Il 41 enne, di origine tunisina e con precedenti specifici, è stato processato per direttissima ed è stato disposto il divieto di dimora in provincia di Modena.
Modena 10 marzo 2021 – L’occhio acuto e il senso civico di due cittadini modenesi ha consentito agli agenti della Polizia Locale di cogliere sul fatto uno spacciatore e di assicurarlo alla giustizia. I fatti risalgono a martedì 9 marzo, quando, attorno a mezzogiorno, due residenti in Piazzale Primo Maggio, nei pressi della stazione delle autocorriere, hanno chiamato il Comando di via Galilei per segnalare i movimenti sospetti di un uomo attorno alle panchine della piazza, vicino alle aree gioco per bambini. In particolare, l’uomo è stato visto gettare un involucro all’interno di un cestino per i rifiuti.
Gli agenti, rimanendo sempre in contatto telefonico con i cittadini segnalanti, che hanno fornito indicazioni utili a ricostruire l’accaduto, sono quindi giunti sul posto e sono riusciti a individuare immediatamente il presunto spacciatore. Nel cestino segnalato, poi, sono stati rinvenuti venti grammi di hashish, già suddivisi in dosi pronte per la vendita. Così, per la persona che li aveva gettati nel tentativo di nasconderli, sono scattate le manette con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
L’uomo è stato poi identificato come un 41 enne originario della Tunisia e irregolare sul territorio italiano con diversi precedenti specifici. Portato nelle celle di sicurezza, in attesa del processo per direttissima, ha dato in escandescenze, scagliandosi contro gli arredi e procurandosi lesioni di media entità. Accompagnato in tribunale la mattina del 10 marzo, dopo la convalida dell’arresto il giudice ha disposto a carico del tunisino il divieto di dimora a Modena e provincia.
Il pusher dovrà comunque ritornare in aula in aprile per il giudizio, ma nel frattempo non potrà dimorare nel modenese. Qualora dovesse essere sorpreso sul territorio da parte delle Forze dell’Ordine rischierà un inasprimento dei provvedimenti restrittivi, emessi a suo carico anche tenendo conto dei precedenti penali e della sua pericolosità sociale, Il 41 enne, inoltre, dovrà rispondere dell’inosservanza delle normative sul permesso di soggiorno.