Giovedì, 16 Settembre 2021 10:47

Ricordato Fernando Santi nella sua casa natale

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 A 52 anni dalla morte celebrata la figura dello storico sindacalista e politico socialista

 

Parma 16 settembre 2021 - L’omaggio a Fernando Santi, a 52 anni dalla sua morte, è stato portato stamane nella sua casa Natale di Parma nel vecchio rudere che ancora regge il peso degli anni e che sorge al Cornocchio.

Le autorità locali, l’associazione Amici di Fernando Santi e alcuni esponenti noti di tradizione socialista non hanno voluto mancare con l’appuntamento dell’anniversario che come ogni anno vuole celebrare l’indelebile ricordo del politico parmigiano. Lavoratore, partigiano, sindacalista poi Senatore della Repubblica Italiana, Santi rappresentò per tutti e per lungo tempo un modello universalmente riconosciuto di impegno proficuo e massima dedizione alla cosa pubblica e al bene altrui. R

appresentò la componente socialista all’interno della Confederazione del lavoro insieme ad altri due giganti del tempo come Di Vittorio e Pastore e fu pioniere nella tutela dei diritti degli emigranti che dall’Appennino cercavano dignità e fortuna in altri lidi, anche migliaia di km dalle proprie abitazioni. L’incontro ha visto l’apertura di Andrea Gavazzoli, giornalista, che ha ricordato “ l’impegno di Santi per il suo territorio auspicando che le figure locali così radicate e degne di menzione siano maggiormente considerate anche in ambito educativo nelle istituzioni scolastiche”; subito dopo il Presidente della Provincia Diego Rossi ha tracciato un fedele profilo dell’operosità concreta del sindacalista nel corso del ‘900 sottolineando, come detto, quanto fatto per le aree montane più disagiate. Egidio Tibaldi, cugino di Santi, per conto dell’Associazione Amici di Ferdinando Santi ha letto alcune recenti lettere molto toccanti ricevute per l’occasione da diverse città italiane in cui  si è palesato il lavoro di Santi a favore delle classi meno abbienti e a sostegno convinto dell’uguaglianza in tema di diritti sociali.

L’orazione finale, a conclusione dell’anniversario, le ha tratte il politico Mauro Del Bue già deputato socialista e direttore dell’Avanti online. Del Bue, forte della sua esperienza di storico e di giornalista, ha disegnato un suggestivo ritratto dell’opera e dell’uomo Santi grazie alla narrazione puntuale e coinvolgente di alcuni episodi particolarmente significativi della sua vita pubblica e privata. (Nell’immagine di Michele Micciantuono, da sinistra: Francesco Castria, Diego Rossi, Mauro Del Bue, Andrea Gavazzoli, Egidio Tibaldi).

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