Parma 20 settembre 2021 - Ieri sera alle ore 19.30 circa, su segnalazione pervenuta al 113 della sala Operativa della Questura, personale delle Volanti è intervenuto in via Venezia presso il supermercato Conad, in quanto era stata segnalata un’aggressione in corso. Giunti sul posto, gli Agenti dell’UPGSP hanno appurato che il soggetto aggredito era un clochard, un uomo di macedone di 59anni, il quale riferiva di essere stato aggredito da uno sconosciuto mentre era seduto all'esterno del Conad. Lo stesso ha riferito inoltre che l'aggressore si era allontanato lungo via Venezia.
Il personale intervenuto si è pertanto messo sulle tracce dell’aggressore, e in base alle descrizioni ricevute sull’abbigliamento dell’uomo, ha intercettato e identificato un tunisino di 49 anni. L’uomo, a sua volta ha riferito di essere stato aggredito, con un morso alla mano destra, da un uomo che si trovava nei presi del Conad descritto come probabilmente un senzatetto. A dimostrazione di quanto dichiarato, il tunisino si presentava con la mano insanguinata a suo dire a causa di un morso ricevuto al dito. Inoltre lo stesso appariva in stato di alterazione dovuto all'assunzione di sostanze alcoliche, oltre ad avere un equilibrio precario e proferire frasi prive di senso compiuto.
Alla richiesta di fornire documenti atti alla propria identificazione, lo stesso riferiva di non esserne munito rifiutando allo stesso tempo di declinare le proprie generalità. L'uomo durante le fasi dell'identificazione si dimostrava poco collaborativo e nel momento in cui veniva a conoscenza che sarebbe stato accompagnato in Ufficio per la propria identificazione andava in escandescenza. L’uomo a quel punto veniva immediatamente bloccato e condotto in Questura per sottoporlo ai rilievi dattiloscopici da parte della Polizia Scientifica.
Dagli accertamenti esperiti si accertavano, pertanto, le esatte generalità del soggetto il quale risultava irregolare sul territorio nazionale. Inoltre lo stesso, sotto un diverso alias risultava essere gravato dalla Misura di Sicurezza dell'Espulsione dal Territorio nazionale disposta dal Tribunale di Sorveglianza di Reggio Emilia.
Pertanto si procedeva alla notifica del suddetto provvedimento e relativamente a quanto accaduto poco prima alla denuncia in stato di libertà per il reato rifiuto d'indicazioni sulla propria identità personale ai sensi del 651 C.P. e sanzionato per ubriachezza molesta ai sensi del 688 C.P.
Per quanto concerne la propria posizione sul territorio nazionale, l’uomo è stato messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione al fine di procedere all’accompagnamento presso un Centro di Permanenza per il Rimpatrio e alla successiva espulsione dal territorio nazionale.