PARMA – Ritorna il fenomeno delle truffe online. Le denunce, presentate dalle vittime alle Stazioni Carabinieri di Solignano, Bardi, San Pancrazio Parmense e Parma Centro hanno consentito ai militari di avviare le attività d’indagine.
Gli accertamenti della Stazione di Solignano hanno permesso di denunciare una 70enne, residente in Provincia di Roma, che tramite un sito online ha venduto per la cifra di 700 euro un cellullare senza mai consegnarlo alla vittima.
Medesima truffa denunciata ai Carabinieri di Bardi che hanno denunciato una 43enne romana che otteneva dalla vittima la cifra di 450 euro per un cellulare mai consegnato. Sempre i Carabinieri di Bardi hanno denunciato una 26enne di origine rumena che ha venduto online prodotti alimentari per un valore di 350 euro senza mai consegnarli.
L’altra scoperta è dei Carabinieri di San Pancrazio Parmense che hanno individuato in un 24enne, residente in Provincia di Torino, l’autore della truffa nei confronti di un 62enne di Parma che, ha pagato la somma di 800 euro per l’acquisto di un montascale mai consegnato.
L’ultima è quella scoperta dai Carabinieri di Parma Centro che hanno denunciato un 39enne residente in Provincia di Napoli che è riuscito a farsi consegnare, dal 30enne proprietario, un rolex del valore di 10 mila euro. Lo stesso, dopo aver inserito su un portale di vendite online l’annuncio per la vendita dell’orologio è stato contatto da un uomo.
Dopo aver pattuito il prezzo ed il metodo di pagamento tramite assegno circolare si sono incontrati presso la filiale de venditore e lo stesso dopo averlo incassato e verificato tramite saldo che i soldi erano contabilizzati ha consegnato il bene. Il 30enne, pochi giorni dopo, verificando il proprio conto corrente, si è accorto che la somma era stata stornata in quanto l’assegno era contraffatto.
A seguito dell’attività d’indagine i militari della Stazione sono risaliti al 39enne denunciandolo.
Con l’occasione, l’Arma dei Carabinieri di Parma, invita nuovamente, a porre attenzione prima di tutto ai siti dove si effettuano gli acquisti ed a verificare la reale esistenza del bene. Generalmente i prodotti di ingente valore pubblicati con tariffe molto inferiori al prezzo di mercato devono far sorgere qualche dubbio. Inoltre diffidare sempre di email e sms ancorché anticipate da contatti telefonici, poiché spesso mirano al furto di dati personali. Questa tipologia di attività predatoria, detta “Phishing” (è una forma di truffa realizzata sulla rete internet che si concretizza attraverso l’invio di ingannevoli messaggi di posta elettronica) o “Smishing” ( è una forma di phishing che utilizza i telefoni cellulari come piattaforma di attacco, tramite l’invio di sms, che si presume arrivi da fonti fidate, con cui vengono chiesti dati bancari o personali) è prodromica all’impossessamento di nomi utente e password utili a sottrarre denaro, proprio come è successo nelle truffe scoperte ed in quelle sventate prima che il denaro non fosse più recuperabile.