Convegno GIPU per il 60esimo dell’Ordine dei giornalisti

Tra i tanti eventi promossi nel 60° dell’Ordine, il nostro OdG ne ha patrocinato uno, forse unico in Italia, dedicato ai Giornalisti Pubblicisti che, nella nostra regione, come ha sottolineato aprendo i lavori il presidente Silvestro Ramunno, operano in piena collaborazione e dignità con i colleghi professionisti.

L’evento si è svolto il 1° dicembre 2023 a Reggio Emilia, nel Salone del Museo Diocesano, ed è stata l’occasione per abbinare la 14esima edizione di Media Memoriae, raduno nazionale annuale dei direttori dei periodici di culture, storie e tradizioni. Tre le riviste reggiane, tra le tante, presentate quest’anno: Reggio Storia, Bollettino Storico Reggiano e Tuttomontagna con i rispettivi direttori Fabio Cocconcelli, Giuseppe Adriano Rossi e Michele Campani, affiancato da Doris Corsini.

Per l’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna hanno portato una testimonianza i giornalisti pubblicisti Emilio Bonavita, vicepresidente della Commissione Cultura del Cnog e già vicepresidente regionale, Michelangelo Bucci, consigliere regionale, Alberto Lazzarini, vicepresidente regionale che ha chiuso i lavori, Fabio Cocconcelli, revisore regionale dei conti, e Francesca Caggiati, già componente dello stesso Collegio che ha portato l’esperienza di un network interregionale di varie testate di carta e online.

Un contributo scritto è venuto dal già vicepresidente regionale Elio Pezzi mentre un altro vicepresidente, Roberto Zalambani, ha ripercorso la storia della rivista reggiana La Fiaccola (1921-1923), primo organo ufficiale dei pubblicisti italiani. Entrambi sono componenti della Segreteria del Gi.Pu., rete regionale dei Pubblicisti dell’Emilia-Romagna.

Giuseppe Adriano Rossi, presidente dell’Associazione Stampa Reggiana, unitamente ad altri colleghi e rappresentanti delle istituzioni storiche reggiane, ha ricordato la figura del giornalista pubblicista suo predecessore Gino Badini, scomparso 10 anni fa, e ideatore di Media Memoriae nel 2008. Il giornalista Luigi Vinceti ha poi proposto di dedicare al dottor Badini una strada a Reggio Emilia.