Appena giunti sul posto, i poliziotti notavano subito una persona in evidente stato di ebrezza, che alla vista dei poliziotti assumeva un atteggiamento insofferente e poco collaborativo, indirizzando ai poliziotti frasi ingiuriose e minacciose. L’uomo, inoltre, su esplicita richiesta degli Agenti rifiutava di farsi assistere da personale medico.
L’uomo, sebbene invitato dai poliziotti intervenuti a rispettare le regole e avere un comportamento decoroso, perseverava nel suo comportamento irrispettoso. Veniva pertanto accompagnato in Questura e identificato per un cittadino italiano 50enne, gravato da pregiudizi di polizia per guida in stato di ebbrezza. Durante l’attività di identificazione l’uomo continuava ad avere un atteggiamento insofferente sebbene fosse stato invitato più volte a mantenere la calma e a rimanere seduto.
Il soggetto in questione, ad un certo punto, si alzava di scatto e allo scopo di guadagnarsi la fuga, si scagliava contro i poliziotti che riuscivano comunque a immobilizzarlo.
Sebbene immobilizzato, l’uomo cominciava a scalciare e sgomitare, continuando a proferire frasi minacciose all’indirizzo dei poliziotti, lanciando contro di loro anche il proprio telefono cellulare. Il 50enne pertanto veniva indagato in stato di libertà per minaccia resistenza e oltraggio a P.U e sanzionato per ubriachezza molesta ai sensi dell’art. 688 c.p.