Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione del Sindacato nazionale Agenti di Polizia Penitenziaria, segreteria regionale Emilia Romagna relativamente all'ennesimo suicidio di un poliziotto.
"Riposa in pace caro amico ... sarai sempre vivo nei nostri ricordi"...
"Perché? Non dovevi. Resterai nei nostri cuori".
"Sei sempre stato un punto di riferimento per tutti i colleghi... Una persona speciale su cui potevi sempre contare... Hai sempre dato l'anima e il corpo all'amministrazione... Non meritavi proprio questo destino... Sarai sempre nel mio cuore... Ciao ..."
"Questi sono solo alcune delle parole che amici e colleghi hanno voluto utilizzare nella giornata di oggi per rivolgere l'ultimo saluto ad un collega, un amico, che ci ha lasciato troppo presto.
E la causa della prematura dipartita di un altro appartenente alle forze di polizia è ancora una volta il suicidio, perché nelle FF.OO. è assodato che i suicidi sono maggiori che nel resto della popolazione. Poi il lavoro può essere causa o concausa, ma il silenzio di chi può intervenire a studiare il problema e cercare di arginarlo non è solo assordante ma colpevole ed esecrabile!!
"52 vite perse ed altrettante famiglie che non si daranno pace per non aver compreso il male di vivere che li stava ingoiando. Che impotenza, rabbia e rammarico".
Siamo vicini nel dolore della famiglia del poliziotto scomparso, alla quale porgiamo le nostre più sentite condoglianze.
Riposa in pace collega."
Piacenza 11 ottobre 2019 -
Gianluca Giliberti
Segretario Regionale
Si.N.A.p.pe.