Lunedì, 10 Febbraio 2014 12:54

Scuola. Risoluzione Pd per abbassare il parametro di costituzione delle pluriclassi negli istituti dei comuni montani

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Scuola. Risoluzione Pd per abbassare il parametro di costituzione delle pluriclassi negli istituti dei comuni montani Il consigliere regionale Alessandrini
Fra le questioni problematiche della scuola in territorio montano c'è la presenza di pluriclassi nelle quali si mettono insieme studenti di età e di livello di apprendimento diversi


Bologna, 10 febbraio 2014

Nei 102 comuni montani dell'Emilia-Romagna si trovano 156 scuole primarie, 86 secondarie e 35 secondarie di secondo grado, frequentate da circa 27mila studenti. Fra le questioni problematiche della scuola in territorio montano, derivate dai numeri limitati di studenti, c'è la presenza di pluriclassi nelle quali si mettono insieme studenti di età e di livello di apprendimento diversi, con evidente danno della qualità e della continuità dell'offerta didattica. Sulla questione è stata presentata una risoluzione sottoscritta da 14 consiglieri del Partito Democratico, primo firmatario Tiziano Alessandrini.

Il documento fa riferimento al progetto della Regione denominato Scuola@Appennino, con il coinvolgimento dell'Ufficio scolastico regionale, e di altri soggetti: sono stati finanziati 300mila euro per programmi di formazione, metodologica e tecnologica, degli insegnanti. Si fa inoltre riferimento a un documento di indirizzo dell'Anci, finalizzato a contrastare la chiusura delle scuole nei territori montani, e si chiede alla Giunta di agire in tutte le sedi affinché venga adottata una normativa nazionale per abbassare il parametro di costituzione della pluriclasse nelle scuole di ogni ordine e grado dei comuni montani. La risoluzione chiede alla Giunta di definire una fascia entro la quale individuare l'ottimale dimensionamento della rete scolastica, di investire nella formazione degli insegnanti che operano nelle pluriclassi, garantendo una loro continuità pluriennale nelle scuole di montagna. Infine, si chiede alla Giunta di promuovere progetti volti a superare le "sofferenze" di organico nelle piccole scuole, così da sostenere, potenziare e valorizzare questi presidi educativi, e i rispettivi territori.

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)