Nella giornata di ieri, personale del Commissariato di Polizia di Carpi ha dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo, disposto dal Tribunale di Modena, del materiale informatico appartenente ad una società di raccolta scommesse.
Il provvedimento dell’Autorità Giudiziaria fa seguito ad un’attività mirata svolta, a partire dal giugno scorso, dagli uomini della Squadra Amministrativa del Commissariato finalizzata alla prevenzione e repressione del gioco illegale.
In particolare, proprio nel mese di giugno gli agenti a seguito di un controllo avevano accertato che il legale rappresentante della suddetta società, un cittadino italiano di anni 31, continuava a svolgere l’attività di intermediazione di scommesse senza essere titolare della licenza di cui all’art.88 del T.U.L.P.S., nonostante nei suoi confronti il Questore di Modena avesse emanato, un’ordinanza di cessazione immediata dell'attività.
Il 7 novembre 2018, poi, seguito di ulteriore controllo, la Polizia ha constatato che non solo il soggetto non aveva chiuso l’attività, ma addirittura aveva implementato la strumentazione presente nel locale.
Il Tribunale di Modena ha così disposto il sequestro preventivo di tutte le attrezzature informatiche tra cui 24 postazioni multimediali, 6 maxi schermo e 2 monitor.