Mercoledì, 10 Settembre 2014 10:54

Tar di Parma, le proposte per trasferire la sede

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Il Coordinamento degli avvocati amministrativisti del Foro di Parma sull' iniziativa del Presidente della Giunta della Regione Abruzzo finalizzata a mantenere le sezioni staccate dei Tribunali Amministrativi Regionali di alcune città tra cui la nostra, propongono delle possibili sedi sostitutive a quella di palazzo Pallavicino in piazzale Santafiora -

Parma, 10 settembre 2014 -

Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del Coordinamento degli avvocati amministrativisti del Foro di Parma -

Gli avvocati amministrativisti del Foro di Parma hanno appreso da una testata online della lodevole iniziativa del Presidente della Giunta della Regione Abruzzo finalizzata a mantenere le sezioni staccate dei Tribunali Amministrativi Regionali nelle città di Parma, Pescara e Latina, invitando i detti comuni a formulare una proposta per sostenere parte degli oneri delle sezioni a rischio di soppressione dopo l'intervenuta conversione in legge del decreto n. 90 del 2014, ipotesi già formulata dall'Unione Nazionale degli Avvocati Amministrativisti alla commissione Giustizia della Camera dei Deputati.

Con riferimento alla sezione staccata di Parma, sono state vivamente apprezzate le pubbliche prese di posizione dei parlamentari, del Sindaco, del Rettore dell'Università, nonché degli Ordini degli Avvocati di Parma, Piacenza e Reggio Emilia favorevoli al mantenimento delle attuali sedi.
Proprio perché autorevoli esponenti della comunità locale hanno condiviso e condividono la necessità della permanenza di un tribunale amministrativo a Parma, si invita pubblicamente il Sindaco di Parma a fare propria l'iniziativa del Presidente della Regione Abruzzo, proponendo soluzioni concrete in concertazione con i sindaci dei territori interessati ed in primis con quelli dei Comuni di Reggio Emilia e di Piacenza.

Sin d'ora ci si permette di segnalare diversi "contenitori" che, con spesa modesta o addirittura nulla, potrebbero essere utilizzati per il TAR di Parma: ad esempio, l'attuale palazzo dell'Amministrazione provinciale, ente in via di estinzione, o il Palazzo del Governatore, da tempo sottoutilizzato e immobile assai prestigioso, o, ancora, l'ex sede della Banca d'Italia una volta che la Fondazione Monte Parma lo avrà interamente recuperato.
Si rammenta come i costi del Tribunale di Parma, al netto del canone di locazione, non superino i 120.000 €, importo più che coperto dalle spese di giustizia.
Si tratta solo di alcune ipotesi che, con costi oltremodo contenuti, consentirebbero di mantenere a Parma la prestigiosa sezione staccata del TAR con tutti i benefici che sono stati puntualmente elencati dalle istituzioni citate.
Ovviamente si tratta solo di alcuni suggerimenti fermo il fatto che la scelta più idonea meglio potrà farla il Sindaco del Comune di Parma che più di tutti conosce le possibilità-potenzialità del territorio comunale.

Gli avvocati amministrativisti ritengono pertanto necessario che i rappresentanti delle comunità locali espongano, anche pubblicamente, le proposte che verranno formulate per conseguire l'importante risultato.

Il Coordinamento degli avvocati amministrativisti del Foro di Parma

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