Continuano i servizi disposti dalla Compagnia di Parma per vigilare la Città Ducale in questa ultima settimana di luglio, per garantire la maggior sicurezza possibile ai cittadini rimasti nel capoluogo.
Nella serata di ieri, verso le ore 19.30, una pattuglia della Radiomobile della Compagnia carabinieri di Parma, transitando in via Savani, hanno notato un gruppo di persone discutere fra loro. Fermatisi, hanno accertato che un uomo tunisino di 34 anni, in Italia senza fissa dimora, era stato poco prima bloccato da alcuni privati cittadini mentre tentava di rubare una bicicletta, assicurata agli appositi stalli con un lucchetto.
In particolare, ascoltati i testimoni, si ricostruiva che lo straniero, alquanto esagitato, aveva già danneggiato parafango, freno e lucchetto della bicicletta di cui si voleva impossessare, non riuscendo a ultimare il furto per il provvidenziale intervento di alcuni passanti. Fortunatamente l’immediato intervento dei carabinieri ha impedito alla persona fermata reazioni sconsiderate nei confronti delle persone intervenute. Lo stesso infatti ha da sempre mantenuto un comportamento costantemente ostile e violento verso i presenti, carabinieri compresi, urlando e dimenandosi per cercare di intimorire tutti e tentare di fuggire. Addirittura il tunisino ha finto di prelevare una lametta dalla propria bocca, minacciando di tagliarsi qualora qualcuno l’avesse toccato, fingendo persino di tagliarsi il collo nel momento in cui i Carabinieri gli si sono avvicinati, per sincerarsi che la sua persona non fosse realmente in pericolo, constatando, con non poca difficoltà che nella mano non deteneva alcuna lametta. La resistenza viva ed attiva opposta all’operato dei Carabinieri è proseguita anche nel momento in cui è stato perquisito, venendo trovato in possesso di 7,20 grammi di hashish. L’opposizione fisica all’operato dei carabinieri è proseguito anche quando è stato invitato a salire a bordo del veicolo militare per i necessari approfondimenti negli uffici di Strada Fonderie, quando ha iniziato a spintonare gli operanti, che comunque con una persistente attività di mediazione, alla fine l’hanno convinto a salire spontaneamente a bordo e tradurlo in caserma.
Nel frattempo, i Carabinieri sono riusciti a rintracciare la proprietaria della bicicletta, che sporgeva querela nei confronti dell’autore dei fatti, riconoscendo la bicicletta che le veniva restituita e constatando i danni che aveva subito.
Visto il palese stato di flagranza di tentato furto aggravato, la resistenza opposta agli operanti e i diversi precedenti di polizia che il tunisino annovera per reati contro il patrimonio, il tunisino è stato tratto in arresto perché ritenuto responsabile di tentato furto aggravato e denunciato per la resistenza opposta ai carabinieri, oltre che essere stato segnalato alla Prefettura di Parma quale assuntore di stupefacenti. Lo stesso è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Compagnia di Parma a disposizione della Procura della Repubblica del luogo, in attesa della celebrazione della convalida e degli altri riti processuali.