«Apprendiamo dai social network della dura presa di posizione del Sindaco contro commenti a sfondo razzista e minacce a lui pervenuti dopo l'episodio della maxi rissa tra stranieri in Piazza Garibaldi, gesti che anche noi condanniamo con fermezza.
Tuttavia non condividiamo in nessun modo lo sfogo contro gli organi di informazione – in primis La Gazzetta di Parma – colpevoli, a suo dire, di fomentare odio.
I cronisti, a nostro avviso, devono poter essere liberi di fare il loro lavoro, che consiste proprio nel riportare i fatti accaduti, anche se non piacciono all’attuale sindaco di Parma. Quello che si rileva è che purtroppo siamo arrivati ad un punto di non ritorno per la nostra città in termini di sicurezza e di ordine pubblico. Complice anche l'operazione di desertificazione del centro storico voluta da questa amministrazione, stiamo assistendo quotidianamente a scene deplorevoli e inaccettabili che, se non affrontate con un cambio di rotta netto, rischiano di diventare la normalità nella Capitale della Cultura 2020.
Non giustificheremo mai l’odio e le minacce, ma ci sentiamo allo stesso tempo di essere solidali e di ringraziare chi ogni giorno riporta fatti di cronaca senza "nascondere la polvere sotto al tappeto" per ingraziarsi chi attualmente comanda».
Così in una nota Alessandro Corvi, presidente dell'associazione culturale Forza Civica.