Mercoledì, 10 Maggio 2023 14:24

Visitano Modena ma vengono derubati. Una famiglia di turisti francesi recupera gli zaini grazie a una “chiavetta” In evidenza

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Una coppia residente nell’Alta Savoia aveva lasciato gli zaini in macchina, parcheggiata in via Caduti sul Lavoro ma al loro ritorno hanno avuto una brutta sorpresa. La refurtiva è stata loro restituita grazie ad alcuni documenti scolastici ritrovati su un supporto Usb

MODENA – Una famiglia di turisti francesi, residenti a Thonon Les Bains, località dell’Alta Savoia, sono stati derubati alla fine di aprile, mentre si trovava in visita a Modena. Padre, madre e una ragazzina adolescente avevano deciso di visitare a piedi il centro storico, parcheggiando l’auto in via Caduti sul Lavoro. Al loro ritorno, tuttavia, avevano avuto una brutta sorpresa: il veicolo era stato aperto ed erano stati sottratti due zaini.

Uno di essi, in particolare, conteneva del materiale scolastico: libri, quaderni, diari e, soprattutto, una chiavetta Usb con all’interno una tesina di fine anno della giovane studentessa. È stata proprio quest’ultima, che riportava i dati personali, a consentire ai derubati di tornare in possesso di quanto sottratto. Un paio di giorno dopo il furto, infatti, gli zaini erano stati trovati in viale Reiter, nei presso di un istituto scolastico, da un cittadino che aveva avvertito le Forze dell’Ordine.

Sul posto si era subito recata una pattuglia del Comando di via Galilei che aveva provveduto al recupero. Nel frattempo, sono state avviate le ricerche dei proprietari, sentendo alcuni residenti e rivolgendosi ad alcune scuole nelle vicinanze. Proprio la tesina contenuta nella chiavetta ha portato a un istituto di Thonon Les Bains. Un’operatrice dell’Ufficio Oggetti Smarriti ha contattato quindi la scuola via email spiegando l’accaduto. È stato quindi fornito un indirizzo di posta elettronica della studentessa ed è arrivata la conferma che si trattava proprio della famiglia che aveva visitato Modena.

È stato fatto anche l’inventario del contenuto degli zaini ed è stato rilevato che mancava una macchina fotografica. La famiglia della giovane ha comunque sottolineato che l’importante era tornare in possesso degli zaini e del loro contenuto. La merce è quindi stata spedita in Francia all’inizio di maggio, consentendo all’adolescente di tornare in possesso del suo materiale scolastico, tesina compresa.

 

 

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