Martedì, 11 Novembre 2014 09:28

Parma - Maltempo, nuova fase di allerta per il Taro In evidenza

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repertorio repertorio

Nuova fase di allerta per il Taro diramata questa mattina dalla Protezione Civile per Parma e i comuni del parmense -

Parma, 11 novembre 2014 -

Dopo l'allerta meteo e la chiusura delle scuole indetta nel pomeriggio di ieri dal sindaco di Parma nella zona rossa - colpita dall'alluvione del 13 ottobre scorso - oggi è stata diramata una nuova fase di allerta dalla Protezione Civile, a causa delle forti piogge che continuano a interessare il Parmense, in particolari modo il bacino del fiume Taro. La Protezione Civile dalle cinque di questa mattina, martedì 11 novembre, ha attivato la fase di allarme per il possibile "innalzamento dei livelli idrometrici e possibili allagamenti di aree golenali e limitrofe ai corsi d'acqua con potenziale interessamento di case cantieri e attività" per il comune di Parma e, nella provincia per i comuni di Collecchio, Fontanellato, Fontevivo, Fornovo, Medesano, Noceto, Roccabianca, S.Secondo, Sissa e Trecasali.

Il comunicato del Comune di Parma ieri sera -

Attività didattica sospesa nelle scuole, dagli asili nodo alle medie inferiori, incluse nella zona colpita dall'alluvione del 13 ottobre scorso (zona rossa): è questa la decisione del sindaco Federico Pizzarotti, presa al termine dell'ulteriore incontro del CCS, che si è svolta alle ore 17, su convocazione del viceprefetto Michele Formiglio.

Le scuole con attività didattica sospesa sono dunque:

Nido d'infanzia Zucchero Filato Via Torrente Pessola 4

Nido d'Infanzia Palloncino blù Via Ognibene 25/A

Scuola d'Infanzia Zanguidi Via Torrente Pessola 4

Scuola d'Infanzia Coccinella Via Pelicelli 16

Scuola d'Infanzia Locomotiva Via Malvisi 1/a

ISTITUTO COMPRENSIVO

D'ACQUISTO

- Primaria

MARTIRI DI CEFALONIA

Via Pelicelli 8/a

- Secondaria di I grado

D'ACQUISTO

Via Pelicelli 10/a

- Primaria

RODARI

Via Ognibene 25/a

La decisione è stata presa dopo che, a quanto si è verificato, l'epicentro delle piogge sull'Appennino parmense (che interessa tutti i bacini (Taro, Parma, Enza e Baganza) sui è spostato in avanti di qualche ora, per cui si è reso necessario decidere sulla base delle previsioni meteo, anziché sulla misurazione dei millimetri delle precipitazioni, che avrebbe fornito un risultato scientificamente più certo sull'evoluzione del fenomeno e sulla sua ricaduta a valle.

Nel frattempo la macchina operativa era già in piena attività, con la costruzione di un piccolo argine in corrispondenza della casa di cura Piccole Figlie e con il rafforzamento, tramite le sacchettature (si parla di circa 10.000 sacchetti) in alcuni punti più sensibili dell'argine del Baganza, a valle del ponte sulla tangenziale.

Gli agenti della polizia Municipale stanno provvedendo in queste ore ad avvisare al popolazione casa per casa sulla necessità di avere alcune accortezze (niente stazionamenti in cantine e garage, spostare l'auto in luoghi ritenuti al riapro da possibile piene ecc.) e soprattutto di prestare attenzione all'evoluzione del fenomeno per mettere in atto le misure di auto-protezione.

Il momento più critico, a questo punto, è atteso per le prime ore di martedì, fra l'una e le tre di notte. Le autorità e la macchina della protezione civile, al di là di quanto già stanno facendo, sono comunque allertate e reperibili in tempo reale in caso di situazioni di conclamata criticità. In Prefettura si terrà un nuovo incontro del Comitato di Soccorso alle nove di domani, con la speranza che si possa chiudere anche questa situazione di preallarme e tirare finalmente un sospiro di sollievo: Parma ne ha davvero bisogno.

 

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