Luigi Visconti e Fausto del Moro, 39 e 36 anni, vivevano entrambi nel reggiano. Poco prima dello schianto della BMW sulla quale viaggiavano avevano postato un video nel quale andavano a 220 allora. Ma a ucciderli è stata un’auto che li ha investiti appena sono usciti dal loro mezzo.
MODENA –
Doveva essere una serata di festa e, probabilmente, di sballo, quella di sabato scorso per Luigi Visconti, 39 anni, operatore sociosanitario a Castelnovo Sotto, nel reggiano, e residente a Reggio Emilia, e Fausto Del Moro, 36, originario di Padova, parrucchiere a Correggio.
Luigi Visconti
Fausto del Moro
La loro esistenza si è conclusa sull’asfalto dell’A1, all’altezza di Lesignana, tra Modena Nord e Modena Sud, dopo che i due amici, che si stavano recando a Rovigo, erano scesi in seguito allo schianto contro il guardrail della BMW 320 sulla quale viaggiavano a folle velocità.
Erano stati proprio loro a documentare con un video pubblicato su Facebook il tachimetro che segnava prima i 200 km/h, poi i 220, con Del Moro, seduto al posto del passeggero, che a un certo punto chiede all’amico che guida di fermarsi all’autogrill, percependo il pericolo di quella corsa sconsiderata. Visconti, però, nega la sosta, sostenendo che a Rovigo li aspettano la droga e il divertimento. Poco dopo, lo stesso Visconti perde il controllo del mezzo, che si schianta contro il guardrail della corsia di sorpasso. I due amici, probabilmente sotto shock, riescono a uscire dall’auto. Ma è a questo punto che entra in gioco il destino beffardo: vengono falciati entrambi da un’altra auto, che li lascia esanimi sull’asfalto e prosegue la sua corsa senza lasciare tracce.
La circolazione sull’A1 è rimasta bloccata per diverse ore per consentire la messa in sicurezza del mezzo accidentato, rimasto nella corsia di sorpasso, l’intervento dei sanitari e i rilievi della Polizia Stradale.
Le due vittime risiedevano entrambe in provincia di Reggio Emilia. Visconti, originario di Napoli, era operatore socio assistenziale a Castelnovo Sotto e abitava nel capoluogo, dove da qualche giorno lo avevano raggiunto i genitori. Appassionato di auto e di velocità, si era regalato quella BMW 320 con la quale si lanciava spesso a folle velocità. Aveva compito gli anni lo scorso giovedì e probabilmente stava andando a Rovigo per festeggiare il compleanno insieme all’amico.
Fausto del Moro, invece, quella sera non doveva essere a fianco di Visconti. Doveva uscire con un’amica, ma quest’ultima si era ammalata e lui aveva in seguito deciso di uscire con l’amico. Originario di Padova, Del Moro lavorava come parrucchiere in un salone gestito da cinesi a Correggio, dove si era trasferito per essere più vicino al luogo di lavoro. Del Moro, infatti, non aveva un’auto e si spostava in motorino.
La vita aveva messo a dura prova questo ragazzo, che aveva perso il padre in giovane età ed era in seguito stato dato in affido. Da Padova si era trasferito quindi a Reggio, dove aveva scoperto il suo talento come parrucchiere. Aveva un sogno, Fausto, quello di aprire un salone tutto suo, anche grazie al risarcimento dell’assicurazione per un grave incidente che gli aveva causato danni a una spalla. Un sogno che è stato spezzato sabato sera sull’asfalto dell’A1.