La Polizia di Stato arresta residente a Mirandola per il reato di Resistenza a Pubblico Ufficiale. Un tunisino invece rapina un marocchino e viene arrestato.
Verso le ore 23:40 del 28 febbraio u.s., personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Mirandola ha tratto in arresto per il reato di Resistenza a P.U. un cittadino italiano classe ’78.
Gli agenti sono intervenuti su segnalazione da parte di un ristoratore di Mirandola che riferiva di avere problemi con un avventore che in evidente stato di alterazione alcolica aveva tentato di pagare il conto con una carta di credito non valida e che al momento non aveva contanti per farlo.
L’uomo sentito in merito alla vicenda immediatamente poneva un atteggiamento ostile verso gli operatori e veniva accompagnato presso il commissariato per procedere all’identificazione.
All’arrivo in ufficio l’uomo sferrava un colpo ad uno degli agenti ed un calcio all’altro prima di essere bloccato definitivamente. Durante le suddette fasi l’uomo continuava ad offendere ripetutamente con frasi ingiuriose e minacciose gli agenti che alla luce dei comportamenti messi in atto procedevano all’arresto per i reati di cui sopra.
Nella mattinata odierna al termine del giudizio effettuato con rito direttissimo l’uomo è stato condannato alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G.
Un tunisino rapina un marocchini, arrestato.
Nella serata del 28 febbraio, invece, personale della Squadra Volante della Questura di Modena ha tratto in arresto un cittadino tunisino di 34 anni, sedicente e clandestino, per il reato di rapina ai danni di un cittadino marocchino.
Gli agenti sono intervenuti in via Emilia Centro angolo Corso Duomo su segnalazione di una rapina consumata in zona centro ai danni di un cittadino nordafricano che in contatto con la sala operativa stava inseguendo il malfattore.
La perfetta sinergia tra gli operatori delle due volanti intervenute sul posto consentiva di bloccare il malvivente che, visto l’orario e il contesto del centro cittadino, aveva cercato di mescolarsi tra la gente al fine di evitare il fermo, senza però riuscirci.
Dai racconti della vittima si accertava che due cittadini nordafricani gli avevano strappato il telefono e lo avevano percosso e spintonato per poi allontanarsi in direzioni opposte, uno a piedi e l’altro con la bicicletta di proprietà della vittima.
L’uomo è stato medicato da personale medico del 118, con prognosi di giorni 4, mentre l’autore della rapina è stato tratto in arresto e su disposizione del P.M. di turno associato presso la locale casa circondariale.