“Per la prima volta le lezioni si sono tenute all’aperto e non in classe, realizzando in questo modo quella che a tutti gli effetti può essere definita outdoor education – afferma l’Assessore all’Istruzione del Comune di Mirandola Marina Marchi – Abbiamo ritenuto ai fini dell’apprendimento essere molto più efficace vedere e riconoscere la segnaletica stradale e le indicazioni, che i ragazzini incontrano quotidianamente girando a piedi o in bicicletta direttamente sul posto. Da sottolineare inoltre, la piena e partecipe la collaborazione da parte degli insegnanti come pure del presidio della Polizia Locale di Mirandola che ringraziamo per la disponibilità.”
“La scelta di percorrere e dare attuazione al progetto triennale, di educazione stradale e di legalità nelle scuole è stata concordata tra la Polizia Locale e la Dirigente scolastica Anna Oliva, su imput del suo assessorato all’Istruzione, dell'amministrazione tutta e del Comandante della Polizia Locale Gianni Doni – dichiara Emanuela Ragazzi, Ispettore della Polizia Locale UCMAN, presidio di Mirandola - Mi preme sottolineare che a fronte dell'emergenza COVID-19 le modalità operative che abbiamo scelto per le lezioni sono diverse e del tutto nuove rispetto agli anni passati. Infatti si svolgeranno unicamente all'aperto, individuando un percorso didattico formativo di tipo pratico, portando i ragazzi in strada e mettendoli a confronto con le criticità che presenta la viabilità, le norme di comportamento da osservare, a maggior ragione quando "sono" in entrata e in "uscita" dalla scuola.”
“Si tratta di un progetto importante dal punto di vista formativo – afferma Anna Oliva Dirigente scolastico della Scuola Secondaria di Primo Grado “F. Montanari” – che ci siamo sentiti di sostenere proprio per il suo obiettivo educativo nei confronti dei ragazzi. Con un duplice valore aggiunto: l’imparare a muoversi in un contesto territoriale conosciuto, assistiti da persone del territorio e che operano nella realtà locale di Mirandola, come la Polizia locale, a cui va il mio ringraziamento per la preziosa collaborazione. Oltre al fatto dell’attività in sé, all’aperto, che risponde in modo concreto alle indicazioni fornite anche dal Ministero in questo specifico momento segnato dal Covid.”