SPEZZANO DI FIORANO (MO) – Stava facendo una passeggiata nei boschi insieme ai due figli e a un amico sulle prime colline di Spezzano, tra la fitta vegetazione accanto a Rio delle Amazzoni, quando si è imbattuto in resti umani che emergevano dalle foglie. A fare la macabra scoperta, nel tardo pomeriggio di mercoledì 5 aprile, è stato Giovanni Tucillo, titolare di un salone di parrucchiere e residente a Spezzano.
L’uomo racconta come, a un tratto, abbia urtato contro qualcosa e uno dei figli avrebbe scambiato il teschio per un fungo. Solo una volta realizzato che si trattava di un cranio, Tucillo ha spostato le foglie e ha trovato uno scheletro intatto, con ancora addosso i vestiti in buono stato.
Immediata la chiamata ai Carabinieri, che sono intervenuti sul posto, insieme ai colleghi del Nucleo Investigativo. I resti sono poi stati recuperati e affidati agli esperti della Medicina Legale di Modena, che dovranno eseguire accertamenti, tra cui l’esame del Dna per dare un’identità al corpo, e cercare di stabilire le cause della morte, se naturale o provocata da qualcuno.
Le indagini, su cui per ora vige il più stretto riserbo, mirano anche a stabilire elementi di compatibilità con gli abiti e le informazioni in loro possesso sui profili di persone scomparse nel modenese. Tra queste emerge il nome di Filippo Cornia, un giovane di 27 anni di Pozza di Maranello, di cui non si hanno più notizie dal 26 giugno 2022.