Venerdì, 14 Maggio 2021 16:17

Truffa sventata e truffa scoperta. Prosegue l’attività dei Carabinieri di Parma con i consigli per evitarle In evidenza

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Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Traversetolo, sono intervenuti presso l’abitazione di una 72enne che poca prima ha sventato una truffa.

Quattro soggetti, che asserivano essere appartenenti alle forze dell’ordine, si sono presentati presso l’abitazione della donna tentando di entrare in casa con la scusa di doverle comunicare l’arresto di un conoscente.

L’arzilla signora, però, memore di quanto letto sulle raccomandazioni diffuse dall’Arma dei Carabinieri, allo scopo di prevenire le truffe in abitazione, non è caduta nell’ inganno e dopo aver chiuso repentinamente la porta d’ingresso ha immediatamente chiamato il numero di pronto intervento 112.

I truffatori, ormai scoperti, si sono immediatamente allontanati facendo perdere le proprie tracce. La pattuglia giunta sul posto oltre a tranquillizzare e verificare che alla signora non fosse accaduta nulla, hanno diramato le ricerche dell’autovettura con cui i quattro si sono allontanati.

Invece i Carabinieri della Stazione di San Pancrazio Parmense a conclusione delle indagini hanno denunciato per truffa un 21enne residente in provincia di Brescia. Il giovane con artifizi e raggiri si è impossessato della somma di quasi 1500 euro ai danni di una 49enne di Parma. La stessa insieme al marito ha pubblicato su un portale on-line la vendita di una pigiatrice per euro 500.

Poco dopo il marito è stato contatto da un’utenza cellullare da un uomo che si dichiarava interessato all’acquisto. A seguito degli accordi per il pagamento l’interlocutore spiegava che da poco esisteva una nuova forma di pagamento mediante bancomat direttamente allo sportello ATM della banca. Poiché il marito era impossibilitato a raggiungere l’istituto di credito la 49enne si faceva carico dell’incombenza.

Davanti al bancomat ha ricevuto ulteriori spiegazioni su come effettuare l’operazione. Alla fine della procedura, la donna verificato il conto corrente per accertare l’effettivo pagamento della pigiatrice rendendosi conto di aver ricaricato la carta post-pay del sedicente acquirente di 1500 euro.

Le indagini effettuate hanno fatto emergere che il numero di telefono è intestato ad un sedicente cittadino del Bangladesh, la carta post-pay è stata aperta dal denunciato tramite un profilo privato “Telegram” e subito disattivata dopo la truffa.

Con l’occasione, prosegue da parte dei Carabinieri l’attività informativa per evitare di essere raggirati da persone senza scrupoli. Gli espedienti, utilizzati, per entrare in casa sono tanti. I truffatori si spacciano per operatori di enti vari, anche come appartenenti alle forze dell’ordine per riuscire ad impossessarsi di soldi e gioielli.

Non consegnate denaro a nessuno, non credete ad alcun interlocutore con cui venite fatti parlare al telefono e che si spaccia per un vostro congiunto. Effettuate acquisti o vendite solo quando siete certi dell’identità dell’interlocutore. Nel dubbio non aprite e chiamate sempre il 112 o interrompete la compravendita.

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