Intensa l'attività di contrasto al crimine svolta dalla Polizia di Stato nel mese di settembre. Tutta la provincia modenese è stata interessata da capillari controlli finalizzati in particolar modo alla prevenzione e alla repressione dei reati predatori, effettuata da tutte le diramazioni e specialità della Polizia di Stato presenti nel territorio.
Detti servizi hanno interessato in particolare le zone cittadine a più alta criticità dal punto di vista della sicurezza, senza che comunque venissero trascurati gli altri quartieri, dal centro storico alle aree residenziali. Per quanto riguarda il capoluogo, Squadra Volante e Squadra Mobile hanno passato al setaccio le zone Crocetta, Gramsci, Canaletto sud, Stazione Ferroviaria e i parchi cittadini.
Uguale impegno a garanzia della sicurezza dei cittadini è stato profuso dai Commissariati di P.S. di Sassuolo, Carpi e Mirandola sul territorio di propria competenza, così come fondamentale è stato il contributo della Polizia Stradale per quanto concerne il controllo e la regolazione della mobilità su strada e della Polfer a tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica in ambito ferroviario al fine di permettere agli utenti del servizio di viaggiare in tranquillità e sicurezza.
Con l'ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, sono stati predisposti ben 12 servizi straordinari, con una media di 3 a settimana, finalizzati alla prevenzione e al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, dell'immigrazione clandestina e dei reati predatori in genere.
Durante lo scorso mese sono state identificate complessivamente 6.500 persone, tra queste più del 20% di nazionalità straniera, controllati oltre 3.400 veicoli ed effettuate verifiche, estese agli avventori, all'interno di 25 esercizi commerciali (bar, negozi etnici e sale scommesse), con esito positivo per alcuni locali essendo stati rintracciati al loro interno soggetti pregiudicati.
11 sono state le persone tratte in arresto, di cui 2 per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e 4 per reati predatori, e 172 i soggetti deferiti all'Autorità Giudiziaria, di cui 34 per reati contro il patrimonio e 14 in materia di stupefacenti.