Un 38 enne marocchino è stato denunciato per maltrattamenti in famiglia, dopo che la donna era stata costretta a ricorrere alle cure dei sanitari. I Carabinieri hanno scoperto che non era la prima volta che la donna, mamma di un bimbo di pochi mesi, subiva le percosse e le vessazioni del marito.
SAN FELICE (MO) –
Voleva imparare l’italiano e usare internet, ma al marito, un 38 enne marocchino, questa voglia di “libertà” e integrazione della moglie, sua connazionale, non andava proprio giù, al punto da esercitare su di lei violenze si psicologiche che fisiche.
Ed è stato proprio quando la donna è stata costretta a ricorrere alle cure del Pronto Soccorso dopo aver subito le percosse del marito che le avevano procurato ferite a un braccio che i Carabinieri di San Felice hanno cominciato a indagare sul passato della famiglia, portando alla luce una situazione di maltrattamenti prolungati nel tempo.
La donna, mamma di un bimbo di pochi mesi, stanca di subire, questa volta ha denunciato il marito violento e ha raccontato alcuni episodi di cui è stata vittima. Il più grave risale allo scorso mese di ottobre, quando il consorte l’aveva sorpresa a usare Facebook e, in preda all’ira, l’aveva ripetutamente colpita al volto, incurante del fatto che la donna fosse incinta, fino a farla svenire, per poi abbandonarla priva di sensi sul pavimento.
Ora la donna e il bimbo sono ospiti presso l’abitazione di un connazionale residente nella zona, mentre il marito violento è stato portato in caserma e denunciato a piede libero per maltrattamenti in famiglia.