Alcuni mesi fa i Carabinieri della Stazione di Fontanellato hanno ricevuto la denuncia di una donna del posto la quale riferiva di essere stata contattata da un sedicente operatore delle poste che la informava che il suo conto era stato “violato” e che per risolvere il problema era necessario aprirne un altro sul quale trasferire tutti i fondi. La donna in totale buona fede eseguiva quanto richiesto, rimanendo in attesa della telefonata di conferma del buon esito dell’operazione.
Puntuale come un orologio svizzero, all’orario stabilito ecco rifarsi vivo il sedicente operatore che avendo carpito la buona fede della donna, la convinceva ad effettuare due ricariche dell’importo di oltre 5.000 Euro su di una postepay indicatale, al fine di completare l’operazione. Inoltre le richiedeva di eseguire un’altra operazione e trasferire ulteriore denaro sulla stessa carta, transazione che non andava a buon fine grazie all’intervento del sistema di vigilanza delle poste italiane che bloccava l’operazione.
Dopo aver scoperto di essere stata raggirata, si è rivolta ai Carabinieri di Fontanellato ed ha presentato denuncia. I Carabinieri hanno dato il via alle indagini, che si sono rivelate piuttosto complesse e articolate, estese su tutto il territorio nazionale, con l’acquisizione di documentazione bancaria e telefonica. Al termine dei riscontri investigativi, i Carabinieri della Stazione di Fontanellato hanno identificato uno dei presunti autori della truffa, sul cui conto era stato girato il denaro sottratto alla vittima. Si tratta di un 50enne di origini campane, che nel rispetto del principio di innocenza, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Parma per il reato di truffa aggravata.