Venerdì, 01 Febbraio 2019 15:04

Aggressioni in stazione, identificato e denunciato dagli uomini della Polizia di Stato In evidenza

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Autore di diverse e gravi aggressioni in zona stazione, identificato e denunciato dagli uomini della Polizia di Stato

Il personale della Polizia di Stato in servizio presso il Posto di Polizia Ferroviaria di Parma ha portato a termine un'attività di indagine che ha consentito l'identificazione di una persona di sesso maschile resasi responsabile di due separate violente aggressioni ai danni di 3 giovani connazionali.

L'attività in questione ha avuto inizio con un intervento operato alla fine del mese di agosto dagli agenti in servizio presso il Posto di Polizia Ferroviaria di Parma congiuntamente a personale dell'U.P.G.S.P. della Questura, per la segnalazione di una rissa fra giovani verosimilmente consumatasi nel piazzale degli autobus urbani in via Villa Sant'Angelo a Parma.

Nel corso dell'intervento era stato accertato che l'evento segnato non era una rissa ma una vera e propria aggressione con armi improprie, che un soggetto aveva perpetrato ai danni di due giovani che avevano riportato lesioni. Mentre per il primo dei due non si era reso necessario l'intervento di personale sanitario, il secondo aveva riportato una lesione tendinea ad un avambraccio che aveva necessariamente comportato il suo accompagnamento al locale Pronto Soccorso ove era stato in seguito ricoverato per essere sottoposto ad intervento chirurgico.

Nell'immediatezza dell'intervento gli agenti, aiutati nella ricostruzione dei fatti sia dalle vittime dell'aggressione che da alcuni testimoni, avevano rivenuto le armi improprie utilizzate per provocare le lesioni, tra le quali alcune pietre e cocci di bottiglia, che erano state immediatamente sequestrate.

Il giorno successivo, gli agenti della Polizia Ferroviaria, apprendevano che un altro giovane era stato aggredito nel medesimo piazzale di via Villa sant'Angelo in circostanze analoghe. A dire del malcapitato l'aggressore era lo stesso soggetto responsabile dei fatti del giorno precedente in quanto la vittima era presente anche a questi. L'aggredito era stato colpito con un pugno che gli aveva provocato, verosimilmente con un anello che l'energumeno portava al dito della mano utilizzata per sferrare il fendente, lesioni ad un'arcata sopraciliare giudicate guaribili in giorni 8.

Tutti i giovani aggrediti avevano in seguito formalizzato le rispettive denunce presso gli uffici della Polizia Ferroviaria e della Questura di Parma.
La visione delle immagini del circuito di video sorveglianza della stazione riuscivano a documentare solo in parte le aggressioni descritte, ma risultavano preziose al fine di riscontrare le circostanze descritte dagli aggrediti e ad acquisire alcuni fotogrammi dell'aggressore.

Tale soggetto, benché non abituale frequentatore degli ambienti interni ed attigui alla stazione, risultava conosciuto agli uomini della PolFer in quanto, nell'anno 2013 il giovane si era reso responsabile di un'aggressione verbale nei confronti di un capo treno che lo aveva sorpreso insieme ad altri privo di recapito di viaggio.
Gli ulteriori riscontri emersi dalle indagini permettevano di acquisire ulteriori immagini del soggetto sospettato che con atti formali veniva riconosciuto da tutte le vittime e da alcuni testimoni presenti alle aggressioni descritte.

Per tale motivo il giovane in questione, ventitreenne, originario del Senegal e residente in provincia veniva convocato presso gli uffici della Polizia ferroviaria ove si presentava curiosamente indossando gli stessi abiti che indossava alla data dell'aggressione attribuitagli. Tale persona veniva quindi deferita in stato di libertà per il delitto continuato di Minacce e lesioni aggravate dalla natura delle lesioni cagionate, dall'uso di armi improprie usate per provocarle e dal fatto di aver agito per futili motivi.

A tal proposito sono ulteriormente in corso indagini finalizzate a verificare se tali aggressioni siano da ricondurre a diverse ipotesi di reato.

 

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