Di Matteo Pio Impagnatiello Pilastro di Langhirano (PR) Quest’anno, a ricordare questa pagina della storia d’Italia, sono stati chiamati alcuni esponenti della comunità italiana che subì le violenze e venne costretta all’esodo: Federica Haglich, originaria di Lussino in Dalmazia; Carlo Cesare Montani, originario di Fiume; Mauro Zmarich, di Laurana d’Istria; Adriana De Filippi, di Trieste; Maddalena Bassoli, di Zara; Laura Brussi, di Trieste.
Si ricorda che a Reggio Emilia ha vissuto Graziano Udovisi, uno dei pochi Italiani sopravvissuti ad un infoibamento, autore del libro “Foibe, l’ultimo testimone”.
La Città del Tricolore attende poi l’intitolazione di una via – votata dal Consiglio comunale - a Norma Cossetto, studentessa martire istriana, alla quale è stata riconosciuta la Medaglia d’oro al merito civile per il calvario subito ad opera dei partigiani di Tito.
La manifestazione, promossa dal Coordinamento della Giornata del Ricordo a Reggio Emilia, ha visto l’adesione del Centro Studi Italia, dell’Associazione Culturale Pietro e Marianna Azzolini e della Federazione Reggiana dell’Associazione Nazionale Volontari di Guerra.
I membri del Coordinamento sono: Isabella Albertini, Nicola Azzali, Laurenzia Azzolini, Luigi Bagnoli, Luca Bergamini, Alberto Bizzocchi, Renato Braccini, Paolo Brunazzi, Massimiliano Camurani, Ivaldo Casali, Paolo Comastri, Marco Eboli, Prospero Ferrarini, Moeris Galaverni, Letizia Iori, Andrea Nanetti, Manuel Negri, Federica Prati, Pier Luigi Riccò, Luca Tadolini.