I primi sei mesi di OspedArte: 26 eventi al Polichirurgico realizzati insieme a 22 partner. Bilancio positivo per il progetto lanciato da AVO insieme alla Ausl e Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Piacenza -
La promessa è stata mantenuta. I primi sei mesi di OspedArte hanno lanciato un segnale ben visibile. A gennaio, subito dopo l’arrivo del pianoforte, acquistato grazie a una vivace campagna di crowdfunding, sono partiti gli eventi di questo nuovo progetto che vede in prima linea l’Azienda Usl di Piacenza, la Fondazione di Piacenza e Vigevano e AVO (Associazione Volontari Ospedalieri), in collaborazione con Coop Alleanza 3.0 e Iren. Il bilancio di questi primi 180 giorni di iniziative è senz’altro positivo.
“La nostra ricchezza? Innanzitutto, i 15 volontari AVO – afferma il direttore generale Ausl Luca Baldino – che hanno accompagnato i pazienti per assistere a concerti e performance di vario genere. I 26 spettacoli “live”rivolti ai degenti, i 20 film proiettati, i 22 partner che hanno offerto gratuitamente la loro arte, il loro talento e la voglia di mettersi in gioco in un contesto non pensato, in origine, per questi eventi”.
Il progetto nasce dalla consapevolezza che il tempo trascorso di ricovero possa essere scandito, oltre che da visite mediche, esami e pasti, anche dalla lettura di un romanzo o di una poesia, dall’ascolto delle note di un pianoforte o dalla visione di un film. “Offrire ai pazienti una dimensione ospedaliera meno monotona – ricorda Baldino - diventa di per se un momento della cura”.
OspedArte tornerà, con una nuova stagione di appuntamenti, a settembre di quest’anno.