MODENA, 27 aprile 2023  - Un 27 enne romeno, residente a Modena, si è reso protagonista di un inseguimento degno di un film americano. Tutto ha inizio nella giornata di lunedì, attorno alle 11, quando sulla statale Adriatica, nel territorio del riminese, una pattuglia della Polizia Stradale di Riccione, nel corso di controlli ha intercettato una Fiat Punto.

Il conducente, tuttavia, alla vista dei lampeggianti ha compiuto una brusca manovra svoltando in una strada laterale. A questo punto, gli agenti si sono insospettivi, hanno attivati le sirene e intimato l’alt al veicolo. La Punto, però, ha accelerato e ha imboccato pericolosamente una strada contromano, evitando diversi frontali.

La corsa è proseguita per circa un chilometro, per poi arrestarsi in una zona residenziale della periferia riminese. Vistisi alle strette, i tre occupanti dell’utilitaria hanno abbandonato l’auto in corsa, gettandosi letteralmente dall’abitacolo. Il veicolo è andato poi a schiantarsi contro una vettura in sosta, mentre l’inseguimento è proseguito a piedi.

Mentre due dei sospetti sono riusciti a dileguarsi, gli agenti sono riusciti ad acciuffare il terzo. Il 27 enne, già noto alle Forze dell’Ordine per precedenti specifici, ha posto però resistenza, prendendo a calci e pugni gli agenti prima di essere finalmente neutralizzato e ammanettato. Tuttavia, due poliziotti hanno dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso per i colpi ricevuti. Sono stati poi dimessi con una prognosi di 7 giorni.

Il malvivente nel frattempo è stato portato negli uffici della Stradale e perquisito. Nelle sue tasche sono stati trovati 3 grammi di hashish, ma la vera sorpresa è stato il curriculum criminale del giovane, fatto di una lunga sfilza di furti in appartamento e, soprattutto, furti dei catalizzatori delle marmitte. Una successiva perquisizione alla Fiat Punto ha poi consentito di recuperare diverse marmitte catalitiche, probabile oggetto di furto, e sono stati rinvenuti anche gli attrezzi per smontarle dalle auto.

Il 27 enne è quindi stato arrestato con l’accusa di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, mentre è stato denunciato per possesso di armi atte a offendere e per ricettazione. Nella mattinata di mercoledì è stato processato per direttissima.

Il giudice ha convalidato l’arresto, ma l’avvocato della difesa ha chiesto i termini per il suo assistito ed è stata pertanto disposto l’obbligo di firma tre volte al giorno presso le Forze dell’Ordine di Modena come misura cautelare.