Giovedì, 21 Marzo 2019 14:45

Traffico di migranti: cinque arresti a Carpi In evidenza

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Una vasta operazione è stata condotta all’alba dai Carabinieri della Compagnia di Carpi. La Banda reclutava migranti in Grecia e dietro pagamento di somme comprese tra i 3 mila e i 5 mila euro li faceva entrare illegalmente in Italia e in Europa.

CARPI (MO) –

Avevano fatto dell’immigrazione clandestina un vero e proprio business, reclutando i migranti in Grecia e organizzando viaggi con destinazione Italia, ma anche Austria, Germania e Slovenia, dietro il pagamento di una cifra che, a seconda della destinazione finale, oscillava tra i tremila e i cinquemila euro.

La banda, composta da quattro italiani e da due turchi, tra l’agosto del 2018, periodo in cui sono state condotte le indagini, e il febbraio 2019, avrebbe organizzato almeno una dozzina di viaggi, procurando l’ingresso illegale in Europa di decine di persone. In alcuni casi, poi, avrebbero “sistemato” in Italia, stranieri irregolari espulsi da altri paesi europei

A conclusione delle indagini, questa mattina all’alba i Carabinieri della compagnia di Carpi hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Procura della Repubblica di Bologna nei confronti di cinque persone, tutte residenti a Carpi. L’accusa è di associazione a delinquere finalizzata a commettere una pluralità di reato, tra cui anche l’ingresso illegale e trasporto di cittadini stranieri nel territorio dello Stato italiano e del resto d’Europa. L’operazione ha impegnato oltre una quarantina di militari e i mezzi del Nucleo elicotteristi dei Carabinieri di Forlì.

Tra gli arrestati c’è un 45 enne italiano, considerato tra i capi della banda, titolare di un bar di Carpi, individuato anche come uno degli organizzatori dei viaggi dalla Turchia verso la Grecia e, da qui, si proseguiva verso la dorsale adriatica con direzione Europa del Nord o Italia. 

Un 39 enne turco, invece, aveva il compito di reclutare le persone da trasportare, prevalentemente intorno al valico greco di Kakavia, dove i migranti venivano poi radunati in abitazioni-dormitorio alla vigilia del viaggio, che di solito partiva dal porto turistico di Atene o da quello di Igoumenitsa, vicino al confine con l’Albania. Il turco, a cui andava la maggior parte dei profitti illeciti, aveva anche il compito di stabilire le tariffe, istruire gli autisti per il trasporto e il viaggio, raccogliere il denaro e fissare le tariffe e procurare i documenti falsi ai migranti. 

Gli altri arrestati avevano il ruolo di autisti e di accompagnatori. Per tre degli arrestati è stata disposta la custodia cautelare in carcere, per due di loro gli arresti domiciliari. Nell’ambito della stessa operazione sono state arrestate anche altre due persone per possesso di armi clandestine e cocaina. Si tratta un cittadino italiano e di un turco.

Le indagini, durate sei mesi, hanno consentito di bloccare anche uno dei prossimi viaggi programmati: il trasporto di circa trenta migranti con un peschereccio ormeggiato a Trebisacce, a Cosenza. Da segnalare la proficua collaborazione all’operazione delle autorità greche, che nell’ottobre dello scorso anno hanno bloccato e arrestato al porto di Igoumenitsa uno degli autisti dell’organizzazione, un 23 enne carpigiano, che si apprestava a salire sul traghetto per Bari insieme a quattro migranti. 

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