Parma 21 aprile 2024 -” AAA affittasi appartamento a piano terra con ampio giardino in zona residenziale ” così recitava l’annuncio ma in realtà era una truffa. Si fa versare la caparra di 1.200 Euro e sparisce nel nulla.
I Carabinieri della Stazione di Parma Centro, al termine di una articolata attività investigativa hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Parma una 22enne di origini piemontesi ma da anni domiciliata nel milanese, ritenuta la presunta responsabile di una truffa in danno di una donna straniera residente a Parma
Nonostante numerose denunce e gli avvisi diffusi anche dall’arma dei Carabinieri, i truffatori immobiliari continuano a colpire, inventando sempre nuove identità e affinando le tecniche per raggiungere meglio e più velocemente chi sta cercando una casa in affitto.
Le vittime preferite sono gli studenti fuori sede, i lavoratori in cerca di una sistemazione provvisoria e, in generale, le persone ché hanno più fretta e meno tempo per fare le dovute verifiche.
…Ti interessa una casa in affitto? Io ce l’ho. Comincia a versarmi una cauzione e, non appena ricevo il pagamento ci incontriamo e ti mostro l’appartamento….
Ed è quello che è successo alcuni mesi fa ad una 32enne straniera residente a Parma che necessitando di un appartamento, attirata da un annuncio pubblicato su di una famosa piattaforma social, ha contattato la presunta proprietaria tramite e-mail.
Con la paura di perdere quella che poteva essere la sua occasione di avere rapidamente un tetto sulla testa, senza pensarci troppo la 32enne ha effettuato un bonifico di 1.200 euro, a titolo di caparra, su di una IBAN indicatogli da colei che riteneva essere la proprietaria. L’accordo prevedeva un incontro per visionare l’appartamento dopo il versamento della caparra, ma dopo ore di attesa davanti al portone del palazzo e numerose e-mail con richiesta di spiegazioni, della presunta proprietaria più nessuna traccia.
Resasi conto di essere stata truffata la vittima sporgeva formale querela presso la Stazione Carabinieri di Parma Centro.
Da qui le indagini esperite dai Carabinieri che a seguito dell’analisi della documentazione bancaria, incrociata con i dati emersi dall’acquisizione dei tabulati telefonici e degli indirizzi e-mail hanno individuato la presunta responsabile, già segnalata per fatti analoghi Riscontrati tutti gli elementi probatori acquisiti, per la 22enne che, al momento è da ritenersi innocente fino ad emessa sentenza definitiva, è scattata la denuncia in stato di libertà alla Procura delle Repubblica di Parma poiché ritenuta responsabile del reato di truffa.