Mirati controlli della Polizia di Stato, in collaborazione con Polizia Locale ed A.u.s.l., all’interno di pubblici esercizi sospetti.
Prosegue l’attività di controllo svolta dalla Polizia di Stato, fortemente voluta dal Questore di Parma, in collaborazione con altri Enti, ed in particolare con la Polizia Locale (settore commercio) e l’A.u.s.l., finalizzata a verificare che all’interno dei locali non vengano poste in essere attività che mettano in pericolo l’ordine e la sicurezza pubblica.
In tale ottica, sempre su disposizione del Questore, nella serata di ieri, fino alla scorsa notte, sono stati effettuati controlli coordinati dalla Questura, con personale della Divisione Polizia Amministrativa e del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, ai quali hanno partecipato personale della Polizia Municipale e dell’AUSL,.
I controlli hanno riguardato alcuni pubblici esercizi cittadini, i quali sono stati individuati come sospetti anche grazie a precise ed attente segnalazioni giunte dai cittadini e rispetto alle quali la Questura ha la massima attenzione.
Il primo locale controllato si trova in Via Raffaello, e consiste in un market etnico, al suo interno sono stati rintracciati diversi cittadini stranieri, molti dei quali gravati da diversi precedenti. Uno di questi, particolarmente pericoloso, è stato accompagnato in Questura ed ivi trattenuto per essere sottoposto al provvedimento di espulsione dal territorio nazionale grazie alle competenze specifiche dell’Ufficio Immigrazione.
La Polizia Locale, contestualmente, sanzionava la titolare per la mancata esposizione dei prezzi (Euro 1032,00), mentre il personale dell’ASL sequestrava alcuni alimenti per mancanza di rintracciabilità, con sanzione amministrativa di Euro 1500, e deferiva la titolare anche all’A.G. per lo stato di cattiva conservazione degli alimenti medesimi.
Successivamente, veniva controllato un altro pubblico esercizio, presente in via Milano. Nella circostanza, la Polizia Locale contestava la mancata esposizione degli orari (sanzione da Euro 308). Il personale dell’ASL contestava la mancanza di pulizia dei locali (sanzione amministrativa da Euro 1000) imponendo alcune prescrizioni cui ottemperare entro i prossimi tre giorni.
Infine, veniva controllato anche un altro pubblico esercizio segnalato per schiamazzi, il bar ubicato in via Palermo. In questo caso la Polizia Locale contestava la mancanza dello strumento per la misurazione del tasso alcolemico e delle relative tabelle (Euro 400 + 400).
Controlli di questo genere rientrano in una strategia ben precisa della Questura per contrastare le attività delinquenziali, strategia che vede sul campo l’importantissima collaborazione della Polizia Locale di Parma e di altri enti, in quest’occasione dell’Ausl.
Ovviamente i servizi proseguiranno, con efficacia, nei prossimi giorni.