Vasta operazione di Polizia contro un'organizzazione criminale composta da cittadini provenienti dalla Nigeria e dal Ghana dedita al riciclaggio internazionale di auto di lusso rubate in Italia. I cittadini stranieri erano residenti e domiciliati in diverse città dell'Emilia Romagna tra cui Reggio Emilia e Parma -
Reggio Emilia, 20 maggio 2014 - di Ivan Rocchi -
Facevano partire da Ravenna e da altre città della nostra regione le auto rubate, occultate dentro a container. Una volta arrivate al porto di Genova, le macchine venivano imbarcate con i documenti già falsificati e inviate verso gli approdi di Sekondi-Takoradi (Ghana), Tin can Island (Lagos, Nigeria) e Lomé (Togo). Si è conclusa ieri con l'arresto di 6 persone una vasta operazione della Polizia contro un'organizzazione criminale composta da cittadini provenienti dalla Nigeria e dal Ghana dedita al riciclaggio internazionale di auto di lusso rubate in Italia.
I cittadini stranieri, alcuni non in regola con le norme sul soggiorno, erano residenti e domiciliati in diverse città dell'Emilia Romagna: Reggio Emilia, Parma, Forlì e Ravenna. Alcuni hanno precedenti, uno anche per ricettazione di automobili. Nei confronti dei 6 - cinque uomini e una donna - è stato emesso un provvedimento di fermo di indiziato da parte della Procura di Ravenna. Infatti è stato necessario concludere l'inchiesta in breve tempo, per evitare il rischio che qualcuno degli indagati fuggisse, magari con l'aiuto dei documenti falsi che la banda riusciva facilmente a procurarsi.
Le indagini erano partite a seguito dell'individuazione a Ravenna di una cellula operativa del gruppo, che ha consentito di monitorare un'auto rubata, nascosta dentro a un container, fino al porto di Genova. Grazie al controllo di tutte le spedizioni gestite dal gruppo, si sono così potute ricostruire le rotte e le destinazioni dei preziosi carichi. I criminali avevano una predilezione per i Suv marca Range Rover (in particolare i modelli Evoque, Sport e Vogue), del valore di diverse decine di migliaia di euro. Da Ravenna in un breve periodo sono state recuperate 11 auto, per un valore di diverse centinaia di migliaia di euro. Secondo gli investigatori, alla fine dell'anno gli introiti dell'attività di riciclaggio avrebbero superato i due milioni di euro.
L'indagine, coordinata dal sostituto procuratore ravennate Monica Gargiulo, è stata avviata dalla squadra mobile di Ravenna con la collaborazione di quelle di Reggio Emilia, Parma Bologna, Forlì-Cesena, Genova e del compartimento "Liguria" della polizia stradale di Genova.