Venerdì, 26 Settembre 2014 09:12

Castelfranco Emilia - Si aggiornano e migliorano i servizi di assistenza sanitaria In evidenza

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La ristrutturazione e riqualificazione completa del complesso del Regina Margherita supererà i 7 milioni di euro. Previsto il potenziamento delle sinergie con il Policlinico e Baggiovara. Già dalle prossime settimane aumenteranno le prestazioni specialistiche fornite -

Modena, 26 settembre 2014 -

Distretto sanitario di Castelfranco Emilia, si cambia. Un cambiamento decisamente rilevante che porterà quest'importante territorio – 6 comuni, 75.310 abitanti, circa il 10% della provincia - ad aggiornare e migliorare i servizi di assistenza sanitaria partendo dalle esigenze delle persone ed applicando le soluzioni organizzative più adeguate.

Un percorso articolato, elaborato in coerenza con le indicazioni della Regione Emilia-Romagna, che si svilupperà nell'arco di circa tre anni e già iniziato, grazie anche agli importanti finanziamenti, oltre 7 milioni di euro, che consentiranno di ristrutturare e riqualificare completamente il complesso del Regina Margherita. Il percorso punta allo sviluppo di strutture intermedie tra ospedali e territorio, in grado di sostenere la domiciliarità e di soddisfare la maggior parte delle richieste d'assistenza: soluzioni cioè che prevedono luoghi sanitari e socio-sanitari collocati vicini alle persone e quindi più facilmente accessibili.

A presentare le novità durante una conferenza stampa tenutasi presso la sede del Comune di Castelfranco sono stati i Sindaci Reggianini e Gozzoli, rispettivamente di Castelfranco e San Cesario, Nadia Manni assessore politiche sociali e salute del Comune di Castelfranco Emilia e i direttori generali delle Aziende sanitarie modenesi, Mariella Martini per l'Ausl e Licia Petropulacos per il Policlinico, affiancati da Cristina Marchesi, direttore sanitario dell'Ausl, Ann Marie Pietrantonio, direttore dell'Ospedale di Castelfranco Emilia, Davide Milani, Direttore Assistenza Infermieristica dell'Azienda Usl, Giovanni Peressotti, Responsabile area progettazione e manutenzione del Servizio Tecnico. Punto cardine di questa evoluzione è la completa ristrutturazione e riqualificazione del complesso del Regina Margherita che porterà al potenziamento delle prestazioni ambulatoriali, specialistiche e chirurgiche, e alla creazione di una Casa della salute di tipologia grande che ospiterà un Ospedale di Comunità e un Hospice.

Il progetto prevede che già a partire dalle prossime settimane i residenti nel distretto di Castelfranco Emilia potranno contare su un progressivo incremento delle prestazioni ambulatoriali, sia sul piano qualitativo che quantitativo. Per qualificare ulteriormente le competenze del personale è stato predisposto un programma di aggiornamento e formazione per tutti gli operatori che opereranno all'interno delle strutture presenti nel distretto. "Abbiamo studiato il consumo di prestazioni e i tempi di attesa. Questo ci ha permesso di agire in tempi rapidi facendo scelte che da subito avranno una ricaduta positiva sui cittadini. Ad esempio le prestazioni specialistiche di ortopedia, urologia e pneumologia saranno più che raddoppiate, mentre quelle otorinolaringoiatriche aumenteranno del 22%" aggiunge Cristina Marchesi, direttore sanitario dell'Azienda Usl di Modena.

Un'altra importante novità sarà il potenziamento dell'attività di chirurgia ambulatoriale. Per alcune specialità sarà una vera e propria novità come per la chirurgia della mano, l'artroscopia della spalla e quella vascolare mentre in altri casi si aumenterà il numero delle sedute come nel caso della dermatologia, dell'oculistica e della ginecologia.

Significativo è anche l'incremento nell'ambito della specialistica ambulatoriale. L'aumento interessa l'ortopedia, l'oculistica, l'urologia, la neurologia, l'otorinolaringoiatria, la pneumologia, la fisiatria, la chirurgia generale e vascolare

Ad essere rivista sarà anche la sinergia con gli altri punti provinciali della rete. Se in passato era soprattutto quello di Vignola l'Ospedale di riferimento per tutta una serie di attività chirurgiche, con il nuovo piano il Policlinico, già oggi molto utilizzato dai residenti nel distretto assumerà un ruolo ancora più centrale mettendo a disposizione le proprie competenze di alto livello. "Esemplare - spiega Licia Petropulacos, direttore generale del Policlinico, - è la chirurgia della mano. In questo caso fra l'altro i maggiori posti a disposizione serviranno anche per ridurre le liste di attesa effettuando un intervento mirato, nel rispetto dei principi di equità, sui cittadini residenti in uno dei sei comuni del distretto."

Il rafforzamento e potenziamento del legame con gli altri ospedali dell'area centro coinvolge anche il Nuovo Ospedale Civile Sant'Agostino Estense che ad esempio, diverrà punto di riferimento e di scambio per l'ortopedia e la chirurgia vascolare.

(Fonte: Ufficio Stampa Azienda USL di Modena)

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