in legno, luci calde ed avvolgenti, quadri e foto alle pareti ed un continuo via vai di affezionati clienti che non perdono mai una serata in compagnia, magari allietata da contributi musicali. Già, perché non è raro sentire le dolci note di una chitarra accompagnate dalla morbida voce di Gianquinto, oppure dei tanti artisti che improvvisano coinvolgenti concerti, un mix capace di rendere una cena speciale. La musica è da sempre parte integrante del “Mulino”, non a caso Quinto ha seguito questa sua vocazione fondando , insieme al figlio Emilio, le “Anime Salve”, una realtà composta da musicisti che insieme danno vita ad un vero e proprio tributo in memoria del  grande poeta Fabrizio De Andrè. Ormai da quindici anni si esibiscono in tutta Italia, trascinando il pubblico e dando corpo a quelle emozioni che solo la musica sa creare.

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Un luogo dove poter lasciare da parte la stressante quotidianità e salutare per qualche ora pensieri e problemi facendosi coccolare da un ambiente rassicurante, un concetto che De Andrè esprimeva al meglio nella sua meravigliosa canzone “Amico Fragile”:  “…Potevo attraversare litri e litri di coralloper raggiungere un posto che si chiamasse arrivederci…” 

E dato che anche il cibo concilia il buonumore ecco che potrete scegliere tra i piatti della cucina parmigiana per completare al meglio il quadro di una serata da ricordare. Il mio consiglio è quello di provare i profumati salumi misti accompagnati dall’intramontabile Torta Fritta e dalla specialità della casa, la sfiziosa Salsa Egisto, a base di cipolle rosse di Tropea, un vero e proprio must del locale. Poi potrete continuare con i classici tortelli di zucca, erbetta e patate con la gustosa variante al sugo di funghi oppure speck, e ancora la Bomba di riso ripiena di carne di vitello e maiale oppure la pasta del giorno condita con sugo di soffritto e salamino. Se passiamo ai secondi allora largo alla carne con le grigliate oppure il saporito Filetto “Rosa di Parma” magari servito con patate arrosto. Come sempre questi sono solo alcuni esempi per stuzzicare l’appetito. Ma non dimentichiamoci dei dolci: Semifreddo del Mulino, da scoprire, e Torte della casa come quella di mele, limone e la classica crostata con marmellata di prugne.

Qui la tradizione si sposa con l’evoluzione dei tempi che cambiano conservando quel tocco di romanticismo che non guasta mai. A pensarci bene si sta avvicinando San Valentino…provate a cliccare qui.

 

Bar Ristorante Al Mulino

Strada Mulino, 12, 43010 Torrechiara Parma

Tel. 0521 355122

www.mulinoditorrechiara.it

www.animesalve.it

 

 

 

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia
La risposta del Sottosegretario alla Presidenza Bertelli alle accuse del Presidente dell'Italia dei Valori, Antonio di Pietro

Bologna, 7 febbraio 2014

"Il piano dei rifiuti della Regione Emilia-Romagna è costruito sulla logica della autosufficienza regionale. E' una strategia condivisa con i Sindaci, e contrasta fortemente con l'idea che questa regione possa diventare luogo di smaltimento di rifiuti provenienti da altre parti del Paese".
E' netta la posizione della Regione Emilia-Romagna, espressa dal Sottosegretario alla Presidenza Alfredo Bertelli, in risposta alle accuse del Presidente dell'Italia dei Valori Antonio di Pietro, secondo il quale la Regione, con il nuovo Piano regionale sui rifiuti, si appresterebbe ad accogliere rifiuti di provenienza extraregionale.

"Come hanno già detto il presidente della Regione Vasco Errani e i Sindaci emiliano romagnoli incontrando il Ministro per l'Ambiente Andrea Orlando – ha proseguito Bertelli – il nostro Piano prevede una riduzione degli impianti per il trattamento dei rifiuti, sia per quanto riguarda le discariche, sia per quanto riguarda i termovalorizzatori. Il nostro obiettivo è quello di aumentare la raccolta differenziata e diminuire la produzione complessiva dei rifiuti".
"Contrasteremo con forza l'idea che la nostra regione – conclude il sottosegretario – possa diventare luogo di conferimento di rifiuti provenienti da altre Regioni che non hanno realizzato gli impianti previsti dai loro piani di smaltimento".

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)


Il consigliere chiede quali azioni la Giunta intenda concretizzare per reperire e stanziare le risorse necessarie -

Bologna, 7 febbraio 2014 -

In Italia, il rischio idrogeologico costituisce "una vera e propria emergenza nazionale"; nel solo territorio dell'Emilia Romagna, l'ammontare delle risorse finanziarie necessarie per realizzare le opere di manutenzione straordinaria e di prevenzione del dissesto idrogeologico sarebbe di un miliardo di Euro (secondo i dati forniti dall'Anbi l'Associazione nazionale delle bonifiche italiane).

Andrea Leoni - Fi-Pdl – interroga la Giunta per sapere se concordi con questi dati predisposti dall'Anbi, contenuti nel "Piano per la mitigazione del rischio Idrogeologico nazionale"; in caso affermativo, il consigliere chiede quali azioni la Giunta intenda concretizzare per reperire e stanziare le risorse necessarie affinché possano partire al più presto le opere necessarie a scongiurare disastri come quello appena avvenuto in provincia di Modena, a causa della rottura dell'argine destro del fiume Secchia. Questa alluvione, conclude il consigliere, ha provocato a famiglie e imprese danni stimati di oltre 400milioni di Euro

(rg)

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

Una Proposta di Legge alle Camere che disciplina l'attribuzione del diritto di elettorato attivo nelle elezioni regionali, provinciali, comunali e circoscrizionali ai cittadini che hanno compiuto il sedicesimo anno di età -

Bologna, 7 febbraio 2014 -

Dodici consiglieri del Partito Democratico – primo firmatario Rita Moriconi – hanno depositato una Proposta di Legge alle Camere, per modificare il DPR 223/1967 che disciplina l'attribuzione del diritto di elettorato attivo nelle elezioni regionali, provinciali, comunali e circoscrizionali ai cittadini che hanno compiuto il sedicesimo anno di età.

Abbassare la soglia per votare alle elezioni amministrative da 18 a 16 anni, sarebbe "una scelta che coglie i grandi cambiamenti che hanno riguardato la nostra società negli ultimi decenni. Una società dove informarsi e partecipare è più facile, dove la scolarizzazione di massa ha portato a un innalzamento del livello culturale generale e dove i ragazzi maturano più in fretta".

Il Pdl si compone di 3 articoli. Nel primo si stabilisce l'elettorato attivo a sedici anni per tutti i cittadini italiani che abbiano i requisiti per votare, in occasione di elezioni regionali, provinciali, comunali e circoscrizionali. Nel secondo, si prescrive l'iscrizione nelle liste elettorali anche di coloro che compiono il sedicesimo anno di età (sempre ai fini delle citate elezioni).

La Proposta di Legge alle Camere, ai sensi dell'articolo 121 secondo comma della Costituzione, è stata sottoscritta dai consiglieri Pariani, Mori, Piva, Fiammenghi, Monari, Paruolo, Zoffoli, Montanari, Alessandrini, Vecchi e Mumolo.

(rg)

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

Aggiornamento sull'interrogazione del consigliere Grillini circa l'assistenza religiosa

Bologna, 6 febbraio 2014
La Regione Emilia-Romagna dovrebbe "predisporre e presentare per l'approvazione all'Assemblea legislativa una proposta d'intesa" che permetta sia di "razionalizzare gli oneri a carico del bilancio del Sistema sanitario regionale derivanti dal gravoso servizio di assistenza religiosa" sia di "omogeneizzare le discipline che regolano l'assistenza religiosa di tutti i culti senza distinzioni".

A chiederlo è una risoluzione presentata da Franco Grillini (Misto) e sottoscritta anche da Andrea Defranceschi (M5s), Liana Barbati (Idv), Gian Guido Naldi e Gabriella Meo (Sel-Verdi) e Roberto Sconciaforni (Fds), che rimarca inoltre l'importanza di "rappresentare la necessità di rivedere la normativa nazionale che disciplina il servizio di assistenza religiosa nel senso del contenimento della spesa" e "monitorare le modalità con le Aziende e gli enti del Ssr procedono alla stipula e al rinnovo delle convenzioni con le autorità religiose".


(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
Come avvenuto con la costituzione del distretto turistico della Costa emiliano-romagnola, la Regione dovrebbe fare altrettanto per l'Appennino

Bologna, 6 febbraio 2014

Come avvenuto con la costituzione del distretto turistico della Costa emiliano-romagnola, istituito per riqualificare e rilanciare l'offerta turistica della riviera, la Regione dovrebbe fare altrettanto per l'Appennino, costituendo un distretto turistico per i territori dei tre comprensori sciistici del Cimone, del Corno alle Scale e di Cerreto Laghi.

È quanto suggerisce Andrea Leoni (Fi-Pdl) in un'interrogazione presentata alla Giunta regionale in cui fa presente che "il settore turistico per l'Appennino è decisivo per la vivibilità stessa di quei territori e pertanto deve trovare da parte della Regione Emilia-Romagna uguale attenzione a quella riservata legittimamente al turismo della Costa". Con la creazione di un distretto turistico dell'Appennino, quei territori - sottolinea - potrebbero trovare occasione di rilancio e usufruire di agevolazioni fiscali, amministrative, finanziarie e per la ricerca e sviluppo, in pratica una zona "a burocrazia zero", con conseguente applicazione delle speciali procedure di semplificazione amministrativa, come è stato previsto per la Costa.

Leoni chiede pertanto se la Giunta regionale condivida la necessità di promuovere maggiormente il turismo in Appennino e, in caso affermativo, in quali tempi abbia quindi intenzione di avviare le procedure per la costituzione di un distretto turistico in quelle aree.

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
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