Lunedì, 09 Agosto 2021 08:07

Su graffiti e murales intervengono i comitati Parma in Centro e Cittadella per Parma In evidenza

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Foto di repertorio 2016 Foto di repertorio 2016

Parma è diventata  la sede preferita  dei graffitari, con il  sindaco e l’assessore Casa che fingono stupore quando  dovrebbero farsi un esame di coscienza.

I messaggi che questa amministrazione ha mandato in tutti questi anni sono stati ambigui, e questo non è da meno. Dopo avere dato  il  patrocinio al canapaio ducale con  un sindaco che  è stato uno dei  primi  firmatari per la legalizzazione delle droghe leggere, ora con i murales si “autorizza”ogni artista incompreso a personalizzare la città a modo suo.

Gli spazi pubblici e le facciate private costituiscono un patrimonio cittadino che va tutelato. Le facciate delle abitazioni non possono essere dipinte a piacimento da chicchessia  e se disturbano colori non in linea con quelli del singolo quartiere, a maggior ragione immagini fatte per durare  non  possono essere lasciate alla libertà del singolo. Non  si capisce perché si voglia cambiare un modus vivendi consolidato  quando nessuno se ne è mai lamentato.

Pensiamo che gli artisti si debbano esprimere ma senza prevaricazione e comunque visto che il gusto è personale potranno esprimersi  a casa di chi comprende la loro arte  e che li paga.

In ultimo si dovrebbe comunque pensare ai significati e ai messaggi delle “opere”. Di volti tristi e sofferenti ne abbiamo visti troppi. C’è bisogno di gioia e di pensare a come farla nascere dentro ai cittadini, siano artisti o meno. Gli atti vandalici esprimono rabbia, e questa amministrazione ne sta raccogliendo tanta. Non solo i muri sono fatti oggetto di “decorazioni” artistiche, ora anche veicoli parcheggiati sono stati presi di mira e l’oggetto dell’attenzione non è un privato cittadino. Riflettiamoci.

Parma 8 agosto 2021

Direttivi comitati Parma in centro e Cittadella per Parma

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