di redazione Parma, 6 aprile 2024 – Il tema della sicurezza e del suo opposto dell’insicurezza è un argomento che tocca la quotidianità dei cittadini ed è perciò che il seminario, organizzato da Fratelli d’Italia, ha richiamato molte persone all’Hotel Parma e Congressi.
Le relazioni sono state svolte dall’ On. Tommaso FOTI, Capogruppo alla Camera Fratelli d'Italia, Stefano CAVEDAGNA Candidato Elezioni Europee Fratelli d'italia e Priamo BOCCHI
Capogruppo al Comune di Parma Fratelli d'italia ai quali si sono aggiunti brevi presentazioni di Gianni Masciti per i “Controlli di Vicinato” e di Fausto Rosselli per le associazioni di ex agenti di Polizia.
Presenti anche gli onorevoli Gaetana Russo e Fabio Pietrella.
A moderare l’evento e a introdurre il tema del seminario è stato il coordinatore provinciale Federico De Belvis il quale, oltre a presentare i relatori ha inteso ringraziare i suoi collaboratori, Domenico Muollo in quanto organizzatore e il responsabile della formazione Fabio Marmiroli.
E’ Priamo Bocchi a condurre l’assemblea sul percorso narrativo sulla sicurezza con particolare riguardo alla questione parmigiana. “Più del 50% dei cittadini di Parma, sottolinea Bocchi, sono stati vittime di atti predatori”. Indubbiamente il tema della sicurezza nelle città è un argomento complesso che va affrontato da più aspetti e non solo osservato dall’aspetto “sociologico” come l’ha sempre affrontato la “sinistra”.
“La recente classifica pubblicata dal Sole 24 ore, sottolinea Priamo Bocchi, vede Parma ai primi tre posti nazionali nei vari comparti riguardo la sicurezza. Dal Ponte Nord ai parchi pubblici, sono aree di baraccopoli e di spaccio. Ma vi è anche un enorme problema di legalità, come evidenziato dal procuratore D’Avino, connesso alla infiltrazione mafiosa. Altrettanto pesante è il tasso di immigrazione che ha raggiunto il 18% della popolazione dei quali il 33% è di provenienza africana.”
Il consigliere e candidato alle Regionali ha quindi fatto un excursus sul controllo di vicinato, lasciando spazio alla presentazione della associazione dei gruppi di volontari, illustrata dal presidente Gianni Masciti e richiamando la positiva esperienza della convenzione tra Comune e l’Associazione degli ex agenti di polizia che, purtroppo, non è stata rinnovata, come esposto dell’ex presidente Fausto Rosselli il quale ha sinteticamente illustrati i positivi risultati conseguiti.
“Non è solo una questione di percezione, interviene Stefano Cavedagna, da oggi ufficialmente candidato unico al seggio Europeo per Fratelli d’Italia, ma quello della sicurezza è un problema reale. La sinistra solo oggi si accorge del problema e naturalmente assegna la colpa al Governo, mentre quando era alle redini dello Stato ecco chela questione era solo di percezione.”
Per migliorare la sicurezza, secondo il candidato alle europee, occorre migliorare l’illuminazione pubblica, ampliare i sistemi di videosorveglianza pubblica e proseguire con il Piano Mattei che, nei pochi mesi di attuazione ha ridotto dell’80% gli ingressi clandestini e azzerate le morti in mare.
A concludere il seminario è stato l’On. Tommaso Foti, il quale ha richiamato i fatti di Bari e di Torino, dove il PD si è distinto per le truffe dei voti. “La prima forma di sicurezza, ha dichiarato il Capogruppo di Fratelli D’Italia, è la votazione e che il voto venga correttamente espresso e assegnato.”
Lo Stato deve essere autorevole e non autoritario, in grado di fare applicare le norme piuttosto che di produrne di sempre nuove.
Nel percorso alle europee un grande valore va dato al Piano Mattei. “Non è solo un piano economico, conclude Foti, ma possiede un obiettivo di limitare le fughe dall’Africa, portando in quelle aree le nostre tecnologie, le nostre eccellenze” per dare a loro la forza di resistere e progredire.