Martedì, 03 Novembre 2020 14:50

Reggio Emilia, brutale aggressione a una coppia. Cinque arresti In evidenza

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L’uomo e la donna si trovavano in macchina, quando sono stati bloccati da due scooter, presi a caldi e pugni e sfregiati con un coltello. Poi la donna è stata caricata a forza su uno dei mezzi e portata in una vigna, poi in un’abitazione, dove ha subito violenza.

REGGIO EMILIA 3 novembre 2020 – Cinque nordafricani, quattro uomini e una donna, sono stati arrestati dai Carabinieri di Correggio e Novellara, insieme ai colleghi della sezione operativa della Compagnia di Reggio e Guastalla, per la brutale aggressione di due connazionali, avvenuta ieri sera.

Si tratta di Mustapjiha Fadli, 29 anni, Rafik Fadli, 24 anni, entrambi clandestini ma domiciliato a Correggio, Abdeljabar Lahoudigad, 26 anni, residente a Noceto di Parma, Mohamed Benabbou, 43 anni, domiciliato a Sant’Ilario, e Ghizlane Hassouni, 25 anni, domiciliata a Montichiari, nel bresciano. Sono accusati di lesioni aggravate, sequestro di persona, violenza privata e violenza sessuale.

Secondo la ricostruzione dei militari, ieri sera, attorno alle 23.30, nei pressi di via Frassinara, tra Correggio e Novellara quattro degli arrestati, a bordo di due scooter, hanno bloccato un’auto con a bordo due fidanzati, un marocchino di 34 anni residente a Sorbolo di Parma e una connazionale di 37, abitante a Reggio, che pare conoscessero gli aggressori. La coppia è stata fatta scendere, poi i due sono stati prima presi a calci e pugni, poi sfregiati con un coltello al viso e alle gambe.

I malviventi hanno poi abbandonato l’uomo a terra sanguinante, mentre hanno costretto la donna a salire su uno degli scooter. Raggiunta una vigna, l’hanno sottoposta a violenza sessuale, poi, non paghi, l’hanno portata anche all’interno di un’abitazione in via Canolo, dove li attendeva la quinta complice, unica donna della banda. Anche lei avrebbe abusato della vittima sottoponendola a violenze sia fisiche che sessuali.

Le urla della donna hanno però attirato l’attenzione di un passante, che ha chiamato i Carabinieri. I militari sono così giunti sul posto e hanno bloccato i cinque nordafricani, mettendo fine all’incubo della coppia. I due, feriti, sono stati condotti prima all’ospedale di Guastalla, poi al Maggiore di Parma, dove sono tutt’ora ricoverati. Non sono in pericolo di vita.

La perquisizione dei militari nell’abitazione dove sono avvenute le violenze ha permesso di rinvenire e sequestrate abiti sporchi di sangue e oggetti di proprietà della vittima, coltelli e altri oggetti impiegati nelle violenze. Tutte prove che contribuiranno a formulare le accuse.

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