Parma, 16 dicembre 2023. I carabinieri forestali del nucleo di Parma nei giorni scorsi hanno ricevuto una segnalazione telefonica per presunti cacciatori di frodo all’interno dell’alveo del Torrente Parma nel tratto compreso tra ponte Dattaro e ponte Italia.
Tempestivamente si sono recati sul posto, dove hanno notato, sull’altra sponda del torrente, un individuo vagare in atteggiamento sospetto e intento a maneggiare degli strumenti riconducili a armi.
In breve tempo i carabinieri forestali sono riusciti ad accedere al greto del torrente, tuttavia, alla vista dei militari il soggetto si dava frettolosamente alla fuga nella boscaglia, abbandonando sul terreno gli oggetti che aveva al seguito.
Una volta giunti sul punto dove l’uomo si era appostato, i militari hanno rinvenuto un fucile ad aria compressa, un fucile da pesca subacquea, un borsone e un marsupio, al cui interno sono stati trovati oltre ad effetti personali, anche due coltelli e vari oggetti presumibilmente utilizzati per scassinare serrature.
Trattandosi di oggetti atti ad offendere ai sensi dell’art 4 L. 110/1975 le armi, nonché gli altri oggetti rinvenuti sono stati immediatamente sequestrati dalla pattuglia intervenuta.
Nei prossimi giorni i carabinieri forestali intensificheranno i controlli nella zona e continueranno le ricerche del proprietario del materiale sequestrato.
I carabinieri riferiscono che, tenuto conto dell’area naturale dove è stato individuato il soggetto, si ipotizza che tali strumenti vietati possono essere stati utilizzati per atti di bracconaggio nei confronti della fauna ivi presente.
Fenomeni di questo tipo potrebbero diventare molto comuni nelle aree naturali urbane e periurbane che si stanno ripopolando di animali selvatici come fagiani, lepri e caprioli particolarmente confidenti, in questo periodo, inoltre, si segnala la presenza sul torrente Parma di diverse specie di avifauna migratoria svernante.
Attività illecite come questa, condotte in contesti densamente frequentati dai cittadini, rappresentano anche un rischio per l’incolumità pubblica, vista la pericolosità degli oggetti utilizzati.
I carabinieri forestali invitano tutti i cittadini a segnalare eventuali episodi simili al numero unico per le emergenze.