Rave Party abusivo a Castelfranco. Le Forze dell’Ordine presidiano l’ex cartiera per due giorni. Arrestato un 34 enne per spaccio di stupefacenti. Circa un migliaio di giovani provenienti dal Nord e centro Italia si sono dati appuntamento nell’edificio abbandonato. Le Forze dell’Ordine hanno monitorato la situazione fino a far defluire la folla, accampata anche con tende e camper. 300 i controlli effettuati.
CASTELFRANCO EMILIA (MO) –
Un rave party abusivo, ma di grande portata, grazie al tam tam e ai messaggi partiti via WhatsApp e altre App di messaggistica. Nel weekend dell’Immacolata, migliaia di ragazzi, tra giovanissimi e meno giovani, si sono dati appuntamento all’ex cartiera di Castelfranco Emilia, situata tra la tangenziale e la rotatoria di via Emilia.
Ad avvertire le Forze dell’Ordine sono stati i residenti, allarmati dal continuo confluire di persone dai capelli colorati, piercing, tatuaggi, abbigliamento trasandato o strappato, arrivati in auto, in camper o con tende piazzate a dimostrazione delle intenzioni di lunga permanenza. L’idea, infatti, era quella di trascorrere un weekend “da sballo”, tra musica martellante ad alto volume e alcool che spuntava dagli zaini e dalle auto. Il tutto in un edificio abbandonato, fatiscente, senza rispettare i minimi standard di sicurezza. Una situazione che, alla luce di quanto successo alla discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, fa venire i brividi.
Per questo i Carabinieri e la Polizia Municipale di Castelfranco, dato anche il grande numero di persone, come accade in questi casi, hanno preferito non sgomberare l’edificio, ma lasciare che la festa, seppure abusiva, si tenesse comunque, monitorando la situazione e lasciando poi defluire la gente dopo averla identificata e sottoposta ai controlli del caso.
L’operazione ha visto impegnate una decina di pattuglie dei Carabinieri e quattro equipaggi della Polizia Municipale, che si sono alternati nel corso delle ore su turni per garantire il controllo dell’ex cartiera, dove fino a sera sono continuate ad affluire decine e decine di persone.
Qualche problema si è verificato al momento del deflusso, iniziato nella mattinata di domenica. Le Forze dell’Ordine, infatti hanno messo in atto un “filtro” per impedire a chi era troppo stanco, ubriaco e non in sé di mettersi al volante. Sono state identificate 300 persone, provenienti anche da Milano, Pistoia, Firenze, Pesaro, a dimostrazione dell’eco che il rave abusivo aveva avuto.
Un bergamasco 34 enne ha dato del filo da torcere ai militari ed è stato infine tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e denunciato, insieme a un compaesano di 21 anni, per possesso di stupefacenti, nello specifico, di metanfetamine. Il 34 enne, infatti, dopo essersi rifiutato di sottoporsi ai controlli, ha minacciato i militari estraendo un coltello. È stato reso inoffensivo e accompagnato in cella di sicurezza in attesa del processo. Tutto sommato, poteva andare molto peggio e solo grazie al lavoro delle Forze dell’Ordine le persone sono defluite senza ulteriori danni o incidenti.