Sabato, 09 Ottobre 2021 15:24

Ospite di una comunità d'accoglienza, persevera nello spaccio. Chiesta l'espulsione dal territorio nazionale. In evidenza

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Parma, 9 ottobre 2021 - Nell’ambito dell’attività info-investigativa, personale della sezione Antidroga della locale Squadra Mobile ha ricevuto numerose segnalazioni riguardo a un cittadino albanese, ospite presso una comunità di accoglienza di Parma, indicato come responsabile di un’attività di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, generalmente in ore serali nel fine settimana.


Dopo aver effettuato un’attività di pedinamento e controllo dei movimenti dell’uomo, ieri sera personale della Squadra Mobile ha raggiunto e fermato il cittadino albanese.
Si tratta di un 32enne albanese, pregiudicato per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali gravi e violenza privata. Lo straniero risulta inoltre privo del permesso di soggiorno.
Durante il controllo, l’uomo ha mostrato segni di nervosismo e preoccupazione.

La perquisizione ha permesso di rinvenire indosso all’uomo, nella tasca interna della giacca, venti involucri in cellophane termosaldati, di colore giallo, custoditi nella parte interna di una mascherina chirurgica in tessuto di colore nero, ognuno contenente sostanza stupefacente del genere cocaina per un peso complessivo pari a 9,5 grammi, quindi già confezionati per la distribuzione al dettaglio, la somma in denaro contante pari a 100 euro custodita nel portafogli e formata da cinque banconote da 20 euro, compatibile con l’insieme delle vendite al dettaglio di alcune dosi di cocaina.

In base alle evidenze raccolte, gli uomini della Squadra Mobile hanno poi eseguito una perquisizione all’interno della comunità di accoglienza dove è ospite il cittadino albanese, e in corrispondenza della sua stanza, all’interno di un comodino, chiuso a chiave, è stato rinvenuto un ulteriore involucro in cellophane termosaldato di colore bianco contenete sostanza stupefacente del genere cocaina per un peso complessivo di 5 grammi, nonché una confezione di mannitolo, farmaco utilizzato per il taglio della sostanza. Nello stesso mobile, sono stati rinvenuti quattro pacchetti rivestiti ognuno di nastro adesivo di colore marrone e foderati di carta igienica, tutti sigillati, appositamente creati per essere facilmente occultati sotto gli indumenti e tutti contenenti denaro contante. Questi pacchetti contenevano la somma contante di euro 6.800.

Tutto lo stupefacente, il denaro e il materiale da confezionamento è stato sequestrato.
Tenuto conto della flagranza di reato, il 32enne albanese è stato sottoposto ai rilievi segnaletici da parte della Polizia Scientifica e arrestato per il reato previsto dall’articolo 73 c. 1 bis D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309 (detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti)

Dell’arresto è stata data notizia al P.M. di turno presso la locale Procura della Repubblica, che ha disposto che l’arrestato fosse trattenuto presso i locali della Questura di Parma in attesa di giudizio direttissimo previsto per oggi.

Infine, valutata la posizione amministrativa del soggetto, osservata l’assenza di titoli di soggiorno e la sua irregolarità, è stato chiesto all’Autorità Giudiziaria il Nulla Osta necessario per l’espulsione dal Territorio Nazionale dell’uomo.

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