Il 18 maggio u.s. una pattuglia della Sezione Radiomobile della Compagnia di Parma impegnata in un posto di controllo in località S. Prospero, verso le ore 04.30 del mattino ha fermato una autovettura WW Golf, con a bordo il 35enne albanese.
L’uomo, che nella circostanza era privo di documenti, ha assunto fin da subito un atteggiamento ansioso ed insofferente al controllo che fino a quel momento era consistito nella sola richiesta dei documenti. I Carabinieri, intuendo che l’uomo potesse avere qualcosa da nascondere, lo hanno incalzato con domande specifiche, fino a quando il 35enne ha deciso di consegnare ai militari una dose di cocaina, a suo dire per uso personale. Forse l’uomo ha pensato in cuor suo che quell’unica dose consegnata e dichiarata per uso personale avrebbe fatto desistere i militari dall’approfondire il controllo.
Ma così non è stato, e dalla perquisizione personale, condotta in modo approfondito sono saltate fuori due sigarette elettroniche, apparse fin da subito un po' troppo leggere. Infatti al loro interno i pacchi batteria erano stati sostituiti con 5 dosi di cocaina per un peso di circa 4,00 grammi. La perquisizione permetteva altresì di rinvenire nel marsupio che l’uomo portava al seguito, un proiettile inesploso cal.7,65, di cui non forniva nessuna spiegazione.
A questo punto, il controllo stradale si è trasformato in una vera e propria attività investigativa, con la finalità di individuare l’abitazione in uso all’uomo.
Dopo numerosi accertamenti, individuata una abitazione nella disponibilità del 35enne, i militari hanno proceduto ad effettuare una perquisizione domiciliare che ha permesso di rinvenire nei locali cantine, ulteriori 9 dosi di cocaina per un peso complessivo di grammi 6,00, due “sassi” ovvero due pezzi di cocaina non ancora suddivisa in dosi del peso rispettivamente di 40,00 e 105 grammi ed un bilancino con striature evidenti di cocaina e 180 euro in contanti.
Inoltre occultati all’interno di alcune paia di scarpe sono stati rinvenuti 125 proiettili cal.7,65 una pistola a gas del tipo “marcatore da paintball” modificata, con un potenziale aumento della capacità offensiva, rendendola di fatto un’arma comune da sparo, con relativo munizionamento composto da sfere in acciaio.
Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro penale ed il 35enne, gravitante in città, fatto salvo il principio di innocenza fino a sentenza definitiva è stato dichiarato in stato di arresto e su disposizione del Pubblico Ministero di turno è stato condotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari in attesa della celebrazione dell’udienza di convalida dell’arresto.
Il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ha emesso a carico del 35enne la misura degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del processo.